Ivan Todaro, classe ’75, è un artista, nel senso canonico del termine. Da lui potete aspettarvi solo l’Arte: quella che trasmette emozioni attraverso i colori. Il “caos” delle sue opere sembra trovare un “ordine” nelle tante forme astratte che riempiono la tela. Ogni sua opera è un atto artistico tanto sofisticato quanto vitale. Attraverso questa intervista vorremmo farvi conoscere il mondo nascosto di Ivan e farvelo “sentire” attraverso i suoi colori.
Nome: Ivan Cognome: Todaro Età: 45 Città: Crema Nazionalità: Italiana Professione: Artista

Un artista è sicuramente un personaggio che ha tanto da raccontare, ma prima di questo, dicci di più su di te Ivan!
Mi chiamo Ivan Todaro, sono nato a Milano e ho trascorso la mia adolescenza in un quartiere dove la strada era la casa della maggior parte degli adolescenti (la bovisa). Dopo aver vissuto la strada come una casa e essendo stato travolto da alcune situazioni che mi hanno portato a trasgredire, ho pensato che forse non era la strada giusta, quindi ho deciso di farmi aiutare e mi sono trasferito a Crema. Dopo una lunga fase ricostruttiva e rigenerativa, ho trovato la mia vera essenza, aiutare chi come me ha vissuto o vive la strada e la sregolatezza. Mi sono iscritto in un istituto che mi permettesse di studiare e acquisire un titolo utile per poter andare a lavorare con i ragazzi n difficoltà, specialmente in strada. In parallelo a questa rinascita ho scoperto il mondo dell’arte, in un primo momento con i festival Nazionali e Internazionali di aquiloni. In questi festival ho imparato a costruire e far volare vere e proprie opere d’arte, grazie all’insegnamento di aquilonisti di tutto il mondo. Dopo questo periodo ho iniziato a dipingere, mi sono avvicinato alla pittura intorno ai 35 anni. Da quel momento in poi, ho unito il mio essere e le mie esperienze, iniziando a creare diversi lavori, dall’astratto all’informale, al concettuale per finire a pop, che tuttora porto avanti con il progetto “Formae Mentis”
Domanda d’obbligo: come ti sei avvicinato al mondo dell’arte?
Mi sono avvicinato al mondo dell’arte grazie agli aquiloni e alla vicinanza di un amico pittore.
Abbiamo letto di te moltissime critiche, tutti sono d’accordo nell’affermare che la tua anima nobile è la parte fondamentale del tuo estro. C’è qualche esperienza che ti ha segnato particolarmente?
L’esperienza più significativa è stata la rinascita attraverso un percorso supportato da persone competenti, che hanno fatto si che le mie doti e qualità fino ad allora schiacciate, emergessero e si trasformassero in pura creatività e idee. Penso che sia una verità che dalla sofferenza e dalle crisi nascono cose migliori…
Tante sono le collezioni che negli anni hai realizzato. Da dove trai l’ispirazione per le tue opere?
A questa domanda rispondo in un modo che potrebbe non essere condiviso, ma è la mia verità.
Per quanto mi riguarda l’ispirazione non esiste, esistono le idee, esiste la mente che elabora i vissuti, le immagini, le persone che si incontrano, l’interconnessione tra questi elementi porta alla creazione delle mie opere, tutto farcito abbondantemente dall’amore, l’amore per l’altro, per la terra, per la vita…
Il tuo stile è quanto mai particolare: quali sono le sue caratteristiche e come lo definiresti?
Mi piace definirmi artista, senza incasellarmi in uno stile ben preciso, perchè mi piace sperimentare e cambiare, anche se in questo periodo storico con il progetto “Formae Mentis” mi sento a casa….(non so se si possa definire pop o che cos’altro). Ho trovato questo stile che mi piace, mi intriga, mi diverte e quindi continuo su questa strada per or.
La scelta di usare l’uniposca è stata casuale, ho provato, mi ha subito affascinato e da allora continuo a creare con questo tipo di marker.
Tanti i progetti che hai portato a termine. Qual è quello che ti ha più soddisfatto e che ti rappresenta?
Senza ombra di dubbio “Formae Mentis”, una mia idea, un mio progetto.
Dove possiamo ammirare le tue opere dal vivo? E se ne volessimo comprare una?
Le mie opere sono esposte in diverse gallerie, tra cui: -Galleria Alessia Formaggio (Vigevano)
-Galleria Spazioporpora (Milano) -Galleria Atena (Como)
Nelle fiere d’arte che si tengono Italia e all’estero.
Per quanto riguarda la possibilità di acquistarle, lo si può fare o attraverso i siti online della galleria, o andando in galleria o prendendo un appuntamento e venendo nel mio studio.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe fare una mostra personale all’estero, quindi lavorerò in quella direzione, oltre che cercare di interagire con altri artisti e creare qualcosa di unico.
C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?
Mi piacerebbe che le persone si avvicinassero all’arte senza paura e senza pregiudizio, quindi mi auguro e auguro ai vostri lettori di immergersi il più possibile all’interno dell’arte, visitando mostre, musei, aperitivi in arte, qualsiasi cosa si leghi ad essa.
Ivan Todaro for Siloud