InTheMusic: Ok Ba, interview

Dietro gli Ok Ba ci sono Alberto e Pasquale, 29 e 40 anni di Sassari. Nonostante la differenza di età, hanno un background comune, perché entrambi erano cantanti e autori di band rock. L’obiettivo del loro progetto artistico è quello fare canzoni pop, immediate ma scritte bene, con una particolare attenzione ai testi. “Fertilia” è il titolo del loro ultimo singolo.

Duo: OK BA
Componenti: Alberto Atzori, Pasquale Demis Posadinu
Età: 29, 40
Città: Sassari
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Fertilia, La casa del mare, Prenditi cura
Album pubblicati: Una Parole
Periodo di attività: dal 2019
Genere musicale: Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, ecc.

Chi c’è dietro gli Ok Ba?

Siamo Alberto e Pasquale, abbiamo 29 e 40 anni, viviamo a Sassari. Oltre ad essere musicisti, Pasquale fa l’educatore, mentre Alberto fino all’anno scorso lavorava in un centro accoglienza richiedenti asilo politico.

Prima di ogni cosa, come vi siete conosciuti e quando poi è arrivata la scelta di avviare un progetto insieme?

Ci siamo conosciuti in un contest musicale dove Pasquale faceva da giurato e Alberto da concorrente. Il premio in palio era farsi produrre un brano da Pasquale. Una volta che Alberto ha vinto il contest, Pasquale si è reso conto che Alberto fosse più bravo di lui a produrre, quindi la situazione si è ribaltata: Pasquale ha dato dei brani da produrre ad Alberto. Dato che i risultati piacevano molto a tutti e due, è nata una vera e propria collaborazione: le strumentali di Alberto, i testi di Pasquale, le voci di entrambi. Ovviamente ci si dà una mano su tutta la linea, non lavoriamo per forza a compartimenti stagni. 

Come avete scelto il vostro nome d’arte?

Il nome nasce dalla frase che usa la figlia di Pasquale per chiedere al padre qualcosa che sa che normalmente non le sarebbe concesso. Ad esempio: “mangio altre due caramelle, ok ba’?”. OK BA quindi non è altro che “ok babbo?”

Avete ascolti comuni o le vostre influenze sono totalmente diverse?

Nonostante la differenza di età, abbiamo un background comune, perché entrambi eravamo cantanti e autori di band rock. Il cantautorato italiano e il rock anglofono ci accomunano. Il pop odierno lo ascoltiamo entrambi, soprattutto Alberto, dato che si occupa maggiormente delle strumentali. 

Entriamo ora più a fondo. Come è nato il progetto Ok Ba e quale obiettivo vi siete preposti di raggiungere sin dall’inizio?

Siamo nati appunto dopo quel contest di cui parlavamo prima. Dopo aver notato che non avevamo nessuna difficoltà a scrivere i pezzi insieme, abbiamo deciso di creare il duo. L’obiettivo era ed è fare canzoni pop, immediate ma scritte bene, con una particolare attenzione ai testi. Cercare di rendere tutto questo un lavoro, perché è la nostra aspirazione più grande, è il difficilissimo traguardo che ci siamo posti, anche se purtroppo non è per niente facile.

Come nasce un vostro brano e in quali aspetti della vostra musica è possibile ritrovare l’unicità che vi caratterizza? 

Non c’è una regola fissa per la nascita di una canzone degli OK BA. Si può partire da un’idea acustica di sole voce e chitarra, oppure da una strumentale completa per poi scriverci sopra un testo. Forse l’aspetto che più ci distingue è l’aver “creato” una sorta di reggaeton d’autore, cioè un tipo di reggaeton che non contiene le solite parole in spagnolo ma che, al contrario, ha un testo ragionato, classico della canzone d’autore. Abbiamo provato a nobilitare questo genere un po’ bistrattato. 

“Fertilia” è il titolo del vostro ultimo singolo, che segna una svolta al vostro sound e al vostro modo di fare canzoni. Come nasce e come è stato prodotto?

Fertilia è il primo “reggaeton d’autore” che abbiamo creato. Siamo partiti da una strumentale di Alberto, era la prima volta che non cominciavamo da un’idea acustica di Pasquale. Il testo descrive una disavventura estiva di quest’ultimo che, aspettando una donna a Fertilia (località vicina ad Alghero), ha descritto su un taccuino come si immaginava il loro appuntamento…perché non si è presentata! La canzone è stata poi prodotta ulteriormente da Riccardo Onori e Christian Rigano (chitarrista e tastierista di Jovanotti) che l’hanno resa ancora più radiofonica.

In che modo “Fertilia” ha cambiato il vostro approccio alla musica e in cosa vi siete evoluti, rispetto al passato? 

Le prime cinque canzoni che abbiamo creato insieme sono partite da idee chitarra e voce di Pasquale. Da Fertilia in poi il modo di lavorare si è invertito: partendo dalle strumentali di Alberto, Pasquale ci ha scritto sopra i testi. Ora facciamo un po’ e un po’, usiamo entrambi i metodi. Di solito le canzoni prodotte sulle strumentali sono più estive e ballabili, mentre quelle che partono dalla chitarra sono più scure.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Abbiamo in programma di far uscire altri singoli, poi forse un album, ma è ancora presto per dirlo. L’altro obiettivo è suonare dal vivo anche fuori dalla Sardegna, per avere modo di farci conoscere. Speriamo di vedervi sotto al palco in qualche nostro concerto!

C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?

Vorremmo abbracciarli, ringraziarli per aver letto tutto e chiedere loro di supportarci sui social. Ah, vorremmo anche dirvi: entrate in acqua piano piano se avete mangiato, altrimenti fa male! Ciao!

Ok Ba for Siloud

Instagram:@okbamusic
Facebook: @okbamusic
YouTube: Ok Ba

Credits: Alice Cherubini

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