InTheMusic: Sirente, interview

Dietro al progetto Sirente ci sono quattro ventenni abruzzesi che condividono l’amore per la musica e il bisogno, attraverso essa, di comunicare qualcosa. C’è chi lavora è c’è chi studia, ma gli piace pensare che sia un’attività transitoria in attesa di vivere solo di musica. Oltre che dalla passione verso la musica, ciò che li tiene uniti è anche il forte amore verso il loro territorio.
Vivi a domani” è il loro ultimo singolo, fatto di un pop moderno che non dimentica lo stile della tradizione cantautorale.

Band: Sirente
Componenti: Jonathan Di Felice, Valerio e Riccardo Giuliani, Matteo Fontana
Età: 25, 25, 21, 24
Città: L’Aquila
Nazionalità: Italiana 
Brani pubblicati: Vivi a domani
Periodo di attività: dal 2020
Genere musicale: Pop
Piattaforme: Spotify, YouTube

Chi c’è dietro il progetto Sirente?

Dietro al progetto Sirente ci sono quattro ventenni abruzzesi che condividono l’amore per la musica e il bisogno, attraverso essa, di comunicare qualcosa. C’è chi lavora è c’è chi studia, ma ci piace pensare che sia un’attività transitoria in attesa di vivere solo di musica.

Il vostro nome d’arte è la prova del forte legame che avete con la vostra terra. Perché avete scelto proprio questo nome per rappresentarvi?

Siamo legati alla nostra terra perché sappiamo cosa significa perderla. Sirente perché da sempre ha vegliato silenziosamente sulle nostre vite, ci ha visto crescere e innamorarci della musica. È il nostro totem e ci siamo sentiti di omaggiarlo in questo modo.

Siete uniti da una passione per la musica e da un amore verso il vostro territorio. Perché avete scelto di avviare un progetto artistico insieme?

Innanzitutto perché ci vogliamo bene. Vogliamo costruire qualcosa di importante insieme, noi quattro! E poi perché ci rende felici, speriamo che questo percorso ci porti il più lontano possibile.

Quali sono i vostri riferimenti artistici?

A livello personale ne abbiamo svariati e anche piuttosto eterogenei. Il cantautorato italiano e le correnti pop britanniche però ci mettono d’accordo e sono le sonorità che proviamo a mettere anche nella nostra musica.

Come descrivereste ciò che fate?

Follia.

Quale pensate che siano le caratteristiche che vi contraddistinguono e in che modo le vostre influenze si incontrano nel vostro sound?

Cerchiamo di unire nella nostra musica i suoni elettronici dell’indiepop internazionale e del britpop. Ovviamente il pop italiano e il cantautorato fanno da denominatore comune.

“Vivi a domani” è il vostro ultimo singolo, fatto di un pop moderno che non dimentica lo stile della tradizione cantautorale?

Esatto! Cerchiamo di combinare la potenza di quei testi con la modernità del nostro sound.

Questo singolo segna l’inizio del vostro percorso nella musica. In che modo si relaziona con le produzioni che verranno?

È un buon punto di partenza. Ovviamente il nostro sound si evolverà sempre di più ma ancora non sappiamo dire verso che direzione.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Vogliamo far uscire nuovi singoli, non appena sarà possibile torneremo in studio ad incidere i nuovi brani. Se le cose andranno come devono andare presto si parlerà di album!

C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?

Grazie per essere arrivati a leggere fino alla decima domanda.

Sirente for Siloud

Instagram: @siamoisirente
Facebook: @siamoisirente

Credits: Clarissa D’Avena, Guacamole Press

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