InTheMusic: Alessandro Proietti, interview

Alessandro Proietti ha 27 anni e vive a Roma. La sua vita si divide tra musica e cinema: una non esclude l’altra, anzi si danno una mano a vicenda pur essendo due forme d’arte differenti. Il suo nuovo singolo, “Elettroshock”, parla delle difficoltà all’interno delle relazioni.

Nome: Alessandro
Cognome: Proietti
In arte: Alessandro Proietti
Età: 27
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Elettroshock
Album pubblicati: Persiane del 40
Periodo di attività: dal 2019
Genere musicale: Rap, Indie
Piattaforme: Spotify ,Youtube, Apple music, Amazon Music,  Tidal, Deezer

Parlaci di te Alessandro!

Sono un ragazzo di 27 anni che vive a Roma. Sono molto legato al mio quartiere che infatti mi ha dato l’ispirazione per il titolo del mio primo album musicale, “Persiane del 40”. Oltre a fare musica sono un attore e ho avuto il piacere, tra le altre cose, di recitare in una serie cult per la capitale, Suburra, in onda su Netflix.

Tanti scelgono uno pseudonimo per lanciarsi nel mondo della musica, tu invece hai deciso di restare Alessandro Proietti. Perché questa scelta?

Perché essendo anche un attore ho l’opportunità sul set di esprimermi attraverso altre personalità. Quando faccio musica essere me stesso mi aiuta a comunicare in maniera più diretta e personale. La scrittura per me è una valvola di sfogo importante e non ho sentito la necessità di avere uno pseudonimo.

Quando e come ti sei appassionato alla musica e hai deciso di “metterti” all’opera?

Non amo categorizzare la musica. Sicuramente il genere che mi ha influenzato di più è stato il rap. Vengo da quella realtà che poi ho unito alla mia passione per la melodia data da ascolti come Peter Gabriel, Battisti, Bennato e tanti altri. Ad oggi ho trovato la mia dimensione musicale che se vogliamo possiamo inserire in un contesto indie pop.

Quali sono i generi musicali che ti influenzano particolarmente e come descriveresti il tuo sound?

Non c’è un artista in particolare a cui mi ispiro, unisco nella mia musica le influenze di tutti gli ascolti che ho fatto nei vari generi, dal rap al cantautorato italiano, dal pop al rock. Credo di avere trovato la mia dimensione nell’indie pop anche se non mi piace categorizzare la musica. Posso dire che amo usare delle metriche provenienti dal rap mescolate a delle melodie forti.

Oltre alla musica nella tua vita c’è anche il cinema: come queste due passioni si intrecciano e si influenzano a vicenda?

Fortunatamente una non esclude l’altra, anzi si danno una mano a vicenda pur essendo due forme d’arte differenti. La musicalità è fondamentale anche nella recitazione che ha dei tempi ben scanditi, allo stesso modo nella musica, per gli artisti, è importante interpretare per trasmettere emozioni. Tutto questo mi aiuta ad esprimermi al meglio. Tra le altre cose, è anche l’esperienza sul set di Suburra che ha aiutato a far nascere la collaborazione musicale tra me e “LaGrandeOnda”, etichetta di Tommaso Piotta che ha curato le colonne sonore della serie Netflix.

Quali sono le esperienze che hanno particolarmente segnato il tuo percorso?

Sicuramente, come detto sopra, l’esperienza in Suburra La Serie è stata importante artisticamente. Mi ha permesso di misurarmi con grandi professionisti in ambito cinematografico e di cominciare un nuovo percorso musicale che è sfociato nel mio primo album “Persiane del 40”.

Oggi sei fuori con il tuo nuovo singolo “Elettroshock”. Com’è nato?

È nato dalla strumentale prodotta dal mio grande amico e producer Edoardo Baiocchi, in arte Beok. Mi ha preso completamente appena l’ho ascoltata e il testo è venuto giù di getto nel silenzio della notte.

E di cosa parla?  

Parla delle difficoltà all’interno delle relazioni, di quanto gli ostacoli in realtà sono funzionali a tenere in vita un rapporto molto lungo. La voglia di risolvere i problemi è costruttiva e sintomo di interesse, non sempre gli esseri umani sono disposti a venirsi incontro.

Cosa progetti per il futuro?

Per il momento meglio non dire troppo, ci sono sicuramente delle pellicole in uscita e tante idee musicali a cui stiamo lavorando.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Grazie mille per l’attenzione. Se volete ascoltare la mia musica potete trovarla su YouTube, Spotify e su tutte le piattaforme digitali.

Alessandro Proietti for Siloud

Instagram@alessandro.proietti__
Facebook: @priots94
YouTube: AlessandroProietti

Credits: Alessandra Placidi

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