InTheMusic: BidiBea, interview

Beatrice Veloccia è un ex timidona. È una ventenne come tutte le altre, ma crede di aver capito dove si trova il suo potenziale. Con la musica ha avuto alti e bassi nel suo percorso di crescita. L’ha sempre studiata e amata, ma non ha mai avuto il coraggio di ammetterlo perché aveva paura. Oggi ha iniziato il suo percorso sotto il nome di BidiBea e “Un martedì sera” è il suo singolo d’esordio.

Nome: Beatrice
Cognome: Veloccia
In arte: BidiBea
Età: 20
Città: Frosinone
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Un martedì sera
Periodo di attività: dal 2020
Genere musicale: Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, ecc.

Chi c’è dietro Bidibea?

BidiBea è un ex timidona. Sono una ventenne come tutte le altre, ma credo di aver capito dove si trova il mio potenziale, che a vent’anni vi assicuro non è semplice!

Sono nata e cresciuta a Frosinone, dove attualmente vivo e nella vita respiro, canto e studio, e spero di non smettere mai nessuna di queste tre attività.

Si legge dell’ironia dietro il tuo nome d’arte: come nasce?

Quando ho iniziato a pensare ad un nome d’arte cercavo qualcosa che fosse davvero figo, ma poi mi sono ricordata che essere ‘fighi’ non serve a niente. Io stessa non mi reputo figa, ma speciale. Speciale perché ognuno di noi lo è, nell’essere semplicemente sé stesso. E cosa c’è di più semplice della B di Bea?

La tua vita nella musica è il frutto di un continuo studio, sia della materia che degli strumenti. Come nasce la tua passione per questo mondo?

Beh io e la musica abbiamo avuto alti e bassi nel mio percorso di crescita. L’ho sempre studiata e amata, ma non ho mai avuto il coraggio di ammetterlo perché avevo paura. Avevo timore di deludere le aspettative delle persone che avevo vicino, vedevo questo mondo dello spettacolo molto incerto e pericoloso. Crescendo ho capito che la paura è solo uno stato mentale e che bisogna imparare a gestirla. Così un giorno mi sono svegliata e mi sono iscritta al TMF di Mogol, uno dei primi contest a cui ho partecipato, e cantare davanti a dei veri giudici è stata davvero una grande liberazione.

Quali sono i tuoi riferimenti musicali e come si rapportano con le tue produzioni?

È davvero difficile scegliere un artista o un genere in particolare, devo ammetterlo. Ogni testo, ogni melodia mi ispirano per motivi diversi, persino quelli che non mi piacciono. Tutto il panorama musicale aiuta ad allenare il mio orecchio e magari anche a prendere in considerazione qualche novità per le mie prossime produzioni. Non bisogna mai adagiarsi sulle certezze, sui brani del cuore, ma sempre sperimentare e ascoltare cose nuove.

Ne abbiamo già parlato, lo sappiamo, ma ci piacerebbe approfondire questo lato della tua vita. Quali sono i momenti più importanti del tuo percorso nella musica fino ad oggi?

Il momento più importante credo sia stata l’accettazione da parte dei miei genitori. Inizialmente erano molto spaventati per il mio futuro e non volevano che mi approcciassi a questo mondo, ma con il tempo hanno capito che era la mia grande passione e avere il loro supporto ha cambiato tutto.

Parliamo ora della tua musica. Come definiresti il tuo modo di fare musica e in cosa si caratterizza?

La mia vuole essere una musica sincera. Quando scrivo cerco sempre di metterci dentro tutta me stessa. Niente filtri. Niente impalcature. Vorrei, anzi spero vivamente che i miei racconti possano aiutare le persone che mi ascoltano a riflettere con leggerezza sulla vita e ad affrontarla col sorriso!

“Un martedì sera” è il titolo del tuo ultimo singolo, dal carattere particolarmente intimo. Come è nato, come è stato prodotto e cosa hai voluto trasmettere agli ascoltatori?

Questo brano parla del mio rapporto con la musica stessa. È il mio brano d’esordio e non sarebbe potuto essere diversamente. Grazie all’aiuto di Renato Esposito, coautore del testo, sono riuscita a buttare fuori tutte le cose che avrei sempre voluto urlare a lei, la mia migliore amica, l’arte.

In che modo questo brano anticipa le tue produzioni future?

Beh sicuramente “Un martedì sera” è l’apripista di una serie di ritratti che con le mie canzoni cercherò di dipingere. Non parlo solo di autoritratti ma di raffigurare il mondo per come lo vedo io.

Quali progetti hai per il futuro?

Mi piacerebbe molto promuovere il singolo ad Area Sanremo e continuare a scrivere. Nel frattempo però voglio anche concludere il mio percorso di studi

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Assolutamente! Loro sono la linfa del nostro mestiere: prendete questo periodo di inattività per volervi bene. Ognuno di noi ha bisogno di una stima particolare, quella che abbiamo verso noi stessi!

Bidibea for Siloud

Instagram: @bbidibea
Facebook: @beatrice.veloccia
YouTube: BidiBea

Credits: Riccardo Zianna, Giorgia Groccia

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