Band: TROPEA Componenti: Pietro Lupo Selvini, Domenico Finizio, Lorenzo Pisoni, Claudio Damiano Età: 25, 30 Città: Milano Nazionalità: Italiana Brani pubblicati: Erotic Movie Soundtrack, Collapse, Lost in Singapore Album pubblicati: Sad Reacc Only, 2019 Periodo di attività: dal 2017 Genere musicale: Pop Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music
Chi sono i Tropea?
Ciao ragazz* come state? Speriamo tutto bene. Siamo i Tropea, età incerta (da qualche parte tra la pubertà e la crisi di mezz’età), vestiti colorati, facce lol. Quando non siamo i Tropea siamo i Black Tropea, una band rivale. Ad ogni modo, IDENTIKIT:
– PIETRO LUPO – VOCE – CASTANO CHIARO OCCHI AZZURRI
– LORENZO PISO – BASSO ELETTRICO – PIUTTOSTO BIONDISH OCCHI AZZURRI
– DOMENICO MIMMO – CHITARRA – CASTANO SCURO OCCHI MARRO’
– IL CLAUDIO – BATTERIA – CASTANO SCURO OCCHI BLU
Forse abbiamo sbagliato colore degli occhi, venite a guardarci le pupille ad uno dei nostri prossimi concerti:
Milano 24 gennaio – Circolo Magnolia
Torino 25 gennaio – Astoria
Bologna 1 Febbraio – Covo
Cosa vi ha portati a chiamarvi così?
Abbiamo deciso di chiamarci così per un sogno che ha fatto Pietro Lupo, il cantante. In questo sogno gli Eloim dicevano a Pietro di restaurare il suo profilo Instagram e chiamarlo Peatro. Quando ce l’ha raccontato abbiamo girato la parola al “riocontra” e così abbiam decifrato Pietro —> Peatro —> Tropea. Ci credete al destino?!!
Perché avete formato una band?
Abbiamo formato una band per poi scioglierla e starci male un botto. Pensateci, quando sciogli una band non è come quando sciogli una carriera solista. Non puoi sciogliere i f*****i Ligabue. Oppure sì? I Tonno si sciolgono ogni post che fanno ( Ciao Tonno 🙂 ).
All’inizio, prima che ci fosse il Claudio, ci chiamavamo Rare Pepe e poi ci siamo chiamati The Droga con Marco Castello alla batteria. Provavamo in Lombroso, zona 4, Calvairate, vicino Macao. Adesso proviamo in un box auto cinque piani sotto terra, appartenente ad un complesso ampio di parcheggi progettato dall’ingegnere Giancarlo Parola, in viale Majno, nel cuore di Porta Venezia a due passi dal Caffè Picchio. Così ogni tanto andiamo direttamente lì dopo aver finito le prove. Non siamo soli, insieme a noi ci sono i NAVA, Ginevra, i Giallorenzo (Montag e Malkovic), Nobody Cried For Dinosaurs, Flamingo, i Majno. Potresti dire che siamo una scena, potresti dire che siamo La Scena di Porta Venezia.
Si avvertono sonorità contemporanee e, allo stesso tempo, ‘vintage’: quali sono le vostre influenze musicali? Sono queste che vi hanno fatto avvicinare alla musica?
Siamo molto voraci e ascoltiamo roba diversa. Piso è into roba elettronica greve ultimamente, e tanto dream pop. Pietro è un orecchio raffinato, Lifegate è la sua jam, gli piacciono i poliritmi e ultimamente suona la batteria in un dinamico gruppo punk. Il Claudio ama i classici tipo i Japan e Pino Daniele. Domenico ultimamente Ralph Stanley e riscopre gli Hüsker Dü.
Ma when it comes to Tropea il discorso è un po’ diverso. Non sempre quello che ascoltiamo o che ci piace ascoltare si traduce direttamente nelle nostre canzoni, perché le canzoni hanno una vita propria, ti dicono loro dove vogliono andare. Però a volte succede, ad esempio quando abbiamo realizzato la cover di Battisti/Venerus, pubblicata prima di natale solo su YouTube.
