Per Siloud il design e l’interior design più che una passione sono una vera e propria necessità. Il mondo è fatto di forme e colori, saperne cogliere ogni sfumatura e tutti i significati è un privilegio di pochi. Per questo motivo abbiamo pensato che Chiara Fedele facesse al caso nostro!
Giovane, intraprendente, multi-tasking, la nostra nuova designer è tutto questo e altro ancora, quindi non perdetevi la sua intervista e soprattutto i suoi prossimi articoli!
Nome: Chiara Cognome: Fedele Anni: 30 Città: San Remo Professione: Interior designer
Ciao Chiara. Dicci qualcosa in più su di te! (Da dove vieni, cosa fai nella vita quotidiana, etc.)
Ciao! Sono un architetto d’interni e designer, ma con il tempo ho iniziato ad occuparmi anche della creazione di contenuti per il web nel settore dell’arredamento e talvolta lifestyle. Questa mia “seconda” occupazione è la conseguenza alla promozione che faccio della mia attività online (blog, YouTube, Instagram…). Sono sempre in viaggio tra San Remo, la città in cui vivo ufficialmente; Montecarlo, dal quale mi è stato proposto un contratto per lavorare part-time in un negozio e Milano, che mi ospita spesso per eventi, press tour, presentazioni, ecc…
Abbiamo letto di te che la tua filosofia di vita è “Happy slow living”, ma cosa significa davvero “vivere piano e felicemente”? (Puoi tranquillamente modificare la traduzione come ritieni più opportuno)
In italiano preferisco tradurlo con “una vita lenta e felice”, perché trovo che in questo modo le parole vita, lento e felice acquisiscano più significato. E’ diventata la filosofia della mia attività perché sono una forte sostenitrice del fatto che una casa ben progettata abbia il potere di farci tornare a vivere veramente. Un progetto d’interni infatti non deve avere come unico scopo quello di rendere un ambiente visivamente più bello, ma anche e soprattutto di renderlo funzionale, di rispettare il nostro stile di vita, di assecondare i nostri ritmi. Faccio qualche piccolo esempio più concreto: se non sei mai a casa perché lavori molto, non ti circondare di mille oggetti o numerose superfici che difficilmente riuscirai a spolverare per mancanza di tempo; oppure, qualora non fosse già stato fatto, si cerca di orientare gli spazi di casa verso sud in maniera da sfruttare maggiormente la luce del sole e quindi goderne emotivamente e al contempo fare un gesto per l’ambiente… Inoltre cerco sempre di aggiungere piccoli angoli di benessere extra, come un salotto studiato per essere il più conviviale possibile per quando si ricevono ospiti con l’aggiunta di souvenir di viaggio di cui poter discutere o con la scelta di colori ben studiati; oppure ricreando delle zone di lettura confortevoli per le quali viene anche eseguito uno studio della luce migliore…
Quando e come è nata la tua passione per il design e soprattutto, per l’interior design?
Posso dire che la mia passione per il design e quella per l’interior design sono nate in contemporanea. Uscivo da una situazione molto difficile, ricca di delusioni e cambiamenti. Avevo nel cassetto il sogno della laurea, ma pochi soldi in tasca in una zona che non offre praticamente nulla. L’urgenza era quella di trovare un lavoro che mi soddisfacesse, ma che fosse anche molto richiesto. E così mentre feci le mie ricerche scoprì che un’Accademia di Belle Arti era stata appena aperta nella mia zona. Lo considerai un segno del destino! Non mi ero mai approcciata a questo mondo e, fui ben felice di scoprirmi appassionata già dopo una settimana di lezioni. Ora vedo l’arredamento come il mio tutto e, anche se non è sempre facile, non potrei mai farne a meno.
Chi si occupa di design, senza ombra di dubbio, è un creativo. Da cosa ti lasci ispirare?
Penso che ogni elemento che ci circonda, cosa o persona, abbia il potere di ispirarci e quindi influenzarci anche per quanto riguarda l’arredamento. Quando però non si riesce a cogliere questa influenza a causa di qualche blocco, allora personalmente cerco di passare un po’ di tempo in relax a contatto con la natura (mare o montagna, perché qui da me ci sono entrambi).
Nel disparato mondo dell’architettura e dell’arredamento esistono molte personalità di spicco. Hai uno stile preferito o vuoi creartene uno tutto tuo?
E’ assolutamente normale avere un proprio stile, ma quello dovrebbe rimanere a casa propria. Un buon progettista deve assecondare i gusti e lo stile di ciascun suo committente e, talvolta superarne le aspettative. Allo stesso modo un attore è un ottimo attore quando manca di personalità, perché così per lui sarà più facile calarsi nel ruolo da interpretare ogni volta.
Hai mai pensato alla progettazione e alla realizzazione di una tua linea di arredamenti? C’è qualche nome che ti piace particolarmente per la qualità e il modo con cui operano nel mondo dell’interior design?
Sinceramente ci ho già pensato! Purtroppo manca solo il tempo materiale per fare tutto. Per quanto riguarda nomi di brand che ammiro invece ce ne sono molti e non credo possa bastare una giornata per elencarli tutti…
Parlaci del tuo progetto e di come nasce il tuo spazio nel web!
Durante il mio percorso di studi accademico ci era stato consigliato l’acquisto di un libro molto utile, in cui vi erano parecchi consigli per diventare dei buon interior designer a partire dagli studi prima, fino alla ricerca del lavoro dopo. C’era scritto che poteva rivelarsi molto utile aprire uno proprio sito web, con il quale presentarsi al mondo attraverso una sezione portfolio e una per il CV. La cosa mi è sembrata riduttiva e siccome sono sempre stata affascinata dai blog, tanto da aprirne e chiuderne in continuazione, ho deciso che quella sarebbe potuta essere la volta giusta. Ed effettivamente così è stato: ora il mio blog ha ben 4 anni!
Hai fatto della tua passione il tuo lavoro. Qual è finora l’esperienza più gratificante che hai vissuto?
Spaziando dall’online all’offline, il mio lavoro è talmente diversificato che ogni gratificazione è a se. Ovviamente è gratificante quando si consegna un progetto e il committente ne è entusiasta, oppure quando qualcuno usufruisce di qualche mio contenuto sul web e ci tiene a scrivermi per farmelo sapere e ringraziarmi.
Sicuramente hai sogni nel cassetto. Quali sono?
Non sogno grandi cose in realtà, perché ritengo che molti dei miei desideri si siano già avverati. Magari vorrei solo riuscire un giorno a godermi di più quello che faccio, perché dietro ad ogni mia azione c’è sempre molta paura, per esempio nel momento di consegnare un progetto ad un cliente o anche quando devo affrontare un viaggio di lavoro ho sempre paura che qualcosa possa andare male. Ecco, si: il mio sogno nel cassetto è riuscire finalmente a sentirmi libera e senza paura e, ovviamente che quello che faccio duri a lungo!
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Ricordatevi che vivere in una casa bella e funzionale non è un lusso, ma una priorità! Circondatevi di eleganza, sobrietà, attimi lenti e felicità; vedrete che anche il vostro approccio alla vita cambierà in meglio!
Chiara Fedele for Siloud