InTheMusic: UNO, interview

UNO, nome d’arte di Mohamed Sarhan, ha iniziato a comporre musica all’età di 16 anni, totalmente da autotidatta. La sua passione nasce e rimane perché è la cosa che più lo fa stare bene. “Antidoto” è il suo nuovo brano che unisce