Masamasa è Federico De Nicola, 24 anni e di Caserta. Un aspetto dominante nei suoi brani è la produzione, in cui si nota una continua ricerca delle sonorità. Per lui le parole sono solo uno strumento per finire una canzone, la musica è la cosa più importante. Ascoltando le sue ultime uscite, in particolar modo passando dall’album “Fernando Alonso” all’Ep “Scarafaggio”, si avverte un netto cambio di sound e scrittura.
Nome: Federico
Cognome: De Nicola
In arte: Masamasa
Età: 24
Città: Caserta
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Deluso, Punto Debole, Friendly, Timidezza
Album pubblicati: Scarafaggio EP, Fernando Alonso
Periodo di attività: dal 2017
Genere musicale: Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, ecc.

Chi è Masamasa nella vita quotidiana?
Ho ventiquattro anni e sono di Caserta. Mi piacciono le macchine vecchie e gli strumenti musicali. Sono sempre in ritardo e vorrei non crescere mai.
Il tuo è un nome d’arte che sembra quasi uno scioglilingua, figo e ambiguo. Come e quando hai deciso di chiamarti così?
La mia professoressa delle medie mi chiamava Masaniello: da noi si usa per qualcuno che crea confusione. Tutti i miei amici iniziarono a chiamarmi Masa e quindi ho deciso di raddoppiarlo.
Come ti sei avvicinato alla musica?
Non ho ricordi non legati alla musica. Fin dalle elementari strimpellavo la chitarra e scrivevo canzoni. Probabilmente il fatto che mio padre suonasse il sax ha influito tanto.
Ci sono artisti che ascoltandoli, nel corso del tempo, ti hanno stimolato a dare sempre di più?
Vado molto a periodi, mi piace un sacco di musica. Nell’ultimo anno ho approfondito molto i Beatles e mi sono appassionato di più alla musica elettronica: Todd Terje, Paradis, ecc.
Nel tuo percorso nel settore artistico, qual è stato il momento in cui hai pensato di iniziare a far sul serio con la musica?
Gennaio 2018, quando ho firmato il mio primo contratto editoriale.
Un aspetto dominante nei tuoi brani è la produzione, in cui si nota una continua ricerca delle sonorità. In che modo arrivi a realizzare una strumentale e, più in generale, come definiresti il tuo modo di fare musica?
Per me le parole sono solo uno strumento per finire una canzone, la musica è la cosa più importante! Mi piace molto realizzare le produzioni con altre persone, suonare da solo mi annoia. Ho un approccio molto minimalista: se affronto una produzione, immagino sempre che sia una band a suonare, in questo modo uso pochi suoni ma molto curati.
La tua scrittura è molto diretta: si ha la sensazione di leggere delle pagine di diario con tutte le sfumature attinenti a Masamasa. Quanta importanza ha per te la cosiddetta ‘penna’ nella realizzazione di un brano?
Come dicevo, per me le parole sono funzionali alla musicalità del brano. Ovviamente mi piace emozionarmi quando scrivo, fare delle fotografie e cercare sempre nuovi modi di esprimermi. Ogni esperienza che racconto è reale, probabilmente la musica rap mi ha trasmesso questo.
Ascoltando le tue ultime uscite, in particolar modo passando dall’album “Fernando Alonso” all’Ep “Scarafaggio”, si avverte un netto cambio di sound e scrittura. Si tratta di un approccio differente dovuto all’Ep oppure è una nuova direzione che vuoi intraprendere?
Sono contento che si senta la differenza! Comunque io non mi sforzo in nessun modo, semplicemente cambio come persona, vivo nuove esperienze e ascolto sempre nuova musica. Come risultato il sound che cucio cambia di continuo, non posso farne a meno.
Cosa ci riservirà in futuro Masamasa?
Sarete voi a dirlo, io mi sento pronto e contento delle cose nuove.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Sei La Mia Vita.
Masamasa for Siloud
Instagram: @masamasa_sonoio Facebook: masamasa.sonoio YouTube: Masamasa Intervista di Mario Castaldo Credits: Foolica Publishing Srl