GYN è quella che ascoltiamo nelle canzoni di Giuseppina Nocerino, 26 enne della provincia di Napoli. Le piace mettere nero su bianco tutto quello che mi frulla nella testa e che vorrei far conoscere alle persone attraverso la mia musica. Cantare le è sempre piaciuto fin da piccola. Paola e Chiara sono state le sue prime “pop star” del cuore ma suo padre ha avuto un ruolo importantissimo in tutta questa storia. Il suo nuovo singolo “Get down” è il racconto di un rapporto tossico e tocca un argomento per nulla banale: la bipolarità.
Nome: Giuseppina
Cognome: Nocerino
In arte: GYN
Età: 26
Città: Napoli
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Anni 90, Taliking to the moon Remix, GET DOWN
Periodo di attività: dal 2021
Genere musicale: pop, synth pop
Piattaforme: Spotify, YouTube, iTunes, Amazon Music, Deezer, Apple Music, TikTok ecc

Classe ’95, vieni da Napoli: cos’altro dobbiamo sapere di GYN?
GYN è quella che ascoltate nelle mie canzoni. Io provengo da una piccola realtà napoletana, Mugnano, che in realtà ho vissuto sempre molto poco un po’ per lavoro e un po’ per scelta. Ho 26 anni, nella vita sono una song writer (in Inglese fa più figo) ma volendolo spiegare correttamente, mi piace mettere nero su bianco tutto quello che mi frulla nella testa e che vorrei far conoscere alle persone attraverso la mia musica.
Come hai scelto il tuo nome d’arte e qual è il suo significato?
E’ una storia buffa. Cercarlo era diventato un pò un tormento. Non avevo mai affrontato il problema NOME D’ARTE ma effettivamente Giuseppina non era adatto… ho provato DAILA, GRACE, IRIS ed altri ma poi alla fine, un pomeriggio camminando con le mie amiche, Bianca (una di loro) si gira e mi fa: “ci pensi a GYN !! Una cosa semplice amica!!!” e quindi è nato cosi! Per caso, non da me, facendo 2 passi con le mie “ragazze” !
A 13 anni decidi di intraprendere un percorso di formazione nel canto assecondando la tua passione per la musica. Chi ti ha iniziato a questo mondo?
Cantare mi è sempre piaciuto fin da piccola. Paola e Chiara sono state le mie prime “pop star” del cuore. Ma sicuramente mio padre ha avuto un ruolo importantissimo. Fortemente appassionato anche lui di musica, è sempre stato la mia spalla destra nei duetti al karaoke e mia madre(la mia prima fan)ha sempre provato a farmi cantare ovunque. Cosi ho iniziato a studiare, a scoprirmi e alla fine eccoci qui.
Innato amore per Pop, c’è qualche altro genere che ti ispira?
Assolutamente!!! Io ascolto diversi generi musicali, perché alla fine tutto è musica e può essere fonte di ispirazione. Sicuramente, subito dopo il pop, metto l’R&B, il Soul, la DiscoDance ed è per questo che nella mia playlist i primi posti sono di Adele, Bruno Mars, Beyoncè, Aretha e tanti altri. Ma guardando al contemporaneo fonte di forte contaminazione nella mia musica è sicuramente tutto lo scenario POP americano attuale. Sono avanti.
Tu invece, in che sound ti identifichi?
“NEL MIO” si può dire? (hahaha). Assolutamente in quello che è un soud Pop/Synth Pop. Mi sento appartenente sia alla sfera del sound energico che a quella un p più strappalacrime. Mi identico in quello che è il mio status in quel momento. Mi piace essere più cose.
Il tuo nuovo singolo “Get down” è il racconto di un rapporto tossico e tocca un argomento per nulla banale: la bipolarità. Perché questa storia?
Perchè la musica a mio avviso, deve sempre comunicare un messaggio, anche se con un linguaggio leggero. Scegliere è stato sempre per me un grande problema nel passato e questo, mi portava anche ad avere cambi di umore e di personalità, molto repentini. Tutto questo porta forte confusione, stress psicologico e mancanza di lucidità anche nel giudizio di noi stessi… e Get Down è stata scritta proprio per questo. Racconta si di un rapporto tossico, ma l’unica cosa “tossica” è questo nostro diventare “due persone” con idee e valori, diametralmente opposti.
Anche in questo brano hai unito le melodie della Generazione Z a sonorità più retrò. Cosa nasconde questa scelta stilistica?
Da sempre il focus era : “cercare di comunicare in modo fresco qualcosa di attuale, usando le sonorità che hanno fatto la storia del passato”. La musica, ha origini che hanno fatto la storia e che hanno dato modo alle nuove tendenze di sbocciare. E’ trovo sia doveroso onorarla e far conoscere un genere che forse non tutta la Generazione Z conosce…
E come questo brano si ricollega alle tue produzioni precedenti?
Si ricollega ad Anni 90, oltre che per le sonorità, anche per la produzione fatta sempre da Mario Nasti il quale dal giorno 0 cura con me questo progetto e dall’intero team che è parte integrante di un intero lavoro che ha un filo conduttore e che ha ancora strada lunga. A tal proposito menzionerei Dario De Simone e Simona Valente delle macchine da guerra nella realizzazione della parte visiva del progetto !
Cosa progetti per il futuro?
Progetto musica. È l’unica certezza che ho in resto momento. Continuare a farmi conoscere attraverso essa, attraverso la mia personalità e persona, che per quanto mi riguarda, combaciano perfettamente !!
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Si! Non è mai troppo tardi per iniziare un nuovo percorso. Non abbiate mai timore di osare e soprattutto siate sempre disposti a mettervi in discussione, perché non si smette mai di imparare! Abbiate fame di riuscirci.
GYN for Siloud
Instagram:@gynofficialmusic
Facebook: @gnocerino1
YouTube: GYN
Credits: Visory Records