Gli Icon808 sono due giovani produttori nati dalla scena underground italiana, che si sono formati attraverso differenti esperienze e studi musicali e che un giorno hanno avuto la fortuna di conoscersi. La loro forza sta proprio nel vedere insieme le cose e nel definire spesso prospettive differenti, mentre la loro filosofia è quella di utilizzare un approccio analitico nei confronti dell’idea musicale.
“No stick” è la loro ultima produzione in collaborazione con tre dei nomi più interessanti del rap italiano contemporaneo: Nicola Siciliano, Nitro e Braco.
Duo: Icon808
Componenti: Marco Salvaderi, Lorenzo Pablo Santarelli
Età: 20, 23
Città: Milano
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: No Stick, Popolari, Nuvole
Periodo di attività: dal 2021
Genere musicale: Urban, Hip hop, Rap
Piattaforme: Spotify, Amazon music, Apple Music, Tim Music, Tidal

Chi c’è dietro il progetto Icon808?
Siamo due giovani produttori nati dalla scena underground italiana, che si sono formati attraverso differenti esperienze e studi musicali e che un giorno hanno avuto la fortuna di conoscersi.
Io (Marco) ho studiato batteria, cimentandomi successivamente in production, mix and mastering; Lorenzo, invece, è un pianista diplomato in pianoforte classico e con successivi studi internazionali di musica moderna e Jazz. Il nostro progetto nasce di fatto nel febbraio 2020 con l’obiettivo di creare un nostro stile produttivo, un’impronta sonora ben precisa, determinata proprio dalla fusione delle nostre esperienze musicali e applicate alla musica Urban, Hip hop e Rap.
Viviamo a Milano, dove abbiamo il nostro studio, e dopo aver firmato proprio quest’anno con Sony Music Italia (Columbia) siamo diventati professionisti.
Oggi entrambi produttori della scena underground italiana, avete alle spalle due formazioni musicali differenti. Quali sono state le esperienze che vi hanno portato a quello che siete oggi?
Due background molto differenti, ma fortemente integrati per storia e visione musicale. Direi che l’assortimento e le nostre caratteristiche spesso ci consentono di determinare strutture autorali e di produttive decisamente poco convenzionali e molto assortite.
Dobbiamo dire che fin dai primi lavori approcciati insieme abbiamo subito capito che ci veniva tutto facile. Avevamo spesso idee condivise, prima iniziavamo a lavorare sull’aspetto concettuale del brano e poi iniziava la session che portava al prodotto finale. Questo è un tratto che ci ha reciprocamente stupito da subito e soprattutto non abbiamo mai snaturato le nostre caratteristiche e le nostre idee. Non siamo per l’omologazione ma per l’originalità sonora e, se possibile, strutturale del brano e della produzione.
Il nostro “giovane” percorso è stato caratterizzato da alcuni artisti che sicuramente hanno influito sui nostri primi passi. Crediamo che Jake la furia, Nicola Siciliano e Vegas Jones siano state per noi delle esperienze utilissime di condivisione e di musica. Vorremmo poi menzionare Big Fish, Nitro e Dj Slait, che in questo nostro primo brano No Stick hanno avuto un peso specifico notevole.
Perché avete deciso di intraprendere un percorso artistico insieme?
Crediamo che la nostra forza stia proprio nel vedere insieme le cose e nel definire spesso prospettive differenti. Come già detto, l’assortimento e l’approccio alla musica sono state il collante e la prova che eravamo sulla giusta strada. E forse con grande semplicità possiamo dire che ci divertiamo davvero molto in studio e che lavoriamo con grande armonia insieme.
Cosa significa il vostro nome d’arte?
Il nostro nome nasce un po’ spontaneamente da alcuni spunti: innanzitutto ci piaceva l’idea dell’iconicità delle cose. Le cose iconiche sono memorabili e distintive come per i brand: un segno, un colore, una grafica, un suono. La nostra ambizione è di riuscire a diventare iconici nel mondo della musica e in maniera più ambiziosa nel “sound”. 808 ha, invece, due differenti aspetti: il suono caratteristico di una music machine iconica nel genere urban e gli otto verticali come l’infinito. Forse un po’ cerebrale, ma a noi convinceva parecchio.
Parliamo ora del vostro progetto Icon808, dietro il quale c’è una filosofia ben precisa: utilizzare un approccio analitico nei confronti dell’idea musicale. Ci dite di più?
I nostri lavori partono sempre da un’idea base: una partenza, un percorso e un traguardo. In mezzo c’è quello che vogliamo trasferire a chi ci ascolta. Quindi i nostri brani iniziano prima nella nostra testa dove ci confrontiamo su cosa vogliamo scrivere e produrre, cosa vogliamo comunicare e in che modo vorremmo farlo arrivare. Da qui comincia il nostro piacere nella scrittura, nelle scelte di stile, nelle sonorità e anche nella filosofia del brano stesso. Se lo vogliamo old school, contemporaneo e così via. Ed è in questa fase che probabilmente esce maggiormente la nostra creatività autorale e produttiva.
Soffermandoci sulla vostra musica, come definireste ciò che fate e quali sono le vostre maggiori influenze artistiche?
In realtà, noi come anticipato veniamo da mondi molto differenti: io (Marco) nasco dai Toto, Dai Van Halen, da Dave Weckl batterista leggendario di Chick Corea e Simon Philips; Lorenzo spazia dal classico a Miles Davis, Herbie Hanckok, George Duke. Entrambi però abbiamo un debole per gli artisti contemporanei del nostro genere o quelli che ci stanno ispirando: Drake, Eminem, Post Malone, Travis Scott, oltre ad un produttore che adoriamo di nome Metro Boomin.
Maciniamo musica dalla mattina alla sera, spaziando e ascoltando di tutto perché puntiamo moltissimo sulla contaminazione.
“No stick” è la vostra ultima produzione in collaborazione con tre dei nomi più interessanti del rap italiano contemporaneo: Nicola Siciliano, Nitro e Braco. Come nasce questo brano e come è stato prodotto?
Questo brano è nato nella nostra testa subito con l’idea di mettere insieme una ‘combo’ di freestyle senza necessariamente un legame tra le parti che consentisse agli artisti di esprimersi non rispetto al brano, bensì alle loro caratteristiche. Credo che la grandezza dei tra artisti sia stata davvero fondamentale per valorizzare il nostro pensiero iniziale.
Non saremo mai abbastanza grati a Nicola Siciliano che è stato il primo a scrivere e a incidere anche sul brano dal punto di vista concettuale sella stesura, a Nitro che è entrato come un uragano con il suo stile nella parte centrale e a Braco che con la sua capacità incredibile anche nel freestyle ha fatto il resto. Siamo felicissimi del prodotto finale.
In che modo questo progetto anticipa le vostre produzioni future?
È il punto di partenza. È la prima pietra del nostro cammino, che traccia però in maniera forte quello che vorremmo fosse il nostro futuro. Innovazione strutturale, semplicità con grande impatto sonoro e memorabilità del brano.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Il nostro secondo brano come main artist uscirà a giugno e avrà ancora un duo eccezionale che ha aderito al nostro progetto. Non possiamo svelare ora altri dettagli. Nel mezzo, alcune produzioni e brani lavorati per e con altri artisti che riteniamo però coerenti con la nostra idea della musica e del nostro percorso.
C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?
La possibilità di poter vivere di musica, di espressione artistica e di sperimentazione sarà ciò che sempre sarà presente nel nostro percorso musicale, che è appena iniziato.
Icon808 for Siloud
Instagram: @icon_808real
Credits: Valentina Aiuto, Ivonne Ucci