InTheMusic: Floridi, interview

I brani di Floridi spaziano fra realtà e immaginazione e mettono in luce la sua scrittura autentica . Definisce il suo stile “rabdomantico”: la sua musica, lo scrivere testi è per lui come il legnetto del rabdomante, è quella chiave che gli permette di trovare la strada, di tirare fuori emozioni e vibrazioni nascoste. “Murakami” è il titolo del suo nuovo brano, frutto dell’esigenza di voler dare voce alla leggerezza.

Nome: Luca
Cognome: Floridi
In arte: Floridi
Età: 32
Città: Pistoia
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Murakami, Una notte ubriaca, Magellano, Maestro zen
Album pubblicati: È solo un momento no
Periodo di attività: dal 2019
Genere musicale: Pop, Indie-pop
Piattaforme: Spotify, Apple Music, Amazon music, Tim music, Tidal

Chi è Floridi nella vita di tutti i giorni?

Sono Luca, ho 30 anni e vivo a Pistoia. Scrivo e canto le mie canzoni, suono il pianoforte e la chitarra, ricamo a mano libera con una macchina molto particolare degli anni ’70 e sono socio di un bellissimo studio di registrazione a Bagno a Ripoli (Pleiadi Studios).

Perché hai deciso di far rappresentare il tuo progetto artistico dal tuo cognome?

In realtà, alcuni amici mi fecero notare che Floridi, il mio cognome, suonava parecchio bene.

Quando ti sei appassionato alla musica e qual è stato il tuo percorso fino ad oggi in questo mondo?

Sicuramente l’ambiente familiare ha influito molto. Mio nonno suonava tromba e chitarra, mia mamma è sempre stata appassionata di jazz tanto da arrivare ad organizzare house concert. Quindi, posso dire di aver respirato musica fin da piccolo.

La tua forte passione per il cantautorato italiano si unisce a sonorità pop raffinate e personali. A chi ti ispiri per ciò che fai?

Ascolto da sempre il cantautorato italiano, sia quello più classico che quello moderno. Faccio questa distinzione perché non mi piace leggere i continui rimandi tra i grandi cantautori del passato e i grandi del presente: credo che ogni artista sia figlio del suo tempo ed abbia una storia a sé. Amo Battisti, Dalla, De André, De Gregori, Fabi, Brunori, Cremonini… In goni caso, cerco sempre di spaziare con i miei ascolti. Mi piacciono molto anche Calcutta, Giorgio Poi, Frah Quintale, I cani.

I tuoi brani spaziano fra realtà e immaginazione, mettendo in luce la tua scrittura autentica. Come definiresti il tuo modo di fare musica e cosa cerchi di trasmettere?

Rabdomantico: la mia musica, lo scrivere testi è per me come il legnetto del rabdomante, è quella chiave che mi permette di trovare la strada, di tirare fuori emozioni e vibrazioni nascoste. È tutto così poco scientifico ma terribilmente affascinante.

“Murakami” è il titolo del tuo nuovo brano, frutto dell’esigenza di voler dare voce alla leggerezza. Come nasce?

Il brano è nato di notte, in videochiamata con un amico con il quale collaboro da qualche tempo: Niccolò Dainelli. Ero in quarantena e sentivo la necessità di raccontare quanto fosse importante dare voce alla leggerezza (quella bellissima cosa che erroneamente confondiamo con l’essere superficiali) all’interno delle nostre vite, dei nostri rapporti così complessi, così adrenalinici.

Come hai lavorato alla produzione e, soprattutto, al sound di questo singolo?

La produzione è stata curata da Davide Gobello, che si è fatto un gran bel trip con questo pezzo (nato in principio piano e voce). Lo ha vestito in modo minimale ma elegante, con sonorità pop e musica leggera.

C’è un legame tra “Murakami” e l’omonimo scrittore giapponese?

Sì, è proprio lui il Murakami del mio testo. Mi piaceva inserire nella canzone due autori che amo molto come Cortazar e Murakami e che mi hanno tenuto compagnia in tante nottate insonni durante questi due anni di Covid.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Tornare a suonare live il più possibile. Mi manca fare un tour vero e proprio! I camerini scassati, le birre pre-concerto, gli sguardi sotto il palco, gli abbracci alla band, il furgone, gli Autogrill alle 3 di notte.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Vi aspetto a qualche data. Nel mentre, sparatevi “Murakami” a tutto volume. Un abbraccio!

Floridi for Siloud

Instagram: @floridimusica
Facebook: @solofloridi
YouTube: Floridi

Credits: Astarte Agency

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