Kate Klein nella vita di tutti i giorni, al di fuori della carriera, è una normale ragazza che passa la vita a fare video social media, a gestire in prima persona molti aspetti del proprio business e carriera pianificando produzioni, music videos e pensando alla prossima mossa. “Bullshit” è il titolo del suo nuovo singolo, un concentrato di energia sonora con l’obiettivo di trasmettere il rifiuto a costrizioni e a stereotipi.
Nome: Kate Cognome: Klein In arte: Kate Klein Città: Londra, Venezia, Los Angeles Brani pubblicati: RAGE, BULLSHIT, Kill My Heart, U So Extra!, SAD BOY Genere musicale: Alternative Pop Piattaforme: Spotify, Itunes, Deezer, Amazon Music

Chi è Kate Klein nella vita di tutti i giorni?
Kate Klein nella vita di tutti i giorni, al di fuori della carriera, è una normale ragazza che passa la vita a fare video social media, a gestire in prima persona molti aspetti del proprio business e carriera pianificando produzioni, music videos e pensando alla prossima mossa. Il tutto senza farsi mancare panini con avocado e IPA al rock bar di Camden.
Come hai scelto il nome da utilizzare per il tuo progetto artistico?
È semplicemente il mio nome.
Quando ti sei avvicinata alla musica e come si è evoluto il tuo percorso negli anni?
Ho iniziato alle superiori con la prima band, una pop punk girl band e nel frattempo producevo e scrivevo da sola i miei brani, fincheè non ho deciso di trasferirmi a Londra e dal quel momento in poi sono entrata nel music biz, come autrice e come solista. Il primo successo è arrivato nel 2018 con “Shooting stars” che è finita in diverse UK charts.
Dopo questa esperienza mi si sono aperte le porte per gli USA dove ho iniziato a lavorare con diverse figure di spicco del music business crescendo artisticamente e discograficamente, sino all’arrivo della pandemia che mi ha riportato in Europa.
Non hai confini musicali, essendo ispirata da tutto ciò che ti circonda. Hai, però, dei riferimenti per ciò che fai?
Parlando dell’immaginario visivo sicuramente Tim Burton è uno dei miei punti di riferimento. Adoro anche i cult movies anni ‘90. Musicalmente mi piace ascoltare la nuova wave punk, ma sono legata un sacco anche al punk vecchia scuola e al pop punk californiano. Ascolto anche molto Post Malone e la trap americana. Lana Del Rey e Justin Bieber sono altri mie ascolti. E perché no, anche la musica classica.
Sei riuscita a creare un tuo proprio ed unico genere musicale: da cosa è caratterizzato?
Sicuramente da sonorità punkeggianti che esplodono nei ritornelli, mischiate ad un po’ di urban e una chitarra elettrica non può sicuramente mancare. Scrivo e penso in inglese anche quando faccio pezzi in italiano.
“Bullshit” è il titolo del tuo nuovo singolo, che ti lancia sul mercato italiano. Come nasce?
“Bullshit” era un pezzo trap in inglese che poi è diventato quello che è ora ed è un inno in chiave sarcastica che parla della società’ moderna post pandemia.
Questo brano è un concentrato di energia sonora, con l’obiettivo di trasmettere il rifiuto a costrizioni e a stereotipi. Come cerchi di trasmettere questo messaggio?
Non avendo mai paura di dire quello che penso e semplicemente con il mio lifestyle. Faccio quello che voglio anche se può andare contro le regole sociali.
L’idea di Kate Klein come anti-genere appare fortemente anche in “Bullshit”. Come hai lavorato al sound e come si relaziona con quello delle tue uscite passate?
Sicuramente è un brano che confronto alle canzoni passate ha una vibe più allegra e spensierata. Mi definisco anti-genere nella musica come nella vita perché faccio e dico quello che voglio e come me lo sento.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Continuare a far uscire pezzi sia in italiano che in inglese e magari scrivere delle hittone anche per altri artisti e, perché no, magari in futuro aprire un label tutta mia e fare film.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
That’ s bulls**t!
Kate Klein for Siloud
Instagram: @katekleinworld
YouTube: Kate Klein
Credits: Pepita promozione, Morning Bell