Malvax è una band è composta da Lorenzo Morandi (classe ’98, voce), Francesco Ferrari (classe ’98, piano e synth), Francesco Lelli (classe ’96, chitarra), Alessandro Covili (classe ’99, basso) e Giacomo Corsini (classe ‘98,batteria). Il loro percorso musicale comincia nel 2014 in provincia di Modena. Sono ispirati dal Britpop e dal Pop-Rock inglese internazionale, ma sono riusciti a trovare familiarità anche con l’onda It-Pop e Indie-Pop italiano. Le loro sonorità mostrano una consapevolezza acquisita di tutti i generi che li influenzano: riescono a metterli perfettamente insieme in maniera tale da renderli unici.
Li avevamo già conosciuti in occasione di una loro intervista per noi, ma oggi tornano per parlaci del loro nuovo singolo intitolato “Elefanti”. Pubblicato con Piuma Dischi e distribuito da The Orchard il singolo è la prima uscita del 2021 della band.

Ciao ragazzi, è passato un po’ dalla nostra ultima chiacchierata. Cos’è cambiato da allora?
Ciao! Nonostante sia passato l’anno più surreale delle nostre vite, qualcosa siamo riusciti a farlo succedere! Con il nostro singolo Fotogenica siamo entrati nelle 60 migliori promesse di Sanremo giovani ed è stata davvero una soddisfazione incredibile. Oltre a ciò, abbiamo sfruttato questo periodo di “silenzio” per lavorare, scrivere e suonare, e adesso che cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel siamo pronti per ripartire appena sarà possibile.
Oggi siete tornati con “Elefanti”, il primo singolo del 2021. Qual è la storia che nasconde e che vuole raccontare?
Il testo di Elefanti parla di una ragazza, Giulia, che viene raccontata attraverso piccoli dettagli, sogni e paure; è una sorta di diario ma scritto in terza persona, che svela i suoi lati più intimi e personali. Ma Giulia, in realtà, non è che una parte di noi, un lato che abbiamo tutti, forse quello che tendiamo a nascondere di più. La canzone, descrivendo Giulia, vuole dire a tutti che se si vuole volare allora si può e si deve farlo.
Il singolo si distingue dai precedenti per il tono delicato del pianoforte che ha preso il posto dei synth e delle chitarre. Perché questa scelta?
In realtà non si è trattata realmente di una scelta, è stato un processo piuttosto naturale e istintivo. Come band non abbiamo mai forzato l’incastro tra musica e parole, abbiamo sempre preferito andare dove queste ci portavano; anche in questo caso è andata proprio così. Elefanti è una canzone dove Giulia viene messa a nudo e noi, come band, sentivamo che avesse bisogno di dolcezza e semplicità anche nella musica.
Possiamo aspettarci di vedere il singolo in un album?
E chi lo sa! In questa fase abbiamo diverse idee per la testa, tanto materiale per le mani e non ci abbiamo ancora pensato. Elefanti è appena uscita e siamo felicissimi di farvela sentire, e finora ci siamo concentrati su questo singolo, quello che verrà dopo è ancora tutto da vedere. L’unica cosa di cui siamo certi è che qualsiasi cosa faremo lo decideremo all’ultimo, come al solito, perché siamo degli eterni ritardatari!!
Cosa state progettando per il futuro?
Abbiamo in testa tutti i progetti del mondo. Vogliamo fare nuove canzoni, cercare ancora una volta nuovi suoni, sperimentare e cambiare, perché la musica è un universo infinito ed è tutto bellissimo. Ma soprattutto, più di qualsiasi altra cosa, vogliamo tornare a suonare, suonare e ancora suonare!! Suonare è la cosa che più ci manca in questo momento e restare chiusi in sala prove ci sta facendo letteralmente impazzire. Di tutti i desideri per il futuro, tornare a suonare dal vivo è sicuramente il più grande, e speriamo che questo maledetto Covid abbia i giorni contati, perché noi, come tutti quanti, abbiamo bisogno di ricominciare.
“Elefanti” è insomma un altro lato dei Malvax, più intimo e profondo, ma che trova perfettamente spazio nel loro mondo, dove “musica” significa mettere le note su quello che, in fondo, è già di tutti. Non perdetevelo!
Malvax for Siloud
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Credits: Federico Cardu, Irene Cimò, PressaCom