InTheMusic: Stefano Signoroni, interview

Stefano Signoroni è un cantante, compositore, pianista ed entertainer. Viene solitamente definito un crooner italiano, un cantante confidenziale. In realtà, ama molto performare dal vivo e gli piace proporre spettacoli coinvolgenti dalle atmosfere eleganti e con uno spiccato tocco di italianità. Il suo nuovo singolo si intitola “Settembre a Montecarlo”, un suo personale omaggio a Fred Bongusto e alla dolce vita.

Nome: Stefano
Cognome: Signoroni
In arte: Stefano Signoroni
Età: 43
Città: Milano
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Music to watch girls by, Help Yourself, When I Tell You That I Love You (Quando dico che ti amo), Love is the way, Settembre a Montecarlo
Album pubblicati: Good Times, Christmas
Periodo di attività: dal 2011
Genere musicale: Pop, Jazz
Piattaforme: Spotify, Apple Music, YouTube, iTunes, Deezer, Amazon music, Soundcloud, Tidal

Chi è Stefano Signoroni nella vita di tutti i giorni?

Stefano Signoroni, 43 anni, per metà cantante e musicista e per metà ricercatore in ambito genetico-oncologico presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Un aspetto compensa e sostiene l’altro. Lodigiano di origine, abito a Milano ormai da 12 anni, città che amo molto.

Perché hai deciso di far coincidere il tuo vero nome con quello d’arte?

In realtà non c’è un vero perché, semplicemente non ho mai sentito l’esigenza di cambiare il mio nome.

Sei cantante, compositore, pianista ed entertainer. Quali sono stati gli step più importanti carriera fino ad oggi?

Sicuramente agli inizi le prime esperienze TV (sempre come cantante), come nel 1999 con Pippo Baudo per Canale 5. E poi sempre per la TV l’arrivo a Zelig. Ricordo anche tante collaborazioni con diversi artisti, uno su tutti Eros Ramazzotti. Infine, direi la soddisfazione di aver creato un progetto musicale che assecondasse le mie attitudini artistiche “Stefano Signoroni & The MC Band” con il quale ho pubblicato i miei album e attualmente sto girando il mondo per concerti, spettacoli ed eventi molto glamour. 

Hai degli artisti a cui ti ispiri?

Ho subito grande influenza dal brit pop (su tutti Beatles e Elton John) ma sono anche un cultore della musica del passato dei grande crooner, Frank Sinatra, Dean Martin, il più attuale Michael Bublè e di artisti italiani quali Tony Renis, Renzo Arbore, Enzo Jannacci e molti altri. Di fatto mi rifaccio ad un genere che tutto sommato mi sembra stia tornando di moda, basti pensare agli ultimi grandi successi di Fedez, Miss Keta, Tananai, ecc., che hanno atmosfere dichiaratamente anni ‘60.

Come definiresti il tuo modo di fare musica e cosa ti rende maggiormente identificabile?

Vengo solitamente definito un crooner italiano, un cantante confidenziale. In realtà, amo molto performare dal vivo e mi piace proporre spettacoli coinvolgenti dalle atmosfere eleganti e con uno spiccato tocco di italianità.  

Il tuo nuovo singolo si intitola “Settembre a Montecarlo”, un tuo personale omaggio a Fred Bongusto e alla dolce vita. Come nasce?

L’omaggio a Bongusto, il più grande dei crooner italiani è quasi d’obbligo. La dolce vita è un concetto un po’ passato forse ma che io ho la fortuna di vivere ogni tanto ancora quando ho la possibilità di esibirmi in alcuni dei posti più belli del mondo, proprio come Montecarlo.  Un immaginario perduto e lontano di spiagge, rotonde sul mare, cene a lume di candela, feste, locali eleganti e baci rubati sulla fine dell’estate.

In questo brano parli di un’estate che ormai si sta chiudendo, ricordando in maniera nostalgica la dolce vita passata. Perché hai voluto trattare questa tematica e cosa hai voluto trasmettere agli ascoltatori?

Diciamo che in mezzo ai tanti successi dedicati all’estate mi è sembrato bello rispolverare una canzone che parlasse anche della atmosfera spensierata seppur con una punta di malinconia tipica del periodo che lega la fine di una estate con l’arrivo dell’autunno.  

”Settembre a Montecarlo” si presenta in un’atmosfera italo disco: come hai lavorato al sound di questo brano?

L’italo disco è stato un sottogenere della disco music che ebbe origine alla fine degli anni settanta e durato fino alla fine degli anni ottanta. Proprio negli ultimi anni il genere disco si è imposto nuovamente anche nelle produzioni più moderne e come risultato sono nate canzoni molto belle e divertenti. Ho pensato che fosse tempo anche per me di rifarmi a questo genere seppur sempre con un’impronta più classica.  

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Un disco di prossima pubblicazione, TV, forse radio e tanti tanti concerti!

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Ascoltate “Settembre a Montecarlo”. Vi aspetto ai miei concerti!

Stefano Signoroni for Siloud

Instagram: @stefanosignoroni
Facebook: @stefanosignoroniofficialpage
YouTube: Stefano Signoroni

Credits: Pressacom

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