Quella che trasmettete è un’attitudine perfetta: relax e buona musica. Cosa volete diffondere con le vostre canzoni?
Crediamo che l’esperienza di ascolto può avere diversi livelli di coinvolgimento. Le orecchie cambiano le canzoni. Prendi un nostro brano, puoi goderti la parte di relax ma allo stesso tempo puoi diggare un po’ di più dentro al testo e scoprirci percorsi di inquietudine o di ricerca di lucidità. Parliamo come un boomer. Forse è il momento di accettare la nostra boomeralità. Zoomer music, boomer lyrics.
C’è poco di Italia nella vostra musica, anche la scelta della lingua lo dimostra. Da Superstar a Erotic Movie Soundtrack come si è evoluta la vostra musica?
Pietro e Domenico si sono conosciuti al liceo ed è stato amore a prima vista, musicalmente parlando. Interi pomeriggi passati a nominare dozzine di band prog rock anni ’60/’70. Eravamo tipo: “Nooo ma davvero conosci Gentle Giant?? Assurdo“.
C’è voluto qualche anno per uscire da questi confini ed alla fine abbiamo capito che la musica buona non si era fermata al 1979. I Tropea sono stati la conseguenza di questa consapevolezza. In particolare artisti come Mac Demarco, Growlers, Dr Dog ma anche Tame Impala, Future Island, Uknown Mortal Orchestra sono stati degli importanti modelli di riferimento iniziali. La Tropeina™️ rimane comunque l’ingrediente principale delle nostre canzoni.
È come se ogni vostro brano fosse stato già annunciato da quelli precedenti, ma c’è sempre qualcosa di nuovo. “Erotic Soundtrack” è il vostro ultimo brano: ci dite di più sulla sua produzione?
“Erotic Movie Soundtrack” ha attraversato mille evoluzioni e mutazioni prima di arrivare alla sua forma finale. È nata circa 5 anni fa insieme ai primi pezzi dei non ancora Tropea scritti da Domenico, nello stesso periodo di “Lost in Singapore” e di “The man in me“. Questo brano in particolare è stato scritto a 4 mani da Domenico e Pietro, ma si è evoluto in saletta: all’inizio aveva una forte matrice grunge sia nell’arrangiamento che nel cantato fino ad arrivare a demo ASMR. La versione edita e scelta alla fine è stata quella con una patina di oscurità sopra.
La canzone è stata poi prodotta insieme al super El Feo e mixata da Everybody On The Shore.
Girando sul web ci siamo resi conto che è come se il nome Tropea rappresentasse un distacco dai canoni di band contemporanea, dove i social e l’immagine fanno tutto. Nel vostro caso, è come se contasse tutta la musica, tutto il resto non ha molta importanza. È questa la verità?
Tutto molto vero, siamo molto distaccati dai social. Ci potete trovare su Instagram, Facebook, TikTok, YouTube e ascoltare ovunque, da Spotify a BandCamp.
Sad reacc only 😥
A cosa state lavorando di nuovo?
In questo momento stiamo lavorando sodo in saletta per i prossimi concerti, ma in generale ci piace creare collaborazioni con altre famiglie della scena milanese, come quella di Drama Milano ad esempio. Poi collaboriamo da sempre con l’illustratore e amico Gio Pagani, con la nostra amata fotografa Isabella Sanfilippo, con il designer Giuseppe Della Monica che è anche il nostro stylist, e con Gabriele Marozzi, hairstylist di fiducia, l’unico che può domare i nostri riccioli e non. Ci divertiamo insomma.
C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?
Il mondo è un posto complicato. Non è facile capirci qualcosa. Noi abbiamo trovato nel GODOSODO©️ della musica il nostro safe space. Lo potrete ammirare nei prossimi live.
Quindi coraggio ragazzi: keep on looking for your GODOSODO®️.
Tropea for Siloud
YouTube: http://bit.ly/TROPEAYoutube Apple Music: http://bit.ly/tropeamusic