InTheBook: Feliscia Silva (Il lettore curioso), interview

Abbiamo conosciuto Feliscia quasi per caso e di lei ci ha subito colpito l’allegria e la gentilezza, tutte doti che traspaiono dai suoi articoli. Ama i libri, scrive, ma non è la sua unica passione.
Speriamo che anche voi restiate affascinati dalla sua scrittura e soprattutto che vi fidiate dei suoi consigli!
Nome: Feliscia
Cognome: Silva
Anni: 25
Città: Provincia di Piacenza
Professione: Pasticcera
Blog: illettorecurioso.com

 

Ciao Feliscia , raccontaci un po’ di te!
Ciao e grazie per avermi accolta nel vostro team!
Come già sapete mi chiamo Feliscia, ho 25 anni e sono cresciuta in un piccolo paesino nelle montagne piacentine. Qualche anno fa mi sono trasferita in campagna, dove vivo attualmente con mio marito.
Non so se possa essere un’informazione importante, ma mi rende sempre molto orgogliosa dirlo: sono per metà olandese. Mia mamma viene infatti dai Paesi Bassi e di conseguenza sono cresciuta parlando italiano e olandese.

Cosa fai nella vita? 
Dopo essermi diplomata come Tecnico dei servizi ristorativi, ho lavorato per un paio di anni come manovale nell’azienda di famiglia. Quasi quattro anni fa ho realizzato il sogno che avevo dall’età di dieci anni e ho aperto una piccola pasticceria in una frazione di campagna. Nonostante si tratti di una piccola attività, mi impegna molto, ma mi dà anche tante soddisfazioni.
Nella mia pasticceria produco soprattutto pasticceria fresca e secca (prevalentemente su ordinazione), ma anche pasta fresca tipica del nostro territorio.
Ho sempre voluto che la mia attività fosse un luogo che il cliente non si aspetterebbe mai di trovare in aperta campagna. E in effetti ricevo tantissimi commenti sull’insolita localizzazione!

Come è nato l’amore per i libri e soprattutto che tipo di lettrice sei?
Da quando ne ho memoria mi è sempre piaciuto leggere, ma credo che il primo libro che abbia mai letto (escludendo le fiabe che mi leggeva mia mamma prima di dormire) sia stato Harry Potter, che resta tutt’ora la mia saga preferita. Quando ero bambina ricordo che adoravo le serie di libri “Il club delle babysitter”, “Geronimo Stilton” e “Piccoli Brividi”. Per fortuna la biblioteca del mio paesino era piuttosto fornita!
Mi considero una lettrice abbastanza versatile. Il mio genere preferito è il fantasy, ma leggo un po’ di tutto, ad esclusione dei libri horror. Non ho nulla contro questo genere, ma sono una fifona!

Quali sono i tuoi autori preferiti e perchè?
La mia autrice preferita è J.K Rowling. Sono cresciuta con la saga Harry Potter, ho sempre atteso i libri e i film con entusiasmo e questa passione è ancora viva oggi come quando ero bambina, se non di più. Non a caso sono stata anche a Londra a vedere lo spettacolo teatrale di Harry Potter and The Cursed Child e a visitare gli Warner Bros studios, dove sono stati girati tutti i film.
Negli ultimi anni mi sono avvicinata anche alla serie di gialli scritta dall’autrice con uno pseudonimo. (Robert Galbraith)
Oltre ad ammirarla molto come scrittrice non posso fare a meno di apprezzare il suo impegno filantropico.

Il tuo blog “Il lettore curioso” sembra quasi un paradiso per coloro che non riescono a scegliere quale libro leggere. Com’è nata l’idea di creare questo angolo del web?
Wow, devo ammettere che la vostra definizione mi lusinga!
Il lettore curioso è nato un giorno di quasi due anni e mezzo fa. Avevo da poco terminato un libro e c’erano tante cose che avrei voluto dire sulla lettura, ma nessuno con cui parlarne. E quindi ho pensato: perché non aprire uno spazio in cui discuterne con altri appassionati?
Per il primo anno non ho mai avuto le idee molto chiare sul mio blog e non scrivevo di frequente. Ma poi Il lettore curioso è diventato quasi una necessità e la community di appassionati si è ampliata sempre di più. La risposta dei lettori è stata così entusiastica che mi ha spinto a scrivere sempre più contenuti.
Attraverso Il lettore curioso ho conosciuto persone fantastiche, ma soprattutto ho sentito per la prima volta che al di fuori della mia realtà c’erano tantissime persone accumunate dalla stessa passione, quella della lettura.

