Bottega17 nasce dalla collaborazione di tre giovani architetti: Arch. Antonio Pieralli, Dott. Arch. Antonio Laganà e Arch. Giulio Spagnoli.
Il team, grazie anche all’aiuto della Designer Rossella Ferrini e del laureando Simone Arlia, riesce ad affrontare tematiche di ogni genere tra cui il Landscape, l’Architettura e il Design.
La forte sensibilità per il sostenibile e l’attenzione ai particolari che lo studio pone in ogni progetto hanno fatto sì che noi di Siloud ci innamorassimo della loro filosofia e scegliessimo di farvela conoscere meglio. Non perdetevi il loro articolo. Enjoy!
ALLA CONQUISTA DEL CIELO
“Se un secolo fa il trasporto si è spostato sottoterra, ora abbiamo i mezzi tecnologici per conquistare il cielo” (Tom Enders)
Le città sono sempre più occupate dal traffico veicolare, i centri storici stanno diventando sempre di più mezzi di connessione e sempre meno centro di relazione sociale. Questo avviene prettamente su di un unico livello, il livello zero. Entrando nello specifico ci rendiamo conto che lo strato più basso delle città è congestionato dal traffico e non è più vivibile. Tutto ciò accade perché i vari livelli ‘urbani’ sono sovrapposti. Immaginiamo di avere ogni sistema della città separato su uno specifico livello (layer): il livello della viabilità pedonale, carrabile, ciclabile, il livello dell’edificato suddiviso in commerciale, residenziale ecc., il livello dei servizi pubblici, il livello del ‘green’ sempre ad uso collettivo, e così molti altri ancora. Con un ragionamento banale osserviamo che la maggior parte di questi ‘layers’ si trovano sovrapposti sul livello zero, sulla terra.

Ad oggi la tecnologia ha già fatto enormi passi in avanti così da individuare delle macro-operazioni nel settore dei trasporti tali da dividere nettamente questi strati ed avere una città più sostenibile, non bloccata dal traffico, e più vissuta dalle persone. Un’importante innovazione che ha portato ad un significativo abbattimento del traffico, e ad un’importante innovazione nel settore dei trasporti, è stata data dalla conquista del sottosuolo e dalle metropolitane ‘underground’, sistema utilizzato soprattutto nelle grandi città che ha permesso di collegare attraverso il sottosuolo diverse zone di città in poco tempo abbattendo notevolmente il traffico viario stradale. Possiamo farlo? Perché occupare tutto il livello terreno ed il sottosuolo quando ancora il cielo è del tutto libero e privo di vincoli?

Se nelle grandi città di tutto il mondo il traffico è già un problema, gli attuali tassi di crescita evidenziano che nel 2030 la situazione sarà drammatica. Per questo Airbus e Italdesign hanno creato Pop up, un nuovo sistema di trasporto centrato sull’utente che, almeno secondo i progettisti, non ci farà correre il rischio di rimanere tutti intrappolati nelle code del futuro. Un sistema di trasporti collettivo simile ad un taxi volante che verrà chiamato attraverso un’applicazione, come Uber, con sistema di guida automatica. Il nucleo di Pop up è una capsula pensata per trasportare due passeggeri. La capsula può benissimo integrarsi con un ‘modulo terrestre’ e dunque trasformarsi in city car e sia agganciarsi ad un modulo aereo con propulsione garantita da 4 rotori contro-rotanti.

Immaginate dunque di svegliarvi la mattina, prenotare il vostro viaggio tramite app mentre fate colazione, uscire e sollevarvi verso il cielo attraverso questo taxi volante che vi porterà direttamente al vostro ufficio situato al 30 esimo piano di un grattacielo. Non state sognando?
BOTTEGA17 for Siloud
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