Quando non fa musica Aura lavora come speaker radiofonica presso una radio trentina e sta realizzando un format documentaristico e naturalistico con suo padre. La sua musica evoca da un lato un mondo di crude e malinconiche sensazioni, dall’altro ad un mondo positivo e luminoso. Il suo ultimo brano si intitola “Gondole”.
Nome: Aura
Cognome: Zanghellini
In arte: Aura
Età: 25
Città: Trento
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Reportage, Gondole
Periodo di attività: dal 2021
Genere musicale: Pop, Indie, Dance
Piattaforme: Spotify, Apple Music, iTunes store, Tidal, Deezer, YouTube

Chi è Aura quando non fa musica?
Quando non faccio musica lavoro come speaker radiofonica presso una radio trentina e sto realizzando un format documentaristico e naturalistico con mio padre. Spesso sono nella natura a esplorare, trascorro tempo con amici e famiglia, fotografo qua e là, spesso sono in viaggio, scrivo molto.
Perché hai deciso di tenere solo il tuo nome per il tuo progetto artistico?
Non ho mai pensato di cambiare il mio nome, lo sento sia come nome proprio sia come nome d’arte, e i miei sono stati troppo hippie ad avermelo dato per volerlo cambiare
Tutti i tuoi studi si sono concentrati sull’ambito musicale. Cosa ti appassiona da sempre di questo mondo?
Non ho mai veramente sentito un’alternativa, naturalmente le mie scelte hanno preso questa direzione, sono sempre stata mossa da una pura curiosità di conoscere la musica e in particolar modo il pianoforte, le parole, il canto. Ora invece mi piace anche misurarmi in altri campi e arti.
Ti ispiri al rap poetico e alle sonorità indie pop. Quali sono i tuoi riferimenti per ciò che fai?
Per quanto riguarda i miei riferimenti del mondo di oggi, mi ispiro al rap poetico italiano di artisti come Darden D’Amico, Jovanotti, Mecna per quanto riguarda i testi mentre mi ispiro alle sonorità indie pop francesi un po’ nostalgiche degli anni ‘80. Da sempre però, faccio indigestione di cantautori italiani e della loro poesia, mentre ballo la musica dance di anni in cui ancora non ero nata.
La tua musica evoca da un lato un mondo di crude e malinconiche sensazioni, dall’altro ad un mondo positivo e luminoso. Come definiresti il tuo stile e cosa cerchi di comunicare a chi ti ascolta?
Ritrovo nei miei testi un filo a tratti malinconico, non sempre c’è un lieto fine, scrivo delle intime parti di me, mentre nella mia musica (e nei suoni) racconto il mio essere positiva, leggera e ironica. Il mio stile e l’incontro di questi miei mondi
“Gondole” è il tuo nuovo singolo, dal ritmo ballabile che segue un beat synt pop anni ‘80. Come nasce?
Il brano nasce al pianoforte dopo che mi rimbalzavano in testa certe parole che poi sono diventate il ritornello. Poi con un sopraffino Giorgio Pesenti (in arte okgiorgio), abbiamo lavorato alla produzione. C’è un mix di musica pop, electro-dance anni ’80 e cantautorato.
In che modo hai definito il suo sound?
È ancora in evoluzione, non saprei rispondere ancora. Sto esplorando modi di creare una musica che faccia muovere e che faccia cogliere cosa si muove dentro.
C’è una relazione tra questo brano e le tue produzioni passate?
Sì! Penso che abbiano un filo che le lega: ritmi incalzanti, synth pop anni ’80, strofe un po’ piu essenziali e cantautorali. Nei testi invece forse puo sentirsi il fatto che mi piace giocare con le parole e descrivere le mie esperienze e suggestioni con immagini un po’ fantasiose.
Quali programmi hai per il futuro?
Uscirà una nuova canzone tra qualche mese, vorrei suonare in concerto e dunque sto lavorando al mio progetto di musica live. Mi godo questa fase, continuo a scrivere e sono alla ricerca di un team con cui potrerlo fare in condivisione.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Oltre a consigliar loro di ascoltare “Gondole”? Di gonDolare il più possibile nella natura ora che arriva la primavera!
Aura for Siloud
Instagram: @aurazanghellini Facebook: @Aura-Musica YouTube: Aura Credits: safe&SOUND