Debora Cosmai, oltre ad essere una mamma, è una professionista e un’imprenditrice a 360 gradi. Ha alle spalle una formazione da ingegnere e architetto e ad essa, ad oggi, associa un’attività da interior designer e creative director con una spiccata propensione verso la comunicazione. Nel 2016 ha fondato il suo studio di progettazione di interior designer e nel 2018 ha poi cominciato a creare contenuti digitali. La sua attività si riassume in tre fasi (progettiamo, realizziamo e ispiriamo) e ognuna di queste si concretizza in una specifica attività.
Nome: Debora
Cognome: Cosmai
Anni: 31
Città: Monza
Nazionalità: Italiana
Professione: Interior Designer & Creative Director
Sito web: www.deboracosmai.com

Ciao Debora, ci racconti in più di te?
Sono una mamma, una designer di interni, ho una laurea da architetto e da ingegnere. Nella vita ho cambiato rotta, corso dei rischi, scritto la mia strada passo passo. E lo sto ancora facendo. Sono una sognatrice.
Architetto, ingegnere e designer… ma prima di ogni cosa sei una grande appassionata di tutto ciò che ha a che fare con il mondo casa. Come nasce il tuo amore per questo settore?
Da quando avevo 20 anni e sognavo la mia prima casa con Andrea, mio marito. Avevo un raccoglitore dove collezionavo idee, ritagli di riviste e appunti su progetti che avrei voluto realizzare. La mia prima casa poi l’ho comprata a 23 anni e avevo tanto materiale su cui lavorare.
I tuoi studi da ingegnere e architetto sono stati sicuramente la base per avviare la tua carriera professionale. Ci parli del tuo percorso universitario?
Ho deciso cosa avrei voluto studiare a 14 anni, per sfida. Una sfida con mia mamma e in generale con me stessa. Sono sempre stata una che viveva di rendita nello studio. Ascoltavo in classe e non studiavo a casa. Mia mamma pensava non avrei potuto fare l’università, ingegneria poi. “Lì bisogna studiare tanto” mi diceva. E così è stato. Ho studiato tanto.
Il mio percorso universitario è stato in salita. Pochi mesi prima dell’inizio del primo anno accademico mi hanno diagnosticato una malattia autoimmune cronica. Questo “problema” da un lato mi ha sicuramente messa in difficoltà per anni, ma dall’altro proprio per lui ho messo il turbo, decisa a non dargliela vinta. Ero determinata a finire in tempo e bene. Il risultato ne è valsa la fatica.
Alla tua formazione accademica associ un’attività di interior designer e creative director con una passione per la comunicazione: quando ti sei appassionata anche al design e al lato comunicativo?
L’anno dopo la laurea ho deciso che avrei dovuto seguire la mia passione verso l’interior design perché avevo talento e mi faceva stare bene. Quindi aprii il mio studio.
Mentre per quanto riguarda la comunicazione sono stata folgorata durante una lezione per diventare coordinatore della sicurezza in cantiere. Durante gli anni in università avevo scoperto che rispetto a tanti colleghi durante le esposizioni in pubblico ero più sciolta, sicura di me, non avevo problemi a parlare a tante persone. Poi poco prima della laurea, durante quel corso sulla sicurezza, un intervento di Attilio Pagano mi fece capire quanto fosse potente la capacità di comunicare bene. Così ho approfondito e studiato il tema e continuo a farlo.
Nel 2016 hai fondato il tuo studio di progettazione di interior designer e nel 2018 hai poi cominciato a creare contenuti digitali. Perché hai deciso di avviare un tuo studio e perché la decisione di espanderti anche online?
Ho deciso di avviare uno studio tutto mio perché desideravo essere libera e volevo sperimentare.
Quando ho aperto il mio studio trovare i primi lavori si è rivelata la cosa più difficile. Per questa ragione avere un sito e promuoverlo online era necessario. Dal 2018 ho iniziato a tenere un blog per raccogliere idee e ispirazioni. Condividere quello che so mi viene naturale e mi piace raccontare il mio lavoro.
Insomma, oltre ad essere una mamma sei una professionista e un’imprenditrice a 360 gradi. La tua attività si riassume in tre fasi: progettiamo, realizziamo e ispiriamo. Ognuna di queste si concretizza in una tua attività. Partiamo da Debora Interiors, ovvero “progettiamo”. Come nasce questo studio e di cosa vi occupate nello specifico?
Ho avviato lo studio da sola, lavorando da casa, con tanti sogni per la testa e senza un’idea nitida di dove mi avrebbero portato.
Ora siamo un team e offriamo una progettazione full service. Ci occupiamo di interior design, ma anche di architettura e project management. I nostri clienti ideali hanno le idee chiare su ciò che desiderano, ma non hanno il tempo per dedicarsi alle decine di cose da fare per realizzare la loro casa dei sogni. Noi ci occupiamo di ogni dettaglio che sta nel mezzo tra il sogno e la casa chiavi in mano. Consegniamo case totalmente arredate e accessoriate, pronte per essere abitate.
Nemori Home è un negozio di home decor e arredamento, con cui selezionate oggetti che poi proponete ai vostri clienti. In che modo si ricollega al concetto di “realizziamo”?
Vogliamo aiutare a rendere speciale la casa dei nostri clienti con complementi che siano audaci e senza tempo. Grande qualità ad un prezzo onesto. Cura artigianale per un lusso quotidiano. Queste sono le linee guida che hanno mosso il nostro progetto. Vogliamo arredare bene, vivere bene, ma anche fare del bene. Una percentuale del profitto di ogni vendita verrà devoluta ad associazioni che operano nel sociale, nello specifico con i bambini. Questo aspetto mi riempie di gioia.
C’è anche il lato “ispiriamo” che nasce dal tuo blog, un’evoluzione della tua professione. In che modo sei riuscita a portare in digitale la tua attività e in che modo utilizzi i social in ciò che fai?
Dal 2018, quando aspettavo Greta, è nato il blog che è sempre stato un contenitore per raccogliere ispirazioni e raccontare tips dal mio punto di vista sul mondo del design. Lo dico sempre, mi piace condividere, insegnare, raccontare. Se trovo ispirazioni in progetti belli, mi viene naturale condividerle. Da un anno ho iniziato a utilizzare anche Instagram e mi piace avere un rapporto diretto con le persone. Ricevo domande che spesso sono uno spunto nuovo di riflessione. E ho conosciuto anche tanti colleghi e colleghe che senza i social probabilmente non avrei potuto incontrare.
Stai continuando a far evolvere le tue iniziative: da poco hai anche avviato una newsletter che conta già molti iscritti e, tra le altre cose, in autunno sarà online la vostra prima collezione di home decor. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Eh, di progetti ne ho davvero tanti. Tutti ambiziosi e per ora tanti top secret!
Posso dire che la collezione di Nemori si arricchirà, che lo studio (Debora Interiors) sarà una parte importante e la sinergia tra i due sarà sempre più forte.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Lavora con quello che hai, comincia da dove sei e fai quello che puoi. Questo è uno dei miei mantra preferiti e penso valga per chiunque voglia affrontare una nuova avventura o una nuova sfida professionale o personale che sia.
Debora Cosmai for Siloud
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