InTheMusic: Dentro di me, Clied

Abbiamo conosciuto Alessandro Franchi, in arte Clied, circa 2 anni fa quando stava muovendo i primi passi nella musica dei ‘grandi’. Consapevoli del suo grande talento, lo abbiamo seguito nel suo percorso. Noi non avevamo dubbi: in due anni Clied è cresciuto in maniera esponenziale arrivando ad un livello superiore che gli permetterà di confrontarsi, senza alcun problema, con il panorama musicale attuale. I suoi ultimi brani sono pezzi di un puzzle più grande che sta andando costruendosi pian piano.
Oggi, però, siamo qui per raccontarvi il suo ultimo progetto: “Dentro di me”.

Un brano pulito, dalla musicalità attenta, dolce. Un crescendo che esplode in una miriade di emozioni. Le lacrime, i sorrisi, il cielo, il tramonto, la buonanotte, la mancanza. “Dentro di me” è una carezza al cuore: così lo ha definito il suo amico e collega Saint Pablo. Nessuno si aspettava questo pezzo, nessuno si aspettava Clied così a nudo, nessuno si aspettava di riuscire a “cantare ciò che non riesce a pensare”.
Noi di Siloud abbiamo approfittato dell’hype che si è creato intorno a questo pezzo in meno di 24 ore e gli abbiamo fatto qualche domanda per scoprire qualcosa in più.

Ciao Clied, sui social avevi annunciato un tuo ritorno… ed eccoci qua a parlare di “Dentro di me”, il tuo nuovo singolo. Come nasce?

“DENTRO DI ME” nasce dal pianoforte di Matteo Gullo (uno dei diamanti del mio team di produzione) fuso empaticamente con il vuoto che avevo dentro nel periodo in cui è nato il brano (ormai un anno fa).
Le parole e le linee vocali sono sbocciate da sole, avevo tutto dentro ed infatti la prima strofa è la più densa. Il ritornello mi ha rimesso in pace con me stesso, volevo riuscire a mettermi di fronte alla rassegnazione di un addio, all’incertezza dei tanti “se” della vita.
Il resto della canzone è stato sviluppato in un secondo e in un terzo momento.
Il titolo non ho nemmeno dovuto sceglierlo, era già lì.

Mai come con questo brano hai deciso di andare a fondo nella tua storia e nella tua vita. Da dove nasce l’esigenza di raccontarti così ai tuoi ascoltatori proprio attraverso questo progetto musicale?

Ho scritto questo pezzo perché in un momento difficile cercavo un punto fermo dentro di me, affondando le radici in due delle poche certezze che affiorano dall’incertezza della vita: la fine e la speranza.
Costruirmi una mia stabilitá con questo brano mi ha liberato e aiutato a non sentirmi solo, come spero succederá per chi ascolta.

“Dentro di me” ha una musicalità tutta nuova: le voci, il crescendo, le note pulite e nette. Hai fatto un lavoro fenomenale. In che modo sono stati scelti lo stile e le sonorità?

È tutto frutto del mio lavoro di direzione artistica unito alla genialitá e alla dedizione del mio team di produzione, che mi ha capito e valorizzato in ogni mia scelta.
Il sound era inizialmente molto acustico, è stato poi mescolato con elementi elettronici grazie a Niagara che ha capito il pezzo e l’ha fatto suo.

Chi ha collaborato con te per la produzione di questo singolo?

Il team di produzione sotto mia direzione artistica, è composto da: Matteo Gullo (piano/basso), Gianmarco Pandolfi (chitarre), Alex Natalini (batteria)  e Niagara (produttore anche di Peter White), quattro talenti che stanno definendo con me la mia storia, sentirete sicuramente parlare di loro.
Abbiamo lavorato in quattro durante tutta la fase di composizione del brano e Niagara si è aggiunto a noi nella fase di arrangiamento arricchendo il pezzo con la sua sonorità ormai molto riconoscibile e le sue idee di edit in post-produzione.
Inoltre ho avuto la fortuna e la soddisfazione, per questa canzone, di essere affiancato ed estasiato dalle voci di Alice Claire Ranieri, una persona molto importante per me, nonché artista jazz, performer e insegnante fuori dal comune.
Durante la sua carriera ha collaborato con figure del calibro di: Herbie Goins, Karl Potter, Arnaldo Vacca, Gianfranco Gullotto, Roberto Piana, Angelo Olivieri, Billy Akeem, Tiziano Ferro, Carlotta, Lee Ryan.
Ho avuto l’opportunitá di farle registrare le voci al kate Academy studio, luogo dove è stata registrata, mixata e masterizzata “DENTRO DI ME”.

Inutile negarlo, nel tempo sei cresciuto molto. Sembrava un passo troppo lungo e invece hai centrato in pieno l’obiettivo. Come stai vivendo questa tua nuova fase musicale?

Sento che sta cambiando qualcosa, sia nel mondo che in Italia, forse la musica sta arrivando ad un’altra fase di svolta, voglio essere parte di questo cambiamento e fare del bene con le canzoni, faró parlare loro a riguardo, sono concentrato, voglio fare la differenza.

Osservando bene le ultime uscite, comincia a delinearsi un progetto molto più ampio rispetto al singolo brano. Cosa dobbiamo aspettarci in futuro da Clied?

Vi dico solo che forse la prossima intervista non è poi cosí lontana.

Non ci resta, dunque, che augurare un grande in bocca al lupo a Clied e fare i complimenti al team che l’ha seguito. Cosa più importante, se non l’aveste ancora fatto, andate ad ascoltare “Dentro di me”. Finirete in un loop di ascolti!

Clied for Siloud

Credits: Paolo Canto

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