Gennaro Filisdeo, in arte Blachchild, è un giovane artista e dj di Ischia, la nota isola nel golfo napoletano. Avvicinatosi alla musica grazie al padre, ha presto scoperto di voler prendere parte attiva nella scena techno-house internazionale, ricevendo presto anche l’apoggio di famosi artisti del settore. Dal 2016 ad oggi, la sua musica si è evoluta molto. Il suo stile è rimasto sempre lo stesso, con una spiccata tendenza alla techno più underground, cosa che gli garantisce di avere un’identità ben definita.
Nome: Gennaro Cognome: Filisdeo In arte: Blackchild Età: 25 anni Città: Ischia (NA) Nazionalità: Italiana Brani pubblicati: A Bit Housy, Sexy Thing, Do the Konga, This is Latin Beat, Jazz Ensamble Periodo di attività: dal 2016 Genere musicale: House, Techno Piattaforme: Spotify, YouTube

Chi c’è dietro Blackchild?
Il mio vero nome è Gennaro Filisdeo e vivo ad Ischia, la maggiore isola del golfo di Napoli, ho 25 anni e da 4 anni ormai riesco a vivere (almeno prima del Covid-19) con la musica.
Qual è il significato del tuo nome d’arte?
Il mio nome d’arte deriva dalla mia passione per gli artisti della Black music dagli anni ‘60 in poi quali Stevie Wonder, Marvin Gaye, Aretha Franklin, dalla mia passione per l’hip-hop e R&B ma anche dal fatto che la mia pelle fosse davvero scura durante la mia infanzia. Child invece deriva dal fatto che all’inizio del mio percorso ero sempre uno dei più giovani in ogni situazione.
Uno dei fattori che ha segnato la tua vicinanza alla musica è sicuramente la collezione di dischi di tuo padre. Come ti sei appassionato a questo mondo e cosa ti tiene legato ad esso?
Sicuramente la musica è sempre stata parte della mia vita, dalla mia nascita. Mio padre è un musicista e cantante e dai miei primi anni mi ha fatto avvicinare alla musica ‘giusta’, mi ha dato le prime nozioni per la produzione in generale con il vecchio Logic 5. All’età di 5 anni ho iniziato a studiare pianoforte, a 10 anni batteria e da lì non ho mai più smesso. Per scherzo una sera al compleanno di mia sorella mi sono messo a passare un po’ di musica e da lì ho capito che probabilmente quella era la mia strada e quindi ho deciso di acquistare la prima console e di lì ho cominciato a studiare djing e produzione a pari passo e il resto è quello che è davanti agli occhi di tutti.
Sei cresciuto ascoltando Hip Hop, R&B e Disco Music: quali sono i rispettivi artisti da cui trai ispirazione?
Sicuramente Stevie Wonder mi ha cambiato la vita, insieme con Michael Jackson. Successivamente mi sono appassionato ad artisti come D’Angelo e Patrice Rushen, ma nel mio cuore porto due icone della musica napoletana come Pino Daniele ed Eduardo De Crescenzo che ho apprezzato negli ultimi 3-4 anni in maniera particolare e che li sento rappresentanti delle nostre origini partenopee.
Ascoltando i tuoi pezzi, si avverte l’influenza dei diversi generi con i quali sei (musicalmente) cresciuto. Come definiresti il tuo modo di fare musica e quali sono i tratti distintivi del tuo sound?
Non saprei che parola scegliere, ma quello che mi ripeto ogni volta che mi siedo in studio è di seguire il mio cuore sempre. Fare musica è il mio modo di esprimermi col prossimo, la musica deve parlare al mio posto.
Vivi ad Ischia, una piccola isola nel golfo napoletano. Le tue origini partenopee influenzano in qualche modo il tuo modo di fare musica?
Le mie origini influenzano tantissimo la mia musica, tutto ciò che è uscito ed uscirà della mia discografia è stato ispirato dalla scene di tutti i giorni nel posto in cui vivo e che amo. Ma ha influenzato anche ogni mio comportamento ogni mia scelta. Si dice che noi del Sud abbiamo qualcosa di speciale; io non ci credo tanto, è una questione di forza di volontà e forse la verità è che viviamo una realtà lavorativa più difficile e quindi siamo portati ad avere una determinazione diversa!
Dal 2016 ad oggi, la tua musica si è evoluta molto. Il tuo stile è rimasto sempre lo stesso, con una spiccata tendenza alla techno più underground, cosa che ti garantisce di avere un’identità ben definita. Ti andrebbe di ripercorrere l’evoluzione della tua musica in questi anni?
Sicuramente la mia musica ha avuto un’evoluzione, ma ho voluto mantenere sempre quel tocco che viene dalle mie origini! Sono partito con “A bit housy” che è stato il primo grande passo, il supporto di Marco Carola i The Martinez brothers, un altro passo significativo sicuramente è stato “ To each his own” una delle prime tracce a 129 che ha dato via poi ha un aumento di bpm per tutto il genere. Dopo il mio ingresso a SOLID GROOVES ho pubblicato “Jazz ensemble” che a detta di alcuni è stata una delle track più particolari del 2019 ! Con “Sexy Thing” ho riconfermato un po’ il mio stile nell’industria, ma la musica più bella ancora devo rilasciarla…
Il tuo ultimo singolo si intitola “Por La Calle” e la parte strumentale ne fa da protagonista. Come nasce questo brano?
Questa nasce da una passeggiata nel borgo di Ischia ponte un pomeriggio di ottobre 2019, non so perché ma mi sentivo davvero felice ed ispirato dopo un po’ di tempo passato al mare tra una data e l’altra. Mi ricordo che sarei dovuto partire per l’ADE il giorno dopo! Mi sedetti in studio e scelsi il salpe più allegro che mi trovavo davanti e da qui in 3-4 ore è nata POR LA CALLE. Il giorno dopo sono partito e l’ho provata al VERKNIPT ed ha avuto un’ottima risposta in pista!
Fino ad oggi hai ricevuto il supporto di molti grandi artisti della scena musicale che ti caratterizza e questo è sicuramente un motivo in più per fare sempre meglio. Quali obiettivi ti sei posto per il futuro?
Mi ritengo una persona molto ambiziosa e non mi pongo nessun punto di arrivo, sicuramente il supporto di top djs mi stimola tantissimo, ma guardo tutti con rispetto ma mai come idoli, credo che lavorando sodo come faccio ogni giorno 24/7 posso arrivare a ottimi livelli. Mi sento solo al 35% delle mie capacità al momento! Rispetto e umiltà sempre, ma mai limiti inarrivabili, credo tanto in me stesso!
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Credete sempre in voi stessi. Con impegno e dedizione si può fare qualsiasi cosa, non smettete mai di credere nei vostri sogni. Ho sacrificato tanto per realizzare i miei sogni, ma ne è valsa la pena!
Blackchild for Siloud
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