Il rapporto di Pietro Berselli con la musica inizia dalle scuole medie, dove ha studiato pianoforte per poi passare alla chitarra ma più autodidatta. Tra le varie esperienze importanti, quella che l’ha colpito di più è stata aprire il concerto dei Garbage. Dal 3 settembre è disponibile il suo secondo album “Evidentemente no”.
Nome: Pietro Cognome: Berselli In arte: Pietro Berselli Età: 31 Città: Brescia Nazionalità: Italia Brani pubblicati: Niobe, Diluire, Spettatore, Evidentemente no, Nord Europa Album pubblicati: Debole, Orfeo l’ha fatto apposta, Evidentemente no Periodo di attività: dal 2013 Genere musicale: New Romantic, Alternative Piattaforme: Spotify, Apple Music, Amazon Music, Tidal, Qobuz, YouTube

Raccontaci di te Pietro!
Sono nato a Brescia e ho fatto l’università a Padova, dove è nato il mio progetto e dove ho conosciuto dischi sotterranei. Siamo partiti insieme dal primo giorno. Nella vita faccio il videomaker e il musicista.
All’attivo hai due album, ma il tuo percorso comincia da lontano: come ti sei avvicinato alla musica?
Il mio rapporto con la musica inizia dalle scuole medie, dove ho studiato pianoforte per poi passare alla chitarra ma più autodidatta. Da lì in poi per iniziare a scrivere canzoni il passo è breve.
Tanti scelgono uno pseudonimo per il loro percorso artistico, perché tu, invece, hai scelto di restare Pietro Berselli?
Dopo aver suonato in parecchi gruppi ho voluto cercare una dimensione più mia e la scelta più sincera era mettere il mio nome.
Quali le esperienze che nel tuo percorso artistico ti hanno particolarmente segnato?
Sicuramente sono stati i concerti a segnarmi più di tutto. Dai posti più improbabili a quelli più prestigiosi (se così si può dire). Sicuramente una delle esperienze più assurde è stata aprire il concerto dei Garbage. Se ci penso ancora non ci credo.
Dal 3 settembre è disponibile il tuo secondo album “Evidentemente no”. Come nasce questo progetto ambizioso?
L’album nasce durante il tour di “Orfeo l’ha fatto apposta”, l’ho scritto in quel periodo, poi è stato registrato e prodotto da Martino Cuman con cui abbiamo deciso gli arrangiamenti definitivi. Ho provato a cercare ispirazione da quello che avevi attorno rispetto a ciò che avevi dentro.
Questo album è tutto e il contrario di tutto, canzoni che hai amato e altre con cui non hai mai fatto pace. C’è un pezzo in particolare a cui ti senti legato?
Si, Spettatore.
Qual è la storia che volevi raccontare?
Volevo raccontare la sensazione di sentirsi inadeguati, sempre e comunque.
Il tuo è uno stile che indipendenti, difficilmente inquadrabile. Tu come definiresti la tua musica?
Mi è stato detto che potrebbe essere definita New Romantic, e mi piace un casino.
C’è qualche altro progetto in cantiere?
C’è sempre qualche progetto in cantiere, speriamo di riuscire a portarne a termine qualcuno.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Spero di vedervi presto sotto al palco!
Pietro Berselli for Siloud
Instagram:@pietro.berselli Facebook: @pietrobersellilive YouTube: Pietro Berselli Credits: Conza Press