[Trap, 2018]
Da poco Lele Blade ha rilasciato un singolo da solista intitolato Ye Ye.
Il rapper, appartenente al collettivo newschool napoletano Le Scimmie in unione con Vale Lambo, non molte volte l’abbiamo visto esprimersi individualmente. Accompagnato dal suo produttore storico Yung Snapp, sotto etichetta Dogozilla, ha deciso di mostrare tutte le sue carte.
Yung Snapp riesce a creare un sound che scorre incessantemente per tutti i 3 minuti del brano, coinvolgendo e interessando gli ascoltatori in ogni lato sonoro. Di sottofondo si percepiscono dei decisi e articolati bassi tipici del Reggaeton che portano il pubblico non solo ad ascoltare ma anche ballare. Fatta questa piccola precisazione, il beat è tutto tranne che il solito Reggae estivo. Si mostra come un flusso di diversi aspetti, producendo un’ambientazione musicale molto vicina alle sonorità della streetmusic che sta spopolando in tutto il globo.
Come ribadito più volte da numerosi rapper campani, spesso il primo obbiettivo da raggiungere è quello di superare le barriere artistiche che involontariamente nascono nel palcoscenico napoletano. Specialemente nel Rap. Che cosa intendiamo per barriere artistiche? Nulla di negativo, assolutamente. Semplicemente l’uso del dialetto può non essere accessibile ad un pubblico più vasto, oppure la realtà cruda raccontata nei brani può non essere compresa e vissuta. Una sfida posta in scala nazionale che si supera con il tempo, mattone dopo mattone. Ciò non è il caso di Lele Blade. Il giovane artista è riuscito a trovare la sua strada senza scendere a compromessi, ottenendo credibilità e riscontro, portando il suo mondo fuori dalle barriere.
In Ye Ye abbandona il dialetto, ma quel fruscio di napoletanità persiste, migliorando e affascinando il pezzo.
“La porto al mare dove tutto il resto non si sente
Faccio un tuffo dalle rocce, quelle più in alto.
L’acqua è così fredda ma il sole così caldo
e lei è così agitata e io così calmo.
Mi odia, poi mi ama, sa che sono un bastardo.”
Lele racconta della sua estate con una donna, gli eccessi, i vizi e i difetti. Il ritornello richiama la Trap francese, dove l’elemento vocale aperto domina l’intera strofa.
Ye Ye è un prodotto destinato ad espandersi, magari anche oltre i territori italiani.
CM