InTheMusic: Peter White (2022), interview

Non è la prima volta che vi parliamo di Peter White, amatissimo e giovane cantautore romano che, dopo il suo secondo album ufficiale “Millisecondi”, ha pubblicato il suo nuovo singolo “Lunatica” in maniera indipendente, in coincidenza dell’evento astrale della “Superluna”. Oggi gli faremo per voi qualche domanda su questa nuova uscita e scopriremo tantissime curiosità!

Ciao Peter, non ci sentiamo da po’ di tempo! Cos’è cambiato in tutto questo tempo?

Ciao, è vero! Userò una frase fatta: tutto e niente. Ho scritto nuove canzoni, sono tornato indipendente e sto vivendo la musica a modo mio. Direi che le cose vanno bene!

Parecchi i live a cui hai preso parte: cosa ti hanno lasciato queste esperienze?

Mi era mancato il palco, ma ancora di più la gente: quando sento il pubblico cantare le mie canzoni realizzo che tutto il lavoro che ho svolto dentro uno studio ha un senso. La musica non si ferma mai dentro quattro mura: vuole correre per strada tra la gente.

Ma torniamo al motivo per cui siamo qui: “Lunatica”. Com’è nato questo brano?

“Lunatica” nasce in maniera totalmente spontanea da un mio giro di chitarra, che poi ho portato in studio. Il mio produttore Gabriele Fossataro (Niagara) ci è andato letteralmente in fissa. A metà giugno Instagram cominciava a propinarci le storie di chi era già felicemente in vacanza al mare. Lo studio di registrazione ha così acquisito un sapore agrodolce, tipico dei mesi estivi in città e perfetto per scrivere canzoni. Paolo Mari (Polare) ha risuonato le chitarre, io e Niagara abbiamo chiuso tutto nel giro di una settimana.

E cosa rappresenta per te?

È una mia canzone, un passaggio temporale che mi consentirà di ricordarmi questo preciso momento storico della mia vita. La forza della musica è questa: riesce a catapultarti indietro nel tempo. “Lunatica” è il primo passo di un sentiero nuovo.

Il brano è uscito corredato da un artwork fatto interamente da te. Com’è stato trasformare in forme e colori i tuoi sentimenti?

Divertente: stavolta ho utilizzato dei gessetti su tela, riutilizzando l’elemento della donna con molti altri dettagli. Ritengo che la cover anticipi le sensazioni che può trasmettere un brano come “Lunatica”. Però ricordiamolo ancora una volta: “mai giudicare una canzone solo dalla copertina”.

Possiamo sperare di vedere il brano in un terzo album?

Vedremo, credo che il mio secondo disco “Millisecondi” debba ancora vivere la vita che merita. E se così non fosse fa niente, continuerò a camminare mettendo un piede alla volta, poi vedremo che succederà. In ogni caso, ho varie canzoni da lasciarmi dietro per chi decidesse di seguirmi.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Non lasciatevi trasportare dalla superficialità dilagante di quest’epoca,  vivete una vita piena e fate quello che vi piace davvero.

Peter White for Siloud

Tanti i riconoscimenti che Peter ha collezionato dai suoi esordi e “Lunatica” non fa che confermare quello che noi di Siloud abbiamo sempre pensato: Peter White è una nuova certezza nel panorama della musica nazionale!

Instagram: @peterwhite_
Facebook: @PeterWhite966
YouTube: Peter White

Credits foto: Dopoesco
Credits: OSA Lab

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