InTheMusic: NAIVE, interview

NAIVE è il progetto artistico di Noemi Mattei, 24enne di base a Roma. La sua voce è delicata, passionale e molto comunicativa. La costante alla base della sua musica è la nostalgia, anche spesso non voluta, ma purtroppo o per fortuna fa parte di lei. “Temperanza” è il titolo del suo nuovo singolo, nel quale ricrea delle atmosfere evanescenti, tra tarocchi e musica.

Nome: Noemi
Cognome: Mattei
In arte: NAIVE
Età: 24
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Mononoke, Temperanza, Senza Volto
Periodo di attività: dal 2019
Genere musicale: Alternative, Trip hop, Tribal, Dream pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Youtube music, Apple Music, Deezer, Amazon Music
Ph: Greta Frajegari, Agnezstudio

Chi è Naive nella vita di tutti i giorni?

Piacere! Nella vita di tutti i giorni abito a Roma, anche se sono cresciuta in un paesino tra Lazio e Abruzzo, Torano. Attualmente mi sto dedicando all’insegnamento di canto e costumi insieme a Bulli stop, centro nazionale contro il bullismo, con cui sto preparando uno spettacolo. Mi piace cantare, ballare, fare yoga e accarezzare animali.

Come nasce questo nome d’arte e qual è il suo significato?

Non ricordo bene come l’ho trovato, però mi ricordo la sensazione, sentivo stessi segnando definitivamente l’inizio di un percorso. Quando l’ho visto ho capito subito fosse giusto e il ‘significato’ mi ha convinto ancora di più, descrive qualcosa di ‘nativo’, innato, istintivo e naturale, non tecnico/scolastico, cosa che vorrei rispecchiasse la mia arte. 

Ti sei mostrata al grande pubblico, per la prima volta, nel 2019 con il talent The Voice of Italy. Tornando indietro, come hai scoperto la tua passione per la musica e come si è evoluto il tuo percorso nel settore?

La mia passione per la musica è iniziata con la danza, l’ho studiata per vari anni. Alle medie, invece, durante le ore di musica, un insegnate ci faceva cantare spesso, ha creduto in me e da lì è cresciuta la mia passione per il canto. Successivamente ad un infortunio al ginocchio, ho lasciato la danza (tranquilli adesso l’ho ripresa, nessuna tragedia) e fatto una prova ad una scuola di musica, musica incontro, dove ho studiato canto e sono cresciuta, facendo bellissime esperienze. 

Quali sono i generi e gli artisti che ispirano le tue produzioni?

Non riesco mai a definire il genere di musica a cui mi ispiro/mi piacerebbe fare, provo a fare una lista di artisti e vediamo cosa esce fuori: Björk, Florence and the machine, Battiato, Ibeyi, Stromae, Twenty one pilots, Aurora.

La tua voce conquista il pubblico: è delicata, passionale e molto comunicativa. Quali altri pensi siano i caratteri principali della tua musica?

Grazie mille! Penso che, come costante, ci sia sempre un po’ di nostalgia, anche spesso non voluta, ma purtroppo o per fortuna fa parte di me. Come elementi musicali mi piacciono molto cose che richiamano atmosfere native, come percussioni, cori, versi animali. 

“Temperanza” è il titolo del tuo nuovo singolo, nel quale ricrei delle atmosfere evanescenti, tra tarocchi e musica. Come nasce?

“Temperanza” è nata inizialmente dall’intenzione di voler fare una produzione più movimentata. Quindi ci siamo messi una sera con Matteo Costanzo e siamo arrivati ad una produzione molto più ‘spinta’ in realtà di quella che alla fine è l’ultima versione, che abbiamo rimodificato successivamente. Per quanto riguarda il testo l’ho scritto ascoltando la melodia improvvisata sull’autobus, ed è uscita quasi tutta insieme. 

Quali tematiche tratti nel brano e come hai scelto il sound che meglio potesse descriverle?

Le tematiche principali sono la descrizione della vita frenetica soprattutto in città, la paura di non vivere mai abbastanza, della pressione che spesso ti mettono anche gli altri (oltre che te stesso, come se non bastasse) e quindi il dover trovare un equilibrio per non farsi trasportare troppo dagli eventi. 

C’è una relazione tra questo brano e le tue uscite passate?

Con le uscite passate non molta, con le uscite future sicuramente.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Una cosa che vorrei fare è provare a dedicarmi sia al mio progetto musicale che iniziare a realizzare abiti e quindi riuscire a coniugare le due cose. 

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Sì, di cercare di non dare troppa retta alle pressioni che ci sono in questo periodo, come il dover fare solo per dimostrare agli altri. Anche se è difficile, dovremmo tornare a fare le cose soprattutto perché abbiamo piacere nel farle.

NAIVE for Siloud

Instagram: @naive.jpg
Facebook:  @naiivemusic
YouTube: NAIVENAIVENAIVE

Credits: CGP

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