Manuela Salvi è una scrittrice che si dedica in particolar modo alla scrittura di libri per ragazzi. Il suo nuovo romanzo è intitolato “Cris” e parla di un ragazzo che ha tutto a parte la libertà di capire chi è veramente e cosa vuole dalla vita. L’invito del libro è un po’ a scriversi la propria vita da soli, senza imitare nessuno, senza cercare l’approvazione degli altri.
Nome: Manuela
Cognome: Salvi
Età: 46
Città: Formia
Nazionalità: italiana
Libri pubblicati: oltre 25 in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco
Casa editrice: Mondadori, Fatatrac, Giunti. Fanucci, ecc.

Ciao Manuela, dicci qualcosa in più su di te!
Mi piacciono le cose e le persone che non mi assomigliano, spesso mi iscrivo a corsi che “non c’entrano niente” (l’ultimo, lingua olandese), e mi sento davvero bene quando sono su un mezzo di trasporto. Sogno di comprare un camper e viaggiare senza meta.
Quando e come ti sei appassionata alla scrittura?
Da piccola pensavo che gli scrittori fossero gli unici in grado di cambiare il mondo. O almeno gli orizzonti delle persone, allargandoli. Lo penso ancora, nonostante l’editoria oggi sia un po’ troppo presa dalle mode e dai profitti facili.
Prima di essere una scrittrice sei sicuramente una lettrice: chi sono gli autori che preferisci?
Oscar Wilde, Virginia Woolf, Geroge Orwell, E.M.Forster, Gianni Rodari, il Dr Seuss… la lista è lunga, in effetti.
Ti dedichi in particolar modo alla scrittura di libri per ragazzi. Perché questa scelta?
Perché i piccoli e i giovani sono i migliori lettori in assoluto.
Come definiresti il tuo stile di scrittura?
Cinematografico.
“Cris” è il tuo nuovo romanzo. Qual è la trama?
C’è un ragazzo che ha tutto a parte la libertà di capire chi è veramente e cosa vuole dalla vita. Decide di rinunciare alle sue comodità e sceglie una fuga liberatoria e rocambolesca che lo porterà lontano, dentro sé stesso e gli altri.
E quale, invece, il messaggio che vuoi lasciare ai tuoi giovani lettori?
Di solito miro a lasciare strade alternative più che messaggi. In “Cris” ci sono diverse alternative: nelle scelte, nell’amore, nell’amicizia, nella crescita. L’invito è un po’ a scriversi la propria vita da soli, senza imitare nessuno, senza cercare l’approvazione degli altri.
Cosa rappresenta per te la storia di Cris?
Sicuramente un punto di svolta nella mia scrittura e il passaggio a un editore notoriamente “per adulti”. In questo romanzo non ho subito le censure tipiche dell’editoria per ragazzi, che spesso blandisce i compratori adulti, e ho potuto esplorare il tema a modo mio.
Quali altri progetti hai in cantiere?
Al momento solo alcune idee ma niente di concreto. Dopo due anni di pandemia, devo dire che ho voglia di tornare ad accumulare esperienze utili per la scrittura, scorrazzando un po’ in giro e facendo cose nuove.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Non seguite le mode, se potete. Spesso i libri più interessanti non sono sotto i riflettori e non vanno in TV. Il vostro potere di lettori è enorme: usatelo!
Manuela Salvi for Siloud
Instagram: @haveueverroad Facebook:@haveueverroad Credits: Morning Bell