Glauco si è avvicinato alla musica qualche anno fa come sfogo, ed ora non riesce più a fare a meno di scrivere, gli piace e gli permette di rappresentare la sua interiorità e la sua gente. Ciò che più l’ha avvicinato alla musica è la sua necessità di esprimersi. Proprio per questo motivo nasce “Spine”, che parla di un lato di sé che gli stava provocando del male.
Nome: Gianmarco Cognome: Borettini In arte: Glauco Età: 24 Città: Parma Nazionalità: Italiana Brani pubblicati: Spine Periodo di attività: Dal 2017 Genere musicale: Rap Piattaforme: Spotify, Apple Music, Amazon Music, iTunes Store, YouTube

Chi è Glauco nella vita di tutti i giorni?
Sono un ragazzo nato e cresciuto a Viadana, in provincia di Mantova, da qualche anno abito a Parma. Credo di essere una persona abbastanza nella norma nonostante abbia una mente complicata, e di portare con me i pro e i contro della provincia. Mi sono avvicinato alla musica qualche anno fa come sfogo, ed ora non riesco più a fare a meno di scrivere, mi piace e mi permette di rappresentare la mia interiorità e la mia gente.
Perché il nome Glauco rappresenta al meglio il tuo progetto artistico?
Il nome Glauco lo scelsi un giorno tornando da una partita di calcio, in quel momento io e alcuni compagni di squadra e amici eravamo in macchina insieme, scortati da mio padre, il quale non ricordo in che circostanza disse che avrebbe voluto chiamarmi Glauco. Ai tempi scrivevo già le prime robe, gli amici con me a bordo mi dissero che era un bel nome d’arte e tutto nacque così. In un’altra vita sarei Glauco, in più ha diversi riferimenti storici.
Cosa ti ha fatto avvicinare alla musica e cosa ti tiene legato?
La necessità di esprimermi e di sentirmi ascoltato sta alla base, poi la passione, il fatto che proprio mi piace. Nei momenti brutti scrivo, nei momenti belli rappo, non so se mi spiego. Sono sempre stato appassionato del genere, ho iniziato quasi per gioco, ma se poi è diventato ciò che mi da un senso interiormente un motivo c’è. La merda o ce l’hai dentro o non ce l’hai.
Quali sono i generi e gli artisti che solitamente ascolti?
Ascolto soprattutto rap italiano, mi sono aperto negli ultimi anni anche a quello americano, poi dipende da come sono preso, in generale ascolto un po’ di tutto. Il mio cantautore preferito è De André, per quanto riguarda il rap in America voto Meek Mill, Kendrick, J cole e Rocky Asap, in Italia Marra è il numero uno, poi MP, Ernia e Jake, in serata Black Eyed Peas e Kesha.
La musica è un modo per raccontare il tuo mondo. Cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta e in cosa ti senti di essere unico?
Voglio trasmettere idee ed emozioni. Io voglio portare la mia interiorità quando mi sento di farlo, sperando che qualcuno ci si riveda, la mia vita, la mia zona, i miei amici, quello che vivo, la carica del mio lato preso bene e le ombre del mio lato più profondo. Sono unico a scrivere e a fare freestyle, poi sentirete i flow nuovi.
“Spine” è il titolo del tuo nuovo singolo, che parla di una storia d’amore basata sull’idealizzazione che si trasforma in ossessione. Come nasce?
Nasce dal voler esprimere un lato di me che mi stava facendo male. La prima volta che andai in studio da Faffa, mio produttore, ascoltammo i miei pezzi e questo gli rimase impresso. Da quel momento ho lavorato per rendere merito alle mie emozioni cercando di accettarle e trascriverle al meglio. Questo brano è un po’ una rivincita.
Qual è il sound di questo brano e in che modo si relaziona col tuo stile musicale?
Le sonorità sono abbastanza pop, ma comunque si tiene una valenza rap. Io penso di poter fare brani di ogni genere. Ciò che mi contraddistingue e mette in relazione i progetti sono la mia penna, la mia attitudine e il modo di esprimermi.
Qual è la relazione tra le produzioni passate, presenti e future firmate Glauco?
La relazione sono io. Finora ho espresso solo una parte di me, ora sono pronto ad esserlo a 360 gradi, nel bene e nel male. resto sempre me stesso, in un modo o nell’altro. Devo dare i meriti anche a Faffa di ciò.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho alcuni live in programma, molti testi da parte e ne sto scrivendo altri, arriveranno brani nuovi, con idee precise, porterò la mia zona con me.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Grazie e ascoltate i miei brani!
Glauco for Siloud
Instagram: @glauco_one Facebook: @glaucoborettini YouTube: Glauco Credits foto: Cristian Delgado, Alessandro Perini (copertina) Credits: RC Waves