10 gennaio 1966: Alvar Aalto, architetto, designer, accademico finlandese, maestro del movimento moderno, esponente del funzionalismo, si aggira nei dintorni di Riola su cui sorgerà la chiesa di Santa Maria Assunta di Riola, il primo luogo dedicato al culto cristiano che l’architetto progetterà nella sua lunga carriera. A volerla fortemente fu Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna dal 1952 che aveva partecipato ai lavori del Vaticano, ricoprendo la carica di moderato dell’assemblea conciliare, contribuendo in particolare sui temi della liturgia e della povertà nella vita della Chiesa. Architettura semplice, linee pulite, un complesso teso a focalizzare l’attenzione del fedele sull’altare, sono questi gli elementi che caratterizzano massimo esempio di architettura sacra moderna della provincia di Bologna.
Il progetto nacque e crebbe tenendo conto del paesaggio e della natura che lo circonda e in cui si inserisce, rispettoso del ciclo della vita dell’uomo e la sua sacralità, dalla nascita alla crescita fino alla vecchiaia e alla morte. Le linee, i volumi, la luce, tutto focalizza l’attenzione sul punto centrale della liturgia, senza le distrazioni provocate dalla suppellettile ridotta all’essenziale. Il maestro volle
un arredamento povero di decori ma comodo nell’utilizzo, con forme sinuose che ricordano il paesaggio finlandese. Le linee morbide e minimali accompagnano la semplicità dell’interno sottolineando nei particolari gli elementi di arredamento ispirati alla natura. La luce naturale dipinge l’ambiente per la preghiera in maniera diversa a seconda delle condizioni climatiche, rappresentando in qualche modo l’“umore della chiesa, la pura semplicità delle linee del portico introducono con comodità al luogo sacro, il tetto ricorda i crinali delle montagne circostanti. La struttura essenziale si accompagna molto bene con la scelta dell’essenzialità dei materiali per la costruzione: il cemento armato offerto dalla ditta costruttrice, il rivestimento in pietra naturale ricavata dalle cave circostanti. Il cantiere prese il via nel 1976 e la chiesa fu inaugurata nel 1978, quando ormai né il cardinal Lercaro né Alvar Aalto potevano vederla più. Il campanile invece fu inaugurato nel 1994.
Kristi Josifi for Siloud
Laureando in Architettura presso lo IUAV di Venezia, si è appassionato alla fotografia quando ha deciso di intraprendere questo percorso di studi.
Kristi Josifi è un viaggiatore incallito, momenti in cui colleziona i suoi scatti migliori. Il suo sogno, citiamo testualmente, è “diventare bravo almeno un decimo del grande Fernando Guerra“.
Dell’architettura lo affascina il fatto che è sempre esistita. La sua passione c’è sempre stata, fin da piccolo amava i grattacieli delle grandi metropoli.
Instagram: @kristijosif
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