Vogliamo presentarvi uno dei progetti seguiti dal team di IDentity Communication in occasione della 76esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: il lungometraggio di Bárbara Paz sul regista Babenco.
Nata nel 1974, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo fin da giovanissima. Nel suo percorso artistico si è occupata di televisione, film e teatro eccellendo in ogni ruolo assegnatole. Oltre a vantare numerosi premi vinti, ha già debuttato nella direzione di cortometraggi oltre che nella scrittura di libri. Star nel palcoscenico delle celebrità brasiliane e dell’America Latina, arriva in Europa con il documentario sulla vita del suo compagno e famosissimo regista Héctor Babenco.
Argentino di nascita, naturalizzato brasiliano, Babenco è conosciuto ai più per i suoi ruoli di regista cinematografico. Si è dato, inoltre, alla sceneggiatura e in minima parte alla recitazione. Scomparso nel 2016, rappresenta per il mondo del cinema l’esempio di un’arte sentita e mai scontata. La Paz racconta numerosi aneddoti del regista, uno tra tutti il suo lascito in termini artistici. Héctor ha ricevuto molte proposte di direzione ma ne ha declinate parecchie perché non sentiva la storia “venire da dentro”.
Il primo lungometraggio di Bárbara Paz vuole saudire l’ultimo desiderio di Babanco: essere il protagonista della sua stessa morte: ho già vissuto la mia morte e ora non mi resta che farne un film.
Tell Me When I Die è, come definito dalla Paz, “il film è una poesia visiva, la mia ode a Hector e anche il mio addio. Attraverso i miei occhi si rivelano la dimensione interiore dell’uomo e il suo amore per il cinema che lo ha aiutato a rimanere in vita per così tanti anni.”
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