Per potervi parlare de “Il club delle pecore nere” è importante e fondamentale farvi conoscere prima Pierpaolo Mandetta.
Salernitano di nascita, nel corso dei suoi 30 anni decide di lasciare il suo paesello e trasferirsi in città, a Milano, dove, a detta sua, si sente più libero. Dopo un coming out difficile con la sua famiglia Pierpaolo trova un equilibrio, tra amici, lavoro ed emozioni. E poi, finalmente, trova anche l’amore.
Pubblica nel 2017 il suo primo romanzo targato Rizzoli, “Dillo tu a mammà”. In poco scala le classifiche letterarie e la Deputata Monica Cirinnà decide di presentare il romanzo alla Camera dei Deputati come libro capace di dare voce alla diversità.
Ad un certo punto, però, arriva la svolta: la fine dell’innamoramento e il ritorno al Sud dove Pierpaolo riscopre l’amore per le piante e la gioia di coltivare sogni. E per noi lettori, il momento tanto atteso: la pubblicazione del suo nuovo libro.
Siloud si è già occupato di Mandetta: poco tempo fa vi abbiamo parlato del precedente romanzo “Dillo tu a mammà”. Oggi invece, dopo aver preordinato “Il club delle pecore nere” ed averlo letto in pochissimi giorni, riteniamo giusto parlavi ancora di quanto Pierpaolo sia, non solo a parer nostro ma anche di una larga schiera della critica letteraria, una delle penne italiane più avvincenti.
Alla domanda “Cosa ti ha spinto a scrivere di nuovo, qual è stata la tua ispirazione?” Pierpaolo risponde:
“Questo romanzo nasce nel momento in cui le mie più grandi certezze, a cui avevo affidato le mie speranze, sono crollate. Il momento credo che segna la vita di ogni persona e fa diventare adulti: il disincanto.”
Lo sfondo alla nuova storia è un appartamento in cui si incrociano le storie di quattro persone, tre trentenni e un tredicenne. Quest’ultimo, Rocco, sarà in grado di rivoluzionare la vita di Samuele, Nicole e Ivan. I personaggi sapranno guidare il lettore alla scoperta di nuove prospettive e di una vita fatta a colori. Niente, nella storia, accade per caso: i disastri, le crisi, le emozioni, i tradimenti.
De “Il club delle pecore nere” nulla vi stancherà fino all’ultima pagina e una volta terminato sarete lì a chiedervi cosa se ne stanno facendo i quattro dopo aver dato un senso alla loro vita. Nonostante gli argomenti trattati possano sembrare comuni ad una marea di libri, state certi che nessuna pagina sembrerà banale.
Se da una parte riderete delle situazioni, dall’altra scoprirete che il romanzo, per quanto leggero, ha un animo molto più duro di quanto si ci possa aspettare. L’autore riesce a fare un ritratto impeccabile della società odierna e di quei trentenni, la maggior parte, che ancora non sanno cosa vogliono essere da grande, tanto meno si sforzano di capirlo. Conoscere loro sarà un pò come conoscere, un pezzo alla volta, chi siamo noi.
Correte in libreria, scegliete Pierpaolo Mandetta e lasciatevi andare nel viaggio fantastico che anche questa volta è stato capace di raccontarci!
L.L.