InTheMusic: Nicolò Carnesi – nella sua musica risuonano ricercatezza, sincerità dei testi e animo gentile, Futura 1993

Prendendo la macchina del tempo, come nei migliori film degli anni ’80, ci catapultiamo a dieci anni fa. Possono sembrare vicini, e tutto sommato lo sono, ma in questo arco di tempo siamo cambiati noi e il modo di fare e ascoltare la musica. Oramai tutti conosciamo le note applicazioni di streaming, che tengono sempre connesso il nostro orecchio con qualunque brano del mondo; ma se guardiamo il passato, abbiamo avuto il piacere di tenere tra le mani il cd del nostro artista preferito, il suo vinile o di racchiudere i nostri brani favoriti in preziosi accessori denominati mp3.

Proprio dentro quest’ultimo, che custodivo gelosamente, risuonava il disco di un ragazzo dalla chioma importante e dallo spiccato accento palermitano: parlo del cantautore Nicolò Carnesi che fin dagli esordi ha portato intorno a sé un alone di mistero e romanticismo.

Il primo progetto discografico che lo ha visto protagonista è stato “Gli eroi non escono il sabato” pubblicato nel febbraio del 2012, all’età di 25 anni. Questo lavoro ha subito mostrato al pubblico la sua stoffa: freschezza, ricercatezza, ma anche la sincerità dei testi e l’animo gentile, lasciandoci immaginare che futuro roseo avrebbe avuto nella musica indie italiana.

L’artista, per festeggiare il decennale anniversario, ha deciso di regalare al suo affezionato pubblico una ristampa rivisitata di questo album sotto etichetta Manita Dischi/Garrincha Dischi. Rispetto alla prima uscita, troviamo ovviamente qualcosa di diverso: a cantare i suoi brani non è da solo ma accompagnato da amici musicisti e cantanti che danno a questo “vecchio” capolavoro una chiave di ascolto diversa e innovativa.

Nel brano “Levati” viene svelato il primo nome per queste collaborazioni: Dente (il cantautore di Fidenza Giuseppe Peveri, famoso per le sue rime dolci ed enigmatiche). La voglia di reinterpretare questa canzone nasce in occasione di un concerto a Palermo, città natale di Nicolò, in cui Dente gli fece un omaggio cantandola chitarra e voce. Negli anni seguenti condivisero molti altri palcoscenici, facendo diventare il duetto una sorta di piccolo classico. Oggi l’ascoltiamo con un arrangiamento delle chitarre e l’alternanza nelle strofe, rendendo il brano ancora più intimo e malinconico.

Kinder cereali all’amianto” diventa più rock grazie al contributo dei Fast Animals and Slow Kids, band di Perugia che ha macinato tanti chilometri in furgone e in giro per i festival. Proprio questa gavetta e le mattinate assonnate in autogrill, hanno permesso l’incontro nei loro cammini artistici e oggi ci presentano un brano graffiante dato dalla ritmica energica della batteria e dall’unione delle voci di Aimone e Nicolò.

Ultimo brano fin ora rivelato è “Penelope, Spara!” che viene condiviso con un compaesano doc: Antonio Dimartino. La canzone si apre con un pianoforte lento e armonioso che ci trascina in un’atmosfera mitologica: quella di Penelope. L’evoluzione arriva quando le loro voci si uniscono e gli archi trasmettono energia magnetica. Si sente che oltre ad essere dei bravi musicisti c’è amicizia e stima. I due, infatti, hanno condiviso molto: palchi, viaggi, stanze di hotel e lunghe ed estenuanti telefonate.

Penelope Spara!” è una canzone a cui Carnesi è molto legato e torna a risuonare così: “correndo al contrario mentre la raccontano due amici dieci anni dopo“.

Il disco “Gli eroi non escono il sabato“, all’epoca, ha dimostrato al grande pubblico la bravura e la poesia del giovane cantautore, e forse anche un po’ la sua vena polemica e irriverente. Dopo questo ne sono susseguiti altri tre (“Ho una Galassia nell’armadio“, “Bellissima Noia“, “Ho bisogno di dirti Domani“), attraverso i quali abbiamo potuto assistere alla crescita personale e artistica di Nicolò, che dai piccoli localini di Palermo è riuscito a portare la sua musica in giro per tutto lo stivale ma anche in città extra UE.

Oggi, con questa ristampa, fa un regalo a sé stesso e a chi ha sempre apprezzato il suo modo elegante e sopraffino dello scrivere. I suoi testi, nonostante il passare del tempo, non perdono importanza e rilevanza, anche se subiscono il passaggio da quel piccolo mp3 alla cassa di un cellulare. Siamo estremamente curiosi di ascoltare ciò che ci riserva questo progetto musicale, di scoprire le prossime mosse e gli artisti prescelti per gli altri brani e ovviamente restiamo sempre in attesa di sapere cosa ci rivelerà prossimamente la sua penna.

Futura 1993 for Siloud

Instagram: @nicolocarnesi
Facebook: @nicolo.carnesi

Credits foto: Stefano Bazzano
Credits: Giada Consiglio

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