Sesto è Alessandro Giorgiutti, che vive di tutto quello che è musica. Cerca di sentire meno musica possibile, ma di ascoltarla con attenzione. Cerca di mantenere una certa purezza negli ascolti perché sente il bisogno di filtrare la quantità di input che arrivano alle sue orecchie. “Neve (Anna)” è il titolo del tuo nuovo singolo, che segue le tue prime due uscite.
Nome: Alessandro
Cognome: Giorgiutti
In arte: Sesto
Città: Trieste
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Sbalzi, Galleggianti, Neve (Anna)
Periodo di attività: dal 2020
Genere musicale: Pop
Piattaforme: Spotify, Apple Music, Amazon Music

Chi è Sesto nella vita di tutti i giorni?
Sono Alessandro, vivo a Trieste tra il basket, le lezioni di pianoforte e lo studio di registrazione. Vivo di tutto quello che è musica.
Come sei passato da Alessandro a Sesto?
Con il nome d’arte “Sesto” volevo smettere di dare peso ai numeri, alle classifiche e alle graduatorie. La musica non c’entra nulla con tutto ciò. In una corsa disperata a chi arriva primo, io preferisco camminare.
Quando hai scoperto la tua passione per la musica e quando si è trasformata in qualcosa in più?
Io nelle cose mi ci tuffo, sono comunque un ariete. Poi dopo un po’ riemergo e mi dico “ci sei dentro fino al collo, ora non puoi più tirarti indietro”. A parte gli scherzi, non so fare altro, la musica a 360 gradi e quello che ho sempre voluto masticare. Posso non mangiare per lei, posso non dormire. Mi ha sempre ridato qualcosa di enorme in cambio, che sia stato nel fare musica con altri o nello scrivere qualcosa di mio.
Quali sono le tue principali influenze musicali?
Cerco di sentire meno musica possibile, ma di ascoltarla con attenzione. Cerco di mantenere una certa purezza negli ascolti perché sento il bisogno di filtrare la quantità di input che arrivano alle mie orecchie. Non ho dei generi musicali preferiti, ma ovviamente ritrovo delle similitudini in alcune cose che scrivo con artisti che ascolto in quel periodo, credo sia normale. Ultimamente posso dirti che ascolto molto Andy Shauf, Damon Albarn, Frank Ocean, Andrea Laszlo De Simone.
Sei produttore e autore, con esperienze passate in tutto il mondo. Quali sono stati i momenti più importanti fino ad oggi del tuo percorso?
Il capire che la musica è fonte universale di benessere, la musica è infinita. Da Piacenza a Bogotà, da Vienna alla punta sud della California. Non fa distinzione di pelle, religione o ceto sociale.
In che modo hai definito il tuo stile nel tempo?
Non lo so. Cerco solo di esprimere la mia personalità, far uscire il mio subconscio senza frenarlo e non incastrarmi in strane etichette.
“Neve (Anna)” è il titolo del tuo nuovo singolo, che segue le tue prime due uscite. Come nasce questo brano?
Dal bisogno di definire quello che sento riguardo la distanza, l’indifferenza. Non ho ancora capito nulla ma in qualche modo le canzoni ti aiutano ad esorcizzare.
Come hai lavorato alla produzione del brano e in che modo si relaziona con le release passate?
I tre brani pubblicati finora fanno parte di un album al quale ho lavorato come fosse un unicum. Nel brano suono piano, chitarra, batteria e basso. Ci sono le mie voci e quella di Chiara Vidonis come ciliegina sulla torta. Tutti i brani poi sono stati finalizzati a quattro orecchie con il produttore Paolo Baldini.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Far uscire l’album a Marzo 2022 circa, con la collaborazione dell’etichetta le Siepi Dischi.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Per Natale regalate un disco. Sceglietelo con cura, pensando alla persona in questione. Niente link, niente playlist.
Sesto for Siloud
Instagram:@sestomusica YouTube: Sesto Credits: Conza press