Federico, in arte Dellamore, palermitano di 30 anni che vive nella bellissima Barcellona è un artista poliedrico che da anni sperimenta nel mondo dell’Indie-Pop. Ha collaborato con artisti del calibro di Emis Killa, Jesto, Hyst, MadBuddy, Jhonny Marsiglia, Davide Shorty. Dal 13 novembre è disponibile in tutti i digital stores “Una posizione”, un brano che si pone tra il pop, la trap e l’urban.
Nome: Federico
Cognome: Tarantino
In arte: Dellamore
Età: 30
Città: Palermo ( attualmente Barcellona, Spagna )
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Una posizione, Veleno&Sashimi, Salmiakki
Periodo di attività: dal 2008
Genere musicale: Indie, Hip Hop, Pop/Rap, Trap
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Amazon Music

Chi sei Federico?
Ciao! Io sono Federico, in arte Dellamore. Palermitano di 30 anni che vive nella bellissima Barcellona, dove lavoro come community manager.
Il tuo percorso musicale non è cominciato di certo ieri, quando ti sei appassionato a questo mondo?
Infatti iniziai davvero giovane a registrare le mie prime canzoni (verso i 12/13 anni), sentendo la necessità di esprimermi attraverso la musica. Avevo bisogno di raccontare ogni cosa che provavo, pensieri, emozioni, ed era fantastico poterlo fare sotto forma di liriche. Ricordo bene quando da solo, mi montai in camera il mio home studio, con microfono, casse e scheda audio!
Purtroppo non mi sono mai dedicato a studiare musica o a suonare qualche strumento, ma mi sono sempre dedicato tantissimo alla scrittura. Ho quaderni pieni di testi ancora conservati.
Se dovessi definirti, ti riconosceresti nella figura di un cantautore?
Adesso più che mai si. Anni fa diciamo che seguivo inconsciamente i prototipi del rap, toccano le classiche tematiche. Da un paio d’anni a questa parte, ho maturato una sensibilità tale da farmi avvicinare molto di più alla figura del cantautore. Direi che adesso il mio stile si rifà sempre al rap, trap, al quale appartengo, ma spogliandomi di ogni suo cliché, toccando tematiche più empatiche, personali, introspettive e sentimentali. Di ispirazione sicuramente sono stati artisti come Marracash, Frah Quintale, Coez, Mecna…
Un nome d’arte poco convenzionale ma che ha tanto da raccontare: come e quando l’hai scelto?
Sono un grande fan del fumetto e del personaggio di Dylan Dog. Mi ci rivedo tantissimo. Ispirato a questo personaggio, esiste un film dal nome Dellamore Dellamorte. Diciamo che sono le due più grandi e difficili cose che affrontiamo quotidianamente. Avendo deciso di intraprendere un percorso più emotivo artisticamente, ma senza togliere spazio alle stranezze e ai lati oscuri, pensai che prendere in prestito il nome di quel personaggio tanto controverso era di dovere, da bravo fan.
Hai collaborato con artisti del calibro di Emis Killa, Jesto, Hyst, MadBuddy, Jhonny Marsiglia, Davide Shorty. Quanto queste esperienze hanno segnato il tuo percorso musicale?
Con Emis Killa ho collaborato dopo esserci sfidati ad una gara di freestyle a Palermo ( Emiliano ha madre palermitana ). Da lui ho appreso che se credi in te stesso, puoi arrivare ovunque. Di Jesto ed Hyst sono sempre stato un grande fan, sia come artisti che come persone. Sono stato davvero onorato di aver potuto collaborare con loro. Collaborare con MadBuddy e Johnny Marsiglia era il sogno nel cassetto per ogni rapper in fasce di Palermo. Sogno realizzato! Con Davide Shorty ho davvero condiviso quasi tutto il mio percorso musicale, collaborando tantissime volte insieme. Sono contento di dove sia arrivato adesso. Tutti questi artisti mi servono da monito: credi più in te stesso.
Dal 13 novembre è disponibile in tutti i digital store “Una posizione”, un brano che si pone tra il pop, la trap e l’urban. Com’è stato produrlo e creare questo sound così particolare?
Il brano è stato prodotto l’anno scorso col mio coinquilino Luca Storari, chitarrista dei Alleyways, tentando di unire i nostri due generi musicali. La chitarra è uno degli strumenti che più amo ascoltare, e anche nell’ambito rap, viene utilizzato spessissimo, con dei risultati sempre emozionanti. Sono davvero contento di come sia uscito fuori il prodotto finale, a mio parere originale, diverso dalle mie ultime produzioni, con un sound alternativo, semplice ma di impatto.
Un brano con un messaggio ben evidente: ce ne potresti parlare?
L’inizio del testo mi è balenato in testa dal nulla, mentre tentavo di raggiungere il mio ufficio di lavoro in mezzo a delle rivolte dei cittadini che manifestavano per il tema della indipendenza della Catalongna. Mi chiedevo: quanti di questi ragazzi, che bruciano cassonetti e bloccano le strade, credono davvero in qualcosa? Qual è davvero la loro posizione nel mondo? Non sono mai stato un fan della politica. E non capisco come delle persone possano rispondere al caos creato da chi ci governa, con dell’altro caos. Il messaggio principale del brano è di pensare con la propria testa. Di non farsi abbindolare da ideologie mirate a tenerci sotto controllo, a farci odiare il prossimo.
Spoiler sul prossimo album?
Sto lavorando ad un Ep con il produttore milanese Pankees.Tenetevi pronti!
Quali sono i tuoi altri progetti per il futuro?
Per il momento sfornerò ancora altri singoli in attesa del mio Ep. Sto riponendo molta speranza e attenzione a questo progetto, sperando di ricavarne i giusti frutti. Ah, e Covid permettendo, vorrei cavalcare di nuovo qualche palco, Mi manca suonare!
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Supportate la musica fatta con testa e cuore, poichè solo questa ha il potere di creare un’unione tra le persone. Condividete nei vostri social la musica che vi piace, taggando l’artista. Per voi sarà un piccolo gesto, ma per noi vuol dire aver raggiunto il nostro obiettivo giornaliero, quello di arrivare alle vostre menti e ai vostri cuori. Peace!
Dellamore for Siloud
Instagram: @dellamore_official
Facebook: @dellamoreofficiale
YouTube: Dellamore
Credits: Cassandra Enriquez, Conza Press