Dietro Erre c’è Riccardo Speziali, un giovane milanese che si dedica alla musica a tempo pieno dal 2020. In realtà il suo amore per la musica nasce già a 13 anni e col tempo la sua direzione artistica nel pop. Le sue canzoni sono sempre intime, parlano d’amore e cercano di colpire l’ascoltatore dritto al cuore. Oggi ve lo presentiamo in occasione dell’uscita del singolo “Venerdì”.
Nome: Riccardo
Cognome: Speziali
In arte: Erre
Età: 23
Città: Milano
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Salsa di Soia, Orgasmi, Venerdì.
Periodo di attività: dal 2020
Genere musicale: Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, ecc.

Chi si nasconde dietro Erre?
Dietro Erre ci sono io, ragazzo di 23 anni con la testa tra nuvole tra le vie di Milano. Nella vita sto concentrando tutte le mie risorse nella musica per migliorarmi al massimo e per far si che possa essere un lavoro che mi gratifichi per tutta la vita!
Perché hai scelto Erre come pseudonimo?
Quando mi fanno questa domanda vorrei sempre dare una risposta poetica, ma se devo essere onesto è perché è l’iniziale del mio nome, Riccardo, mi piaceva e nient’altro.
Approcci al mondo della musica a soli 13 anni: cosa ti ha spinto a cominciare?
È stata l’arte del freestyle a stregarmi intorno ai miei 13 anni: non credevo che fosse possibile fare del rap improvvisato senza pensarci minimamente, così per sfida mi ci cimentai e niente, alla fine era possibile.
Tra tutti i generi musicali, ce n’è uno che ascolti in particolare?
faccio pop, mi piace il mio genere ma le ispirazioni arrivano veramente da ovunque, musicalmente ascolto di tutto, da Mina a Sfera Ebbasta e tutto ciò che si trova in mezzo.
Il tuo ultimo singolo è la tua terza pubblicazione, quali sono le esperienze musicali che ti hanno particolarmente segnato?
L’esperienza più bella per me è stata trasferirmi a Milano, ho conosciuto tante persone, il mio team si è definito ed anche io ora ho un’identità più nitida.
“Venerdì” è infatti il tuo ultimo singolo, brano con cui sei entrato in diverse playlist. Come nasce?
Nasce dal giro di chitarra che sentite nel pezzo e dalla voglia di spensieratezza, lo abbiamo scritto poco prima che iniziasse l’estate, volevamo stare lontani dai pensieri pesanti e dalle pressioni quindi ci siamo lasciati andare ed è uscita Venerdì.
Come questo brano è legato alle tue pubblicazioni precedenti?
Si può trovare un filo condutture tra i miei brani certo, con Venerdì sicuramente credo che ci sia stato un bel salto a livello di maturazione artistica, ma ciò non toglie che la scrittura rimane riconoscibile per certi aspetti come quella dell’Erre di due anni fa.
Hai in cantiere un EP?
No, non è il momento, ora mi sto concentrando canzone dopo canzone, non vedo vicino un EP ma quando sarà il momento sono sicuro che lo avvertirò ma per ora sento il bisogno di dover creare delle buone fondamenta singolo dopo singolo.
Cosa hai in programma per il futuro?
Oltre ad un mare di canzoni non mi sono fatto piani troppo precisi, tanto saltano sempre no? Mi sto lasciando guidare dalla musica, speriamo che abbia in serbo una bella destinazione per me.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Ciao raga, grazie per il vostro tempo, spero che “Venerdì” possa mettervi per 3 minuti la testa tra le nuvole come fa a me, un abbraccio!
Erre for Siloud
Instagram: @erresolo TikTok: https://vm.tiktok.com/ZM8HApjY3/ YouTube: ERRE Credits: Silvia Santoriello