I Foja sono una band nata nel 2006 nel cuore di Napoli. È molto difficile incasellare la loro musica in un genere ben preciso, ma di sicuro la matrice resta quella Folk/Rock. “Addò se va” e “Tu” sono i due nuovi singoli in uscita contemporanea, due canzoni con suoni diversi ma con la stessa anima.
Band: Foja Componenti: Dario Sansone (Voce), Giovanni Schiattarella (Batteria), Luigi Scialdone (Chitarre, Mandolino), Ennio Frongillo (Chitarre), Giuliano Falcone (Basso) Età: 39 Città: Napoli Nazionalità: Italiana Brani pubblicati: ‘o sciore e ‘o viento, ‘A Malia, Cagnasse tutto, A chi appartieni (Finalista David Donatello 2018), Addò se va Album pubblicati: ‘Na storia nova, Dimane torna ‘o sole, ‘O treno che va Periodo di attività: dal 2006 Genere musicale: Folk Rock Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music.

Chi sono i Foja?
Siamo una band folk/rock nata nel 2006 nel cuore di Napoli, composta da 5 “ex-ragazzi” quasi quarantenni, che si divertono ancora a fare musica assieme.
Oggi siete tra le più belle realtà musicali napoletane, ma come siete nati?
È passato tanto tempo, abbiamo formato il gruppo perché ci accomunava la passione per la musica. Dei membri fondatori siamo rimasti solo io ed il batterista (Giovanni Schiattarella), come accade a tutti nel tempo si sono alternati vari musicisti fino a giungere alla formazione attuale.
Cosa significa “Foja” e perché è il vostro nome d’arte?
Letteralmente “Foja” significa “Foga”. Nella lingua napoletana è una parola molto usata, tra le varie espressioni posso citare: Tien ‘a foja – Hai la foga – che in forma colloquiale e scherzosa viene detta ad un bambino irrequieto o ad una persona non sta mai ferma. Abbiamo scelto questa parola perché rispecchia la nostra musica che alternata momenti leggeri e sognanti a situazioni più dure e ritmate.
State dando l’avvio ad una nuova avventura musicale, come definireste attualmente il vostro genere?
È molto difficile incasellare la nostra musica in un genere ben preciso, ma di sicuro la nostra matrice resta quella Folk/Rock, fermo restando che sperimentiamo di continuo nuove strade mescolando influenze sonore diverse.
Come riuscite a mettere insieme tutte le vostre influenze musicali?
Partendo dalla canzone, cercando l’atmosfera migliore ad esaltare parole e melodia. Fondamentalmente le nostre produzioni si cuciono intorno alla canzone e questo permette di mantenere sempre forte la nostra identità.
“Addò se va” e “Tu” sono i due nuovi singoli in uscita contemporanea che hanno dato il via alla sperimentazione musicale. Perché pubblicarli insieme?
Sono due canzoni con suoni diversi, ma con la stessa anima, due visioni contrapposte sia musicalmente che a livello di contenuti, due facce della stessa medaglia. Questa dicotomia rappresenterà il concept del disco che verrà, la contrapposizione tra canzoni d’amore e canzoni con tematiche introspettive e sociali.
Qual è la storia che racconta “Addò se va”?
Addò se va è una canzone figlia di questo tempo, racconta l’alienazione e la distanza di questi ultimi anni, è una specie di scrolling su tutto quello che abbiamo letto sui nostri tablet e cellulari, abbiamo puntato il nostro occhio sul presente, senza avere risposte ma cercando di mettere l’ascoltatore di porsi delle domande.
E invece, di cosa parla e com’è nata “Tu”?
È l’altra faccia della medaglia, il desiderio di libertà, di rincontrarsi, di toccarsi ed amarsi concretamente, è il lato romantico della band.
Cosa avete in programma per il futuro?
Siamo al lavoro sul nostro quarto album e speriamo di poter quanto prima tornare sui palchi e riabbracciare il nostro pubblico.
C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?
Di supportare la musica, di ascoltarla, ricercarla e soprattutto di inondare le sale concerto non appena sarà possibile
Foja for Siloud
Instagram: @fojaofficial Facebook: @FojaOfficial Credits: Big Time