La storia dei New Martini è la storia di cinque amici che di fare musica non hanno mai smesso, che non hanno mai voluto interrompere questa magia. “Malavida” è il titolo del loro primo album, un compendio degli ultimi sei anni, anticipato dal brano “Soft Love”.
Band: New Martini
Componenti: Biondo, Popi, Belva, Avvocato, Monolito
Città: Milano
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Il talento di Roger, Soft, Love, Non ci lasceremo mai da giovani, Venezia 1974, Milano ti ama
Album pubblicati: Malavida
Periodo di attività: dal 2008
Genere musicale: Pop, Alternative, Disco
Piattaforme: Spotify

Chi sono i New Martini nella vita di tutti i giorni?
I New Martini sono il Biondo, l’Avvocato, il Popi, Monolito e il Belva. Soprannomi cretini affibbiati molti anni fa. Suoniamo assieme più o meno tutti dall’epoca del liceo e francamente una delle cose più belle che siamo riusciti a portarci dietro con l’età è proprio questa bella amicizia, questa banda. Suoniamo nella nostra saletta sui Navigli da sempre, ogni venerdì sera. La nostra storia è la storia di cinque amici che di fare musica non hanno mai smesso. Non abbiamo mai voluto interrompere questa magia. Per campare facciamo altro, ma non ci dispiace.
A cosa si deve il vostro nome d’arte e in che modo vi rappresenta?
Il nome arriva da una bellissima canzone dei Karate, “New Martini” appunto. Era un gruppo molto tecnico che nei ’90 mescolava emo e jazz, ne andavamo pazzi. Si è rivelata adatta per l’idea di Milano che abbiamo sempre vissuto, specialmente durante gli anni dell’adolescenza. Tra un neon dell’Amaro Ramazzotti in piazza Duomo, un gol di Virdis e un balletto al varietà.
Quattro ragazzi, uniti da belle speranze e una manciata di canzoni innamorate: così nascono i New Martini, nel 2008. Cosa vi ha fatto appassionare alla musica e cosa vi ha spinto ad intraprendere un percorso in questo settore?
Le rockstar vanno e vengono, diceva qualcuno, i musicisti suonano per sempre. Noi abbiamo superato la fase in cui ti interessi al successo. Alla fine, è solo un participio passato. Ora ci interessa solo stare assieme e suonare le canzoni che ci piacciono. La musica è una cosa bellissima senza la quale, diciamocelo chiaramente, si vive peggio.
Quali sono i vostri ascolti e quali, invece, i vostri principali riferimenti artistici?
Potrebbe essere potenzialmente infinita questa risposta. Veniamo dal punk e dal rock, abbiamo imparato a suonare nei ’90 coi Nirvana e i Texas is tre Reason. Però poi si cresce, si cambia, ci si evolve. Oggi siamo fan assoluti di un certo cantautorato anni ’70 che si inerpica tra Julio Iglesias e Franco Califano, per non parlare della disco di quegli anni. E ovviamente i Doors. Ecco, forse il sound dei Doors è quello che più ci interessa interpretare dal vivo. Abbiamo esattamente gli stessi strumenti, ci piace da impazzire quel sound iperanalogico molto ‘70s, con hammond molto avvolgente e pochi effetti sulle chitarre. Oggi si tende a effettuare tutto, ad avere autotune e chorus e batterie triggerate. A noi piace quando sa di vero.
I New Martini oggi sono quelli di sempre: cosa caratterizza il vostro stile dal primo giorno e come si è evoluto negli anni?
È cambiato moltissimo. Le persone in generale cambiano, non siamo sassi. Oggi noi siamo retrocessi di una cinquantina d’anni, non ci interessa troppo il futuro, preferiamo sfruculiare nel passato. È più sicuro.
“Soft love” è un inno alla notte, all’amore adulto e agli anni che passano. Come nasce?
In una serata gelida dell’inverno 2022, sempre sui Navigli, quando sono immersi nella nebbia. Non è una canzone autobiografica ma semplicemente un pezzo che rappresenta il nostro modo di pensare all’amore e alle relazioni oggi. Il sound è molto ‘80s, un po’ Simply Red e un po’ George Michael. Artisti che per anni abbiamo trascurato e che invece oggi ci fanno impazzire. Abbiamo registrato e masterizzato tutto al Florida, il nostro studio. Ci abbiamo messo un paio di mesi a completarla, volevamo suonasse esattamente come la potete sentire. Il video è stato girato in una notte di primavera, e ci è costato ben 28 euro di amari da Sabina, al bar Lido di Piazzale Cantore (consigliato).
In realtà, il brano “Soft love” ha anticipato il progetto “Malavida”. Cosa potete dirci su questo progetto?
“Malavida” è il nostro primo album, uscito a fine maggio 2022 per Ammonia Records. È un compendio degli ultimi sei anni. C’è dentro tutto quello che siamo. È il nostro Sgt Pepper. Speriamo davvero che ci sia la possibilità di farlo ascoltare il più possibile.
C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?
“Non chiedeteci dove andremo a finire perché già ci siamo.” (Flaiano)
New Martini for Siloud
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YouTube: New Martini
Credits: Marta Scaccabarozzi