InTheMusic: Rasmo, interview

Dietro Rasmo c’è Federico Pastori, anche se alla fine Rasmo è solo il modo per dire cosa succede a Federico. Ha 26 anni e sta completando gli studi di piano jazz al Saint Louis a Roma. Una volta scelto il nome d’arte e una volta iniziato a scrivere, prima che fosse soddisfatto dei propri lavori è passato parecchio tempo. Gli piace definirsi “rappautore”, crede che racchiuda bene il concetto che cerca di esprimere.
Wi-Fi” è il suo nuovo singolo che mette in contrapposizione le strofe rappate e i ritornelli melodici.

Nome: Federico
Cognome: Pastori
In arte: Rasmo
Età: 26
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Blue Jeans, Aria di guerra, Morto a galla ,Wi-Fi
Album pubblicati: RASMO MA NON TROPPO
Periodo di attività: dal 2014
Genere musicale: Indie, Rap
Piattaforme: Spotify, YouTube, ecc.

Chi c’è dietro Rasmo?

Dietro Rasmo c’è Federico, anche se non mi piace usare la parola dietro. Alla fine Rasmo è solo il modo per dire cosa succede a Federico.

Ho 26 anni, sto finendo gli studi di piano jazz al Saint Louis a Roma, dove ho sempre vissuto. La passione per la musica c’è sempre stata, ho sempre suonato fin da piccolo passando dalla musica classica, al cantautorato italiano, all’indie rock, al jazz. L’amore per la scrittura è arrivato dopo invece, con il rap.

Come sei arrivato a questo nome d’arte?

Il nome “Rasmo” è nato totalmente a caso. O meglio, erano le lettere che sapevo fare meglio quando ancora si scriveva sul muro.

Hai sempre avuto una forte passione per la musica. Cosa ti appassiona di essa?

Una volta scelto il nome e una volta iniziato a scrivere, prima che fossi soddisfatto dei miei lavori è passato parecchio tempo. Sono stato fortunato a potermi confrontare con amici che avevano la stessa passione e con i quali si riusciva a migliorare insieme. Credo sia una cosa importante.

I tuoi riferimenti musicali spaziano dai grandi nomi della musica italiana d’autore ad esponenti più ‘attuali’. Quali influenzano di più ciò che fai?

La domanda più difficile che una persona possa farmi penso sia qual è la tua canzone preferita. Non credo saprei rispondere. Mi piace troppa roba. Nella mia musica credo si senta questo desiderio di passare per diversi sapori e odori, per diversi sound.

Se devo dirvi a chi, ora come ora, guardo con ammirazione sicuramente devo mettere sul podio Masego: indiscutibilmente un genio. Come secondo ci metto Frah Quintale, se vogliamo parlare del panorama italiano. Ma anche molti altri. Sarebbe difficile dire da chi prendo più precisamente qualcosa. Sicuramente Coez è stato un grande maestro.

Dal 2019 hai rilasciato diversi singoli, alcuni dei quali sono poi confluiti in “Rasmo ma non troppo”, il tuo primo album. È molto interessante la definizione che “rappautore” associ al tuo lato artistico: quali sono i tratti distintivi della tua musica e come sei riuscito a trovare un sound che ti identificasse al meglio?

Mi piace definirmi rappautore. Credo racchiuda bene il concetto che cerco di esprimere. Più che altro il modo in cui cerco di esprimerlo. Vengo dalle liriche del rap, ma dai sapori dei cantautori e del loro raccontare le piccole cose quotidiane.

“Wi-Fi” è il tuo nuovo singolo che mette in contrapposizione le strofe rappate e i ritornelli melodici. Il Wi-Fi è indubbiamente uno dei protagonisti principali della vita di tutti i giorni di ognuno di noi tanto da diventare quasi un’esigenza: perché questo titolo e in che modo si relaziona con l’intera produzione?

È vero, in questo pezzo confluiscono diverse influenze musicali. Abbiamo cercato di metterci il nostro tratto distintivo come al solito. Il titolo è venuto dopo averla scritta. La frase in cui lo cito penso sia descrittiva abbastanza: ”Basta che ti sfiori appena un po’ come il Wi-Fi. Con te non ci esco perché mi fai stare male, mi fai scatenare. Però, basta che ti sfiori, un po’ come il Wi-Fi“.

Quali progetti hai per il futuro?

Progetti futuri sempre in cantiere. Vivo nel 2040, Delta nel 2045. Spero di avere sempre questa energia creativa. È fondamentale. Come lo è avere periodi di stasi, di ascolto, di poca ispirazione. Servono a migliorare.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Tenetevi forti.

Rasmo for Siloud

Instagram: @rasmo_manontroppo
Facebook: @RasmoOfficial

Credits: TooMuchFresco

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...