InTheMusic: Done, Elephants In The Room

Il brano nasce dall’idea del ritornello che riecheggiava nella mia mente”: è così che gli Elephants In The Room ‘disegnano’ il loro nuovo singolo, “Done”, disponibile dal 28 agosto su tutte le piattaforme digitali. 

Abbiamo passato i mesi successivi a sperimentare diversi sound possibili -prosegue la band- e proprio da questa ricerca abbiamo conosciuto i ragazzi della MZK Lab con cui è nata una collaborazione fantastica pronta a dare valore alle nostre idee. Con il loro aiuto siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo ovvero quello di dare al pezzo un sound più moderno e da qui in poi il futuro è ancora tutto da scoprire…

Foto di Jacopo Mancini

La storia della band nasce agli inizi del 2019 dall’incontro fra Daniele Todini, Emanuele Stellato ed Eric Borrelli, musicisti della periferia di Roma Nord. A legarli un’amicizia che risale sino ai tempi dell’adolescenza, momento in cui i tre iniziano a sperimentare le loro capacità in diversi progetti musicali ritrovandosi in varie formazioni. 

Suonano di tutto insieme, dal Punk-Rock, al Prog, al Funk, per arrivare a delle sonorità nettamente sperimentali che, in seguito, diverranno il vero e proprio collante e obiettivo della band nascente. Fare musica pop, per gli Elephants in the Room, significa aprirsi a mille influenze, con la cocente necessità di non restare attanagliati ad una confort zone ideale, ma piuttosto con il desiderio di uscire fuori dalla stanza.

Nel 2020 iniziano la collaborazione con MZK Lab che li porta alla loro prima release ufficiale, Done, appunto. Il brano, attraverso un arrangiamento curato perfettamente aderente alla voce cantata, racconta un momento di difficoltà, costruendone un’analisi soggettiva e consapevole; il protagonista, accompagnato da un’inesorabile solitudine, respira a pieni polmoni l’alienazione del vivere quotidiano. Separatosi da tutti i beni materiali e da tutti gli affetti stabili, inizia ad analizzare i propri sentimenti a riguardo, restando con un pugno di rimorsi tra le dita, accompagnati dalla totale perdita del controllo. 

Gli Elephants In The Room nascono nel 2019, ma è solo nel 2020 che si mostrano a tutti. Come siete arrivati a “Done”?

Tutto nasce dalla voglia comune di suonare insieme, è stato un continuo flusso creativo. “Done” nasce dal ritornello, è stato lo spunto che ci ha suggerito il sound, quello stesso sound che poi ci ha spinti a cercare una produzione… che abbiamo trovato con i ragazzi di MZK Lab.

Qual è il concept dietro questo brano?

Il concept è un bel termine che riempie e crea aspettative nella gente. Vogliamo raggiungere il nostro pubblico con la musica, quella che nasce spontanea, senza dover progettare tutto a tavolino. Done è nata proprio così, semplicemente per la voglia di esprimerci e questo è bastato. Crediamo nelle emozioni che ci stanno guidando e siamo sicuri che saranno loro a determinare il “concept” di questa avventura.

Stralci di realtà e riferimenti alla Terra si incrociano in questo brano, riuscendo a portare avanti una narrazione che coinvolge l’ascoltatore. Quali sono, nello specifico, le tematiche trattate e qual è il messaggio di fondo?

La solitudine, la noia, la monotonia di una vita che non è quella che sogni… la voglia di prendere in mano la vita e “uscire dalla stanza”.

Come mai la scelta di utilizzare la lingua inglese?

Non è stata una decisione presa a tavolino, semplicemente è venuto spontaneo. Ovviamente essere cresciuti con la musica estera ha aiutato!

Non nascondiamo però che degli esperimenti in italiano siano stati fatti… magari avrete modo di ascoltarli in futuro!

Emergono fortemente i vostri riferimenti oltreoceano, in più occasioni abbiamo anche percepito l’influenza della nota band The XX. Come avete definito il sond di questo brano e in che modo si relaziona con i vostri riferimenti artistici?

È bellissimo sentir dire che ricordiamo band come loro. Riguardo al sound: cerchiamo sempre di dare ognuno il suo contributo, che ovviamente è influenzato dagli ascolti che facciamo! E poi suoniamo, suoniamo, suoniamo fino a raggiungere quello che ci piace.

“Done” è il brano che segna l’esordio degli Elephants In The Room. Quale sarà il vostro prossimo passo?

Abbiamo tanto lavoro da fare in studio, sicuramente nuovi brani, e speriamo di iniziare a portare la nostra musica in giro quanto prima!

Tutti i brani della band sono l’esatto punto di incontro fra i tre componenti: ricchi di contaminazioni d’oltre oceano, in equilibrio perfetto tra ciascuna controparte che, all’interno di essi, sa come muoversi e sentirsi a casa. Un lungo viaggio che parte dalla sensibilità di testi introspettivi, pezzi di vita vissuta, una sineddoche che, evolvendosi, sfocia in chiari riferimenti al pianeta Terra. Una musica coinvolgente che sa emozionare, di forte impatto dal vivo, che difficilmente si dimentica.

Facebook: @ElephantsInTheRoomOfficial
Instagram: @elephantsintheroom_official

Introduzione: Riccardo Zianna, Giorgia Groccia
Intervista: Siloud

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