Parker è un cantautore che ha sempre scritto per altri e mai per sé stesso. Il suo punto di vista sulla musica è che essa è un mondo infinito che può distruggerti oppure salvarti. Da poco è uscito il suo primo album, dal titolo “Solo colpa mia”.
Nome: Manuel
Cognome: Pippus
In arte: Parker
Età: 41
Città: Napoli
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: 7:30, Piccolo Mostro, Canzoni sui muri, Kundera
Album pubblicati: Solo colpa mia
Periodo di attività: dal 2022
Genere musicale: Indie Pop
Piattaforme: Spotify, YouTube, Apple music, Deezer, Amazon Music

Ciao Parker, come ti presenteresti a chi ti conosci oggi per la prima volta?
Salve, sono Parker e vi chiedo scusa! Sono un cantautore che ha sempre scritto per altri e mai per me, vengo dalla città più bella e malinconica del mondo e vivo gestendo un live club nel centro di Napoli.
Qual è la storia del tuo nome d’arte e cosa vuol dire?
Parker viene da Peter Parker, ovvero Spiderman, sono un grande fan.
La tua storia musicale in realtà nasce con una band e poi si sviluppa da solista, ma quando ti sei avvicinato alla musica per la prima volta?
Tardi, a 18 anni mio padre mi comprò una chitarra da viaggio e a quell’età si pensa che suonare uno strumento sia figo per rimorchiare, ma non è così. Ho scoperto subito dopo che la musica è un mondo infinito che può distruggerti oppure salvarti. Sono autodidatta, ho studiato canto nell’ultimo periodo ma nulla più.
Come dicevamo poco fa, prima di dedicarti al progetto Parker hai fatto parte di una band: quanto questa esperienza ti ha influenzato?
È stata un’esperienza meravigliosa, ho avuto la fortuna di suonare con Grignani al Trl Music Awarrds davanti a 50 mila persone, e ho aperto 26 concerti dei Modà quando ero solo un ragazzino. Stancante ma è la cosa più bella che io abbia fatto in tutta la mia vita.
Qual è il genere nel quali ti rivedi?
Mi piace Coez, Calcutta, Gazzelle, Fulminacci, ma nonostante non influenzano i miei brani.
Sei su tutte le piattaforme digitali con il tuo album debutto “Solo colpa mia”. Qual è stata l’ispirazione per questo progetto discografico?
In primis divertirmi, poi chissà, per ora sta andando molto bene. Ho avuto tante sensazioni positive, nuove, mai provate.
C’è una traccia che preferisci, tra tutte?
Augusta. La scrittura è davvero semplice lo ammetto, ma è quello che volevo. La preferisco perché parla di una persona davvero speciale, che mi ha dato speranza.
Hai delle data live in programma?
Il 22 Aprile presento il disco all’MMB NAPOLI il mio live Club, gioco in casa.
O altri progetti per il futuro?
Scrivere un altro disco.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Ascoltate questo disco se volete sorridere alla malinconia. A me ha aiutato tanto a conviverci.
Parker for Siloud
Instagram: @noi.parker YouTube: Parker Credits: Conza Press