In questo articolo torniamo in una delle città toscane a me più care andando alla scoperta di uno dei suoi simboli architettonici più famosi: l’Acquedotto del Nottolini.
L’opera venne affidata all’architetto lucchese Lorenzo Nottolini, dall’allora duchessa di Lucca, Maria Luisa di Borbone, per sostituire l’acquedotto sotterraneo precedentemente esistente. Ultimata nel 1851 presenta 460 pilastri e 459 arcate che dai piedi del monte di Guamo (quello rappresentato nello scatto di oggi è proprio il tempietto di Guamo), giunge fino al tempietto di San Concordio.
Ad oggi l’Acquedotto risulta ancora architettonicamente integro (tranne nel tratto attraversato dall’autostrada A11) ma non viene più utilizzato come mezzo di approvvigionamento idrico.

Per chiunque fosse interessato ad una visita consiglio un bel trekking lungo la struttura raggiungendo ovviamente anche le vicine “Parole d’oro”.
Vi lascio sotto alcuni dati sullo scatto:
- DJI Mavic Pro
- Post produzione con Adobe Photoshop Lightroom Mobile e Google Snapseed
Ringrazio gli amici di Siloud e i loro lettori per questa fantastica opportunità. Se volete continuate a seguirmi su Instagram sul profilo @nencospic.
Al prossimo scatto!
Stefano Izzo for Siloud

Stefano Izzo è un disegnatore meccanico e vive a Prato, dove lavora presso uno studio tecnico. Nell’intervista che noi di Siloud gli abbiamo dedicato qualche tempo fa, Stefano ci ha descritto i suoi primi passi in questo campo. Il suo lavoro non ha nulla a che fare con la fotografia, ma la sua passione verso questa “arte” lo porta continuamente ad imparare e sperimentare nuove tecniche.
Nonostante sia lui stesso a dire di essere alla ricerca di uno stile più personale, riteniamo che in realtà ne abbia uno già ben che definito che rende le sue foto uniche ed inconfondibili.
Instagram: @nencospic
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