Chi ti segue sa che non ti occupi solo di libri, parlaci delle tue passioni?
Ho ampliato gli argomenti del blog negli ultimi mesi perché mi sono resa conto che i libri non erano la sola cosa di cui avrei voluto discutere. Oltre ad essere una lettrice, sono anche un’appassionata di serie televisive e film. Ma spesso mi capita di prendere spunto per i miei articoli dalla vita quotidiana e da ciò che mi circonda.
Amo anche tantissimo viaggiare e di conseguenza ho creato la rubrica “Libri dal mondo”, nella quale parlo di libri ambientati in diverse parti del globo.
Scrivere è una delle mie altre – e più grandi – passioni. Ho iniziato quando ero adolescente ed è sempre stata quasi una necessità. C’è stato un periodo in cui mi sono sentita molto sola (nonostante fossi circondata da una famiglia stupenda e degli amici fantastici) e la scrittura è stato l’unico mezzo che avevo per esprimere me stessa. Il più delle volte scrivevo ciò che chiamavo “testi di canzoni”, che poi altro non erano che poesie. Altre volte mi cimentavo in racconti o libri, che sistematicamente non portavo mai a termine.
La scrittura è per me una forma di evasione, ma anche di condivisione, ed è stata un importante ancora di salvezza quando ne avevo più bisogno.
Chi mi conosce sa che ho la capacità di trovare sempre nuove passioni che poi non riesco mai a seguire. Diciamo che ho la tendenza a iniziare diversi hobby e non portarli mai a termine! Negli anni ho provato un po’ di tutto.
L’esperienza più disastrosa? La chitarra.
Ero determinata a imparare a suonarla e con i soldi messi da parte da un lavoro estivo, ho acquistato il mio primo strumento musicale. (Non contenta ne ho poi acquistati due, ma questa è un’altra storia!)
Inutile dire che l’ho abbandonata circa sei mesi dopo e di quelle lezioni non ricordo neppure un accordo!
Da circa un anno mi sto dedicando alla produzione di candele artigianali. Mi piace realizzarne soprattutto a forma di dolci (gelato, macarons, cupcakes ecc…). Non so dove arriverò con questo hobby, ma devo dirvelo, un anno è per me già un record! 😉

Abbiamo scoperto che hai anche pubblicato un libro, Somnium. Di cosa si tratta?
Somnium è un libro che ho scritto a quattro mani insieme alla mia migliore amica. É il frutto del lavoro di oltre un anno e mezzo e di un’idea che abbiamo costruito insieme in questo periodo.
Si tratta di un libro fantasy ambientato in un mondo fantastico, che si chiama per l’appunto Somnium. La nostra protagonista è una ragazza Nativa Americana che scopre di essere un Blazon, una creatura per metà umana e per metà animale.
Con Somnium abbiamo voluto mostrare la realtà del Popolo Nativo Americano, che negli anni è sempre stato stereotipato, anche a causa delle rappresentazioni televisive e cinematografiche.
Un altro tema importante che vuole toccare Somnium è l’intervento massivo dell’uomo contro la Natura in un futuro sempre più preoccupante.
Somnium è nato dal desiderio di mostrare un mondo in cui ogni individuo è un tutt’uno con la natura e con la propria parte animale.

Com’è scrivere un libro? Quanto i tuoi gusti letterari hanno influito?
Scrivere un libro è senz’altro un sogno diventato realtà. Non avrei mai pensato di riuscire a portare a termine un progetto importante come Somnium e soprattutto che la risposta dei lettori sarebbe stata così affiatata.
Io e Gloria (la coautrice del libro) siamo entrambe appassionate di fantasy, ma non credo che la nostra preferenza letteraria sia stata determinante per la stesura del libro. Avevamo in mente una storia prima di tutto, il genere è sempre stato in secondo piano.
Da scrittrice non mi sono mai prefissata un progetto prima di iniziare la stesura, è stata sempre la storia ad arrivare da me. Con Somnium, per me e Gloria, è stata la stessa cosa.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Al momento, per quanto riguarda la scrittura, inizierò a breve lavorare a un nuovo progetto, di cui però non posso ancora svelare nulla. Continuerò anche a scrivere con Gloria il secondo volume della saga, che prevediamo diventare una trilogia.
Nel cassetto ho anche un’idea a cui lavoro quando mi coglie l’ispirazione e che spero un giorno di condividere con i lettori.
Parlando del blog ho invece intenzione di scrivere con ancora più frequenza e di dedicarmi di più anche alle mie pagine social (che ultimamente ho un po’ trascurato).

Perché collaborare con Siloud?
Fin dalla creazione ho gestito Il lettore curioso da sola, ma devo dire che l’idea di collaborare con un team è sempre stata un sogno nel cassetto. Credo che condividere le proprie esperienze con altri appassionati non possa fare altro che arricchire la propria persona. Poi di natura sono sempre stata molto curiosa e sono certa che Siloud soddisferà anche questo lato del mio carattere!

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Non sono mai stata brava con le chiusure finali, perciò vi saluterò con la citazione di una scrittrice (tanto per restare in tema): “Nessun uomo è un’isola, ogni libro è un mondo”

Feliscia Silva for Siloud

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