InTheShot: Andrea Dall’Agnola, interview

Nome: Andrea
Cognome: Dall'Agnola
Età: 26
Città: Monza
Nazionalità: Italiana
Sito Web: www.andreadallagnola.com

Ciao Andrea, ci piacerebbe tanto conoscerti meglio. Ci racconti di più su di te?

Ciao a tutti! Sono Andrea Dall’Agnola, un fotografo freelance professionista di Monza. Nel tempo libero sono anche un musicista, suono la chitarra e grazie a queste mie passioni mi definirei una persona molto creativa. Nel mio lavoro amo fotografare paesaggi naturali e urbani e valorizzare il nostro splendido territorio.

Dove vivi e quanto questo luogo influenza la tua attività?

Vivo a Monza, in Brianza, una città secondo me molto artistica e con tanti luoghi di ispirazione che hanno contribuito a sviluppare la mia creatività. La città offre diversi spunti grazie al famosissimo Parco di Monza, dove nelle diverse stagioni si possono scattare fantastiche fotografie e dove all’interno si trova l’autodromo, altro luogo fantastico per scatti. Inoltre, il centro della città è ricco di monumenti storici e artistici. Non mi stanco mai di Monza e la consiglio sicuramente per chi potrebbe trovarsi di passaggio!

Da dove nasce la tua passione per la fotografia?

Questa è una domanda difficile! Sin da piccolo sono stato abituato a vedere mio padre scattare per hobby in vacanza con la sua Canon e di conseguenza mi è capitato a volte di entrare in contatto con la fotografia. Crescendo ho iniziato a scattare comprando macchine fotografiche usa e getta (ormai estinte) durante le vacanze fino a quando poi, con l’entrata del digitale, ho iniziato a fotografare più spesso per hobby quando giravo con gli amici. Negli anni mi sono appassionato sempre di più, direi quasi in modo ossessivo finché appunto ho deciso di farlo diventare anche il mio lavoro a tempo pieno. In sostanza, penso sia una passione tramandata e un qualcosa che si inizia a sentire dentro, spesso è la fotografia che ti sceglie e non il contrario.

Ti dedichi anche ad altro oltre la fotografia?

Come detto prima, sono anche un musicista e in genere ho una passione esagerata per la musica nei suoi vari stili e generi. Sono anche una persona sportiva e in passato ho giocato a tennis e ping pong. La fotografia comunque è dominante, anche perché mi dedico ad essa pure nel tempo libero, è sempre senza fine.

La fotografia è, per te, una passione oppure una necessità?

Entrambe! È sempre stata e sempre sarà una passione, ma è anche una necessità perché in ogni posto io vada, se trovo un bel paesaggio o un bello scorcio da fotografare DEVO fotografarlo, devo immortalarlo. Direi che per me è anche un’ossessione positiva.

Quali sono le difficoltà che si possono incontrare nel fotografare?

Dipende molto da cosa si sta fotografando. Ogni shooting ha le sue difficoltà. Se sto fotografando un paesaggio la difficoltà potrebbe essere quella di trovare il posto ideale dove mettersi per riprendere al meglio la scena oppure trovare condizioni meteo estreme, trovare condizioni di luce pessima che non consentono la realizzazione di un buono scatto. Le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Parlando ad esempio di matrimoni, la difficoltà è sempre avere precisamente in mente come comporre la scena, sentire la pressione del dover fare il lavoro perfettamente perché non ci sono seconde occasioni, sapere come è stata regolata la reflex e cambiare le impostazioni prontamente appena la scena cambia. Ci sono diverse difficoltà che possono presentarsi ma che sono assolutamente tutte superabili.

Scorrendo nella tua gallery, la prima cosa che salta all’occhio è lo spiccato utilizzo dei colori. È una scelta o una tua tendenza?

È una scelta. Scattando, negli anni, ogni fotografo trova il proprio stile e il modo di trasmettere il proprio punto di vista fotografico. Sono un amante del bianco e nero, anche se decisamente amo i colori e fare scatti pieni di differenti tonalità. Amo soprattutto scattare al tramonto quando si ha il massimo dei colori, quando le nuvole riflettono tutti i colori e l’atmosfera diventa magica. Ogni tramonto è uno spettacolo diverso, qualcosa di meraviglioso.

Quali sono i soggetti che preferisci fotografare?

Devo dire la verità, a me piace fotografare qualsiasi cosa perché ogni soggetto è un mondo a sé. È bellissimo fotografare un bel paesaggio naturale mozzafiato tanto quanto delle scene spontanee durane un matrimonio. Anche la ritrattistica mi piace parecchio, soprattutto per valorizzare i tratti delle persone e immortalare momenti per sempre. Pensate che ci sono tantissime ragazze che magari non si ritengono all’altezza o si considerano addirittura ‘brutte’ e con il nostro lavoro riusciamo anche a ridare autostima alle persone, le facciamo rendere conto che sono migliori di quello che pensano e secondo me questa è una gran cosa.

Tra tanti, c’è uno scatto a cui sei più legato?

Se devo essere onesto no, per il semplice motivo che sono legato a tutti i miei scatti allo stesso modo. Ognuno è un ricordo a sé, ognuno è una situazione diversa che mi porta a ripensare a come ho ottenuto quello scatto. Non ho una preferenza, è un po’ come se fossero miei figli, non dovresti avere preferenze, no? Sono legato ad ogni scatto perché poi ognuno è un passo sempre in avanti. È un miglioramento, un viaggio, una storia diversa.

Le attrezzature fanno la differenza o pensi che il talento basti?

Questa è sempre una domanda un po’ ostica a cui rispondere, perché la risposta può essere abbastanza soggettiva. Personalmente, credo che il talento sia indispensabile e che sia una dote innata che si deve avere dal principio per poi coltivarla e migliorarla, anche l’attrezzatura è importante ad alti livelli, assolutamente. Per ottenere determinati risultati serve un’attrezzatura di un certo livello, non necessariamente la più costosa, ma sicuramente di alto livello, altrimenti sia per problemi fisici degli strumenti che per poi problemi in post produzione non si possono ottenere risultati al top e professionali.

Io ho iniziato prima con una fotocamera compatta quando ancora facevo fotografie per hobby quando ero in giro con gli amici, poi ho acquistato una reflex con obiettivo incluso leggermente superiore alle entry level e ho cominciato a fare tanti scatti e tanti esperimenti. Col tempo poi man mano che miglioravo e sentivo il desiderio di immergermi ancora di più in questo mondo ho cominciato ad acquistare obiettivi più performanti (top di gamma) e ho cambiato il mio corpo macchina prendendone uno da professionista.

Hai degli obiettivi per il futuro?

Sì, certo! Vorrei cercare di farmi conoscere di più a livello nazionale e vorrei cercare di far conoscere di più a tutti il nostro bellissimo paese attraverso i miei scatti. In un futuro spero poi di riuscire anche a organizzare una mostra dove esporre scatti di ogni nostra regione. Ciò non toglie che mi piacerebbe comunque viaggiare anche all’estero e fotografare al meglio i diversi Stati del mondo.

Perché collaborare con Siloud?

Perché è un ottimo progetto e una bellissima occasione sia per mettersi in mostra che per poter magari dare qualche consiglio utile a chi si vuole approcciare al mondo della fotografia. La condivisione è molto importante in ogni settore, più che mai al giorno d’oggi.

Vorresti dire qualcosa ai nostri lettori?

Seguite sempre i vostri sogni e se avete una passione che vi prende molto cercate di farla diventare anche il vostro lavoro, invece di accontentarvi di una vita comune e scontata fatta ogni giorno sempre dalla stessa routine. Fate ciò che vi piace fare e siate padroni sempre della vostra vita!

Andrea Dall’Agnola for Siloud

Andrea Dall'Agnola
Fotografo Professionista
Monza (Italia)

Sito web: www.andreadallagnola.com
Instagram: www.instagram.com/andreadallagnola
500px: www.500px.com/andreadallagnola

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