InTheFood: Campania in bocca, EatDifferent

Mogli e buoi dei paesi tuoi. Noi di mogli non ne abbiamo e neanche di buono; per quanto riguarda il paese, invece, ci stiamo lavorando, e con perizia ed attenzione ci stiamo pian piano interfacciando con realtà valide e promettenti.

Qualche tempo fa siamo stati da Campania in Boccaun locale più che nostrano, gestito da un giovanissimo e brillante ristoratore. Il nostro, in realtà, è stato un ritorno. In effetti, ci eravamo seduti ai suoi tavoli già diversi anni fa, quando era ancora un progetto ambizioso ma con poca solidità. A distanza di una mezza dozzina di anni, di una pandemia mondiale, di lockdown vari ed eventuali, abbiamo avuto la possibilità di accomodarci nuovamente nelle sue sale e di constatare quanto, nonostante le vicissitudini sopra elencate, l’attività sia migliorata in maniera significativa. Dal servizio alla presentazione, dall’impiattamento alla qualità, non tanto delle materie prime, che è sempre stata molto alta, quanto del prodotto finito in sé. Nulla di lasciato al caso, tutto sorprendentemente buono.

Figlio d’arte, in qualche modo, Gaetano, il titolare dell’attività, ha sicuramente ereditato la passione per le cose buone e la dedizione al duro lavoro: la sua famiglia , infatti, possiede un pastificio artigianale. Da sette anni, invece, si è lanciato in un mondo tanto bello quanto sacrificante, quello della ristorazione. Ha sposato la sua causa mettendola sempre al primo gradino nella scala delle priorità; anteponendola, quindi, a tutto ciò che sarebbe considerato normale, anzi ordinario, per un ragazzo della sua età. Ma quanto è bello tutto ciò che esce fuori dall’ordinario!

Per quanto faticoso è una lavoro che regala tante soddisfazioni: prima fra tutte, il luccichio meglio occhi dei suoi clienti, quando, alzandosi da tavola, sto scoprono più pesanti e allo stesso tempo più felici. E come non esserlo, quando ad attenderti c’è un menù ricco e diversificato, in grado di accontentare tutti, ma proprio tutti. Partendo dagli antipasti, un’ampia scelta di taglieri e fritti, per passare poi alle pizze, tante, tantissime, una più invitante dell’altra.

Il nostro percorso degustativo è iniziato, ovviamente, da un abbondante antipasto a gusto dello chef:

  • un crocché di patate della Sila, provola affumicata, pepe, grana padano DOP, mortadella di Bologna IGP, crema e granella di pistacchi “Mascialai”, saporito e filante
  • un crocché di patate fresche, friarielli napoletani, salsiccia a coltello, fonduta di formaggi, pepe, provola affumicata, grana padano DOP e prezzemolo
  • una frittatina alla carbonara. Si, avete capito bene, uova, pecorino e guanciale, pastellati e fritti
  • un fritto del mese: bucatini di Gragnano IGP, crema di asparagi selvatici, guanciale di maialino nero Casertano, stracciata di bufala campana, crumble di nocciole di Giffoni IGP

fritti sono stati la vera e propria bomba della serata, ci hanno sorpreso e conquistato, morso dopo morso. Ma non è finita qui e dopo questa carrellata di antipasti, c’è lei: la pizza. Abbiamo giocato in casa sulla prima scelta, optando per il loro cavallo di battaglia: Campania in Bocca, con pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, ciliegine di bufala, basilico, olio EVO; semplice e buona, dall’impasto leggero e ben cotto. La seconda pizza, su consiglio di Gaetano stesso, è stata Il mio amico forastiere, pizza dedicata ad uno dei suoi collaboratori della Basilicata, che quindi propone una serie di prelibatezze lucane: fior di latte penisola sorrentina, salsiccia fresca di maialino nero lucano, peperone crusco crispy, petali di pecorino di Moliterno IGP, dressing al fiotto lucano. Una pizza particolare in cui emerge chiaramente il contrasto tra il sapore un po’ dolce del ficotto e quello più sapido della salsiccia. Per finire in dolcezza ci siamo fidati dei dolci di loro produzione: cheesecake al pistacchio e tiramisù, simpaticamente servito in una tazza da latte.

Essere testimoni di tanto impegno e passione resta sempre una delle emozioni più grandi che ci regala il nostro essere “forchette viaggatrici” .

Gli occhi di Gaetano trasudano amore per il proprio lavoro, ma anche quella determinazione e quella fiducia di chi, consapevole delle proprie capacità, sa che nella vita si può sempre migliorare.

Segnatevi l’indirizzo!
Campania in Bocca
Via Aldo Moro 2, Mercato San Severino (SA)

EatDifferent for Siloud


Marianna e Pasquale sono stati la scoperta più gustosa che noi di Siloud potessimo fare. Con il loro progetto EatDifferent, nato dall’amore per il buon cibo, faranno conoscere a voi lettori i migliori posti dove mangiare in giro per il mondo.

Attenti al mondo della cucina, i due foodlover hanno fatto visita (insieme o anche da soli) a tantissimi locali e hanno partecipato a diverse serate di inaugurazione o di presentazione di nuovi menù. Sono stati in Italia e all’estero, in città e regioni differenti, conoscendo e assaggiando diverse culture culinarie.

Instagram: @eat_different_

Cerca “Eat Different” su http://www.siloud.com per leggere l’intervista dei ragazzi e per vedere tutti gli articoli in collaborazione con loro!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...