InTheMusic: Blacknutz, interview

Nome: Ivan 
In arte: Blacknutz
Cognome: De Vita
Età: 23
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: 7
Album pubblicati: 1 EP (Origine)
Periodo di attività: dal 2017
Genere musicale: Rap, Hip Hop, RnB
Piattaforme: Youtube, Spotify

Ciao Blacknutz. Raccontaci un po’ di più su di te!

Mi chiamo Ivan e vengo da Napoli, ho 23 anni.

La presentazione è sempre la parte più difficile, spesso preferisco che siano gli altri a presentare me. Un ragazzo con dei sogni e una vita come tutti, più o meno.

Quando hai cominciato a fare musica?

Durante il percorso di crescita ho sempre cercato di esprimermi attraverso mezzi artistici, ho cominciato a studiare musica sporadicamente sin dalla tenera età, ma mai con particolare attenzione. In realtà nasco dalla scrittura, dai flussi di coscienza, l’introspezione. L’interesse è diventato prioritario in un giorno del tutto casuale, quando dopo un evento negativo, la penna decise di voler prendere il mio posto e sulle note di una strumentale online scrissi quello che poi è stato il mio primo brano “L’Inizio della fine” (22/09/2017).
Tre mesi dopo quel momento, verrà pubblicato il mio primo progetto musicale “Origine”, le parole che non ho mai detto a nessuno: le mie verità. Ecco perché nonostante lo stampo emergente di quei brani, l’affezione a questo EP è tanta.

Ho partecipato durante lo sviluppo dell’EP e successivamente a contesto locali in Campania, oltre ad essere stato concorrente in gara all’Honiro Rap Battle Night #16.

Recentemente ho collaborato con il 40OZ Studio (MI), gestito da Pitto Stail e Francesco Di Giovanni, due ragazzi d’oro che son stati per me e continuano ad essere uno stimolo.
Una volta ritrovata la mia via di fuga nella musica, ho sempre cercato di migliorarmi ed evolvermi, tant’è vero che ogni traccia, se ascoltata dalla prima all’ultima, lasciano percepire una veloce crescita ed un margine di miglioramento molto elevato.
Ho cominciato a studiare musica affiancato da Bruno Illiano (https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Illiano), musicista che ha avuto il piacere di assistere Pino Daniele durante la sua carriera musicale.

Accompagnato dal sogno di divenire un esperto musicale, continuo a definire il mio stile cercando di apportare migliorie e potenziamenti.

Cosa cerchi di trasmettere a chi ti ascolta?

Cerco di trasmettere coraggio. Vivo con la speranza che le mie parole, e non solo quelle dei brani, possano essere fonte di supporto per chi vive una vita non sempre facile. Oltre il dolore che può contraddistinguere tutti i miei brani, provo a trasmettere indirettamente questo: il credere in sé stessi, nelle proprie potenzialità, la sicurezza che nulla è impossibile se si ha il coraggio di sognare.

C’è qualche artista a cui ti ispiri?

Tantissimi sono gli artisti da cui traggo ispirazione, inconsciamente subisco l’influenza di molta musica e molti generi musicali. Non ho un punto di riferimento e preferisco non averne. Spazio dal Metal sino alla Trap, passando per il Rock, l’Indie, il Pop, l’easy listening, la musica elettronica. Traggo ispirazione da chiunque riesca a trasmettermi stimoli, sensazioni.

La nuova scena musicale è ricca di generi, da quelli già consolidati alle ultime tendenze. Tu cosa ne pensi di questa situazione?

Credo che l’evoluzione sia un fattore che per fortuna o purtroppo non può essere fermato, ma piuttosto migliorato.

Questo discorso trova pieno adattamento in ambito musicale. Che piaccia o no, tutto è sempre in continuo cambiamento. Nonostante l’Italia sia sempre fuori tempo rispetto le tendenze e la trasformazione musicale, le nuove uscite non mi dispiacciono affatto.

E tu…a quale tendenza musicale ti associ?

Difficile rispondere a questa domanda, fatico ad etichettarmi in un genere musicale, sin dall’inizio la categoria a cui ho scelto di appartenere è Rap/HipHop, ma spesso ciò che ti piace ascoltare non coincide artisticamente con quello che ti riesce meglio, ecco perché la continua voglia di migliorarmi e ricercarmi mi sta sposta verso l’RnB/Pop Soul.

Come nasce un brano firmato Blacknutz?

I testi dei brani vengono curati esclusivamente da me, interpretare parole di altri risulterebbe per me complicato. Per quanto riguarda invece la produzione musicale, le collaborazioni sono alquanto varie. Distaccatomi dalle strumentali online, sono sempre alla ricerca di nuovi sound che possano spronarmi ed ispirarmi.

Attualmente, per lo sviluppo dei nuovi progetti, sono in contatto con dei producer milanesi che hanno curato i prodotti di tanti artisti affermati, in cui rivedo le mie idee.

Tutte le riprese sono state curate da Fabio Moscatiello, il CEO dell’etichetta indipendente che cura i miei prodotti. Fabio è il mio mentore, il mio maestro e senza il suo supporto tutto ciò che ho concretizzato sarebbe rimasto astratto.

Qual è il tuo rapporto con la Morecca Production?

Morecca rappresenta la mia piccola realtà, che spero un giorno possa diventare grande. Morecca è il futuro in cui mi specchio.

Qual è la tua produzione fino ad ora? C’è un brano a cui sei particolarmente legato?

Un EP contenente 5 tracce e due singoli.

Il brano a cui sono particolarmente legato è sicuramente “L’Inizio della Fine”, il mio primo brano.

Come ti piacerebbe vederti tra qualche anno?

Soddisfatto.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

BYE BYE!

 

Blacknutz per Siloud

(Thanks to Morecca Production)

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