InTheDesign: Francesca Grua (Una designer per tutti), interview

Nome: Francesca
Cognome: Grua
Anni: 33
Città: Torino
Nazionalità: italiana
Professione: interior designer, blogger, home stager
Sito web: www.unadesignerpertutti.com/

FrancescaGrua2

Ciao Francesca, parlaci di te!

E’ sempre un po’ difficile spiegare chi sono, ci provo. Sono una ragazza dal carattere deciso e ambizioso. Non ho capito subito cosa avrei voluto fare da grande e infatti la mia carriera scolastica un po’ lo dimostra: prima un liceo linguistico, poi ingegneria poi interior designer e blogger.

Sono una provincialotta, come si dice, nasco e vivo nel canavese, in provincia di Torino, ma mi sposto sempre nei dintorni di Biella, Aosta e Torino città per lavoro. Da un anno arrivo al mondo come Una designer per tutti, occupandomi di case, ma soprattutto di persone che queste case le abitano e vivono.

Come nasce la tua passione per la progettazione d’interni e, più in generale, per il design?

In realtà ora mi rendo conto che è una passione che ho avuto da sempre, era solo un po’ nascosta e mi è stato difficile comprenderla e farla venir fuori subito. Quindi immaginatevi che fiume in piena posso essere ora che tutto questo ha acquisito la mia piena consapevolezza.

Il mondo delle case e della progettazione mi ha sempre attratta, scelgo ingegneria edile proprio per questo! Ma c’è da dire, con tutta sincerità, che questo lavoro va curato quotidianamente, la formazione non finisce mai. La curiosità verso quello che c’è fuori è quella che spinge a confrontarsi, a capire dove stanno andando i tuoi colleghi, di cosa possono avere bisogno le persone quando acquistano casa o vogliono riadattarla alle proprie esigenze. Tutta questa macchina funziona e va avanti solo se di base c’è una passione smisurata e la consapevolezza totale di quello che si sta facendo e si vuole fare “ da grande”.

Per me questo lavoro rappresenta il 90% di Francesca, e mi ci dedico al 99%, ma devo ammettere che  il mio compagno si sente trascurato ed è un po’ geloso. Il problema è che non posso fare diversamente, questo lavoro è la parte più bella di me, è il pepe nella mia vita.

Quella per l’abitare è una tua passione a 360°: non a caso, prima di tutto sei ingegnere edile. Cosa ti ha spinto ad andare oltre il campo meramente strutturale?

Sì, nasco ingegnere perché comunque una parte di me è estremamente tecnica, categorica, organizzata e rigida. Qualche anno fa mi accorgo che a questa mancava una componente importante, quella più creativa, libera e umana e decido di specializzarmi nel settore degli  interni, dell’arredamento e del colore tra le mura di casa.

Ora sono riuscita  a farne il mio lavoro al 100% e sono ufficialmente felice al 100%. Sono una stacanovista, per me questo lavoro costituisce il 90% della mia quotidianità, ma non mi pesa un solo minuto, anzi è il carburante alla mia vita.

Devo raccontare un segreto. Per anni mi sono ritrovata a fare un lavoro che mi dava da vivere, ma che a livello personale non mi soddisfaceva. Per 5 anni sono stata una commessa di Calzedonia, nei primi 3 anni uscivo da lavoro e cercavo di mandare avanti una casa, una relazione e di dare gli ultimi esami all’università. Per gli altri 2 anni invece si sono aggiunti i corsi di specializzazione in progettazione d’interni e il lavoro in uno studio per fare esperienza. Non so come sono sopravvissuta, ma l’ambizione e la passione porta a fare cose che sembrano impossibili. Ho faticato, pianto, urlato, ma non ho mai avuto il dubbio che non ne valesse la pena. E infatti oggi posso dire di essere felice, certo sono agli inizi, tutto è ancora da creare e coltivare, ma ci credo e so che non vorrei fare altro che questo. So cosa significa alzarsi la mattina e non aver voglia di andare a lavorare, ora non vivo più tutto questo e faccio di tutto per realizzare i miei sogni, rendendo felici le persone nelle loro case o attività commerciali o luoghi di lavoro.

Ingegneria è ancora una parte importante di me, non verrà mai abbandonata, anzi mi aiuta quotidianamente nel mio lavoro. Credo che sia un valore aggiunto, questo percorso universitario mi ha regalato un metodo, un approccio progettuale utilissimo per me e il mio lavoro e una varietà di conoscenze che diversamente oggi non avrei avuto. Quindi in realtà posso definirmi un ingegnere edile che progetta interni.

“Una designer per tutti” è il nome del tuo blog. Come nasce questo progetto?

Nasce da una consapevolezza e da una necessità. La consapevolezza è quella di voler aiutare le persone a realizzare i propri sogni tra le mura di casa, la necessità in realtà è una necessità inespressa che ho percepito esistere in queste persone. Ovvero mi spiego meglio, il mondo dell’interior design e di tutto quello che ruota intorno è ancora molto settoriale e l’idea comune è che sia solo per ricchi. Io credo che questa credenza debba essere sradicata, che chiunque possa vedere realizzato il proprio sogno di una casa su misura senza scegliere per forza il lusso. Ecco perché sono “per tutti”, sono una professionista e sono una persona comune, ma soprattutto lavoro per le persone comuni, anche se questo termine non mi piace tanto.

Quindi lo scopo è far capire che affidarsi a un professionista quando si vuole ristrutturare o riadattare casa è possibile, anzi è normale e soprattutto lo si può fare. Il nostro lavoro non sarà una spesa, ma una aiuto a rendere reale e accessibile quello che si è semplicemente sognato. E’ anche per questo che nasce il mio blog, per dare consigli e far conoscere qualcosa di nuovo sul “mondo progettazione e interni” alle persone, senza pretendere nulla in cambio.

Progetti, idee ed approfondimenti sono gli ambiti generali di cui ti occupi sul blog. In più, cosa davvero interessante, fornisci anche un servizio di Home Staging. Di cosa ti occupi sul tuo blog e quali servizi offri, in generale, ai tuoi clienti?

Il mio blog nasce proprio per tutto quello di cui ho parlato prima. Nasce per aiutare e avvicinare la gente, per dare consigli e far conoscere qualcosa di nuovo alle persone. Per me sono regali che faccio agli altri e che mi fa piacere fare. Di blog come il mio ce ne sono tanti, non ho inventato nulla e non dico nulla di nuovo, ma quello che racconto è sempre indirizzato alle persone comuni, a quelle che si alzano la mattina, quelle della porta accanto. Penso sempre a dare consigli e soluzioni a basso costo e, dove possibile, fai da te, in modo che il bello sia accessibile a tutti e soprattutto che le persone lo sappiano e ne prendano piena consapevolezza.

I miei servizi spaziano dalla progettazione completa di una casa al semplice arredo e studio colore di una stanza (il servizio si chiama TI PROGETTO UNA STANZA ed è una novità), fino ad arrivare alla ricerca di accessori per i miei clienti  (sempre rimanendo su budget “umani”), alla consulenza online a distanza e alla valorizzazione di un immobile da vendere o affittare.

Mi piace spaziare e dare alle persone la possibilità di scegliere e di prendersi cura della propria casa anche a piccole dosi. Cerco di portare la mia passione e la mia professionalità a tutti, senza distinzioni di genere.

Il tuo profilo Instagram è un biglietto da visita perfetto. Sia in termini di immagini che di descrizioni, riesci a trasmettere un messaggio diretto a chi ti visita; si intuisce in modo chiaro cosa fai, qual è il tuo stile e cosa vuoi comunicare tramite quel post. Quanta importanza hanno i social in ciò che fai?

A volte le persone mi scrivono esattamente quello che mi avete detto voi ora, ma se devo essere sincera, non sempre sono consapevole totalmente di tutto questo. Sono una persona comune che mette tanta passione e crede in quello che fa e nel valore che ha il proprio lavoro. Probabilmente questa è la conseguenza naturale a tutto questo, ovvero arrivare al cuore della gente con semplicità senza accorgermene, a volte, e senza sapere esattamente come ci sono arrivata.

Ovviamente tutto ciò mi rende felice e mi sprona ad andare avanti, sono messaggi che mi dicono che sono sulla strada giusta, ma rimango con i piedi per terra e so che devo lavorarci ancora tanto e non mollare mai.

I social sono uno strumento importante sia per i professionisti che per le persone, sono dei canali nuovi con cui poter comunicare velocemente e con semplicità quello che si vuole e per acquisire anche informazioni nuove. Il mio progetto Instagram è quello di comunicare con le immagini l’obiettivo di una designer per tutti, di donare quello che sa in pillole e colori. Il sito e Instagram sono legati da un filo, i social sono la proiezione di esso e comunicano velocemente quello che c’è sul sito stesso.

C’è un progetto che ti rappresenta di più?

Ogni progetto entra a far parte della mia vita, soprattutto quelli condivisi con altri colleghi, magari anche di settori diversi, ma vicini. Il primo progetto non si scorda mai, in realtà nessuno si dimentica, ma il primo è il primo. Si tratta del progetto di relooking di casa di mia mamma. Non credete che lavorare con una persona cara sia cosa facile, anzi il lavoro è doppio, perché bisogna sdoganare delle conoscenze pregresse che quella persona ha nei tuoi confronti e delle emozioni intrinseche, figuratevi con una madre. Questo progetto è stato impegnativo perché ho dovuto partire da un lavoro di fiducia, ho dovuto far sì che si affidasse completamente a me, forzando anche un po’ la mano. Tutto questo è molto complicato quando davanti hai una persona che conosce tutto di te e tutta la tua vita. Credo che non sia stato semplice nemmeno per lei. Volevo farle un regalo, per troppi anni aveva trascurato se stessa e la casa per stare dietro ai miei nonni e a tutti. Il risultato? Una casa dove si erano accumulati oggetti per 20 anni, oggetti senza valore, dove i muri non vedevano luce e i colori non comunicavano.

Volevo che questa casa rappresentasse la Paola che è oggi, che fosse nuova e che le desse una nuova vitalità, che si sentisse abbracciata e accolta ogni giorno varcando la soglia. A tutto questo dovevo aggiungere un’attenzione particolare al budget perché rimane comunque una casa in affitto e perché inizialmente non voleva assolutamente farci nulla. Questo progetto mi ricorda che con il cuore e la professionalità, senza aver bisogno di tanti soldi, si può far felice qualcuno e farlo sentire a casa.

Oltre quella per gli interni, hai altre passioni?

Sinceramente no, ovvero ho accantonato tutto perché il mio lavoro è la passione più grande. Amo viaggiare, scoprire posti nuovi. Le mie passioni in realtà sono semplici azioni quotidiane, una pizza con gli amici, una giornata con la mia famiglia. Adoro cucinare, mi rilassa tantissimo, ma ho poco tempo. Mi manca andare a cavallo. Nulla di che insomma.

Quali pensi siano i futuri trend nel campo dell’ingegneria, dell’architettura e del design? Quali sono, invece, i tuoi progetti per il futuro?

Non sono molto fan dei trend, perché non sono duraturi. Preferisco costruire i miei progetti e i miei pensieri su una persona, conoscerla e capirla tramutando quello che è lei nella sua casa. Non denigro totalmente i trend, intendiamoci, anzi credo siano utili a dare spunti nuovi da applicare nel concreto. Ecco io li uso così, quindi in teoria non li studio molto, aspetto che arrivino, li analizzo e poi, quelli che reputo utili e realizzabili, li faccio miei. In futuro spero di creare più collaborazioni lavorative con altre persone, di settori diversi dal mio, allargando il campo delle mie conoscenze e ampliando quello che posso dare ai miei clienti.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Ricordargli che la passione e la convinzione in quello che si fa portano avanti il mondo. Vorrei anche far capire che una bella casa è per tutti, che un progetto mirato, studiato, di un professionista non è per pochi, ma se lo meritano tutti.

Francesca Grua for Siloud

Link: www.unadesignerpertutti.com
Instagram: @unadesignerpertutti
Facebook: @unadesignerpertutti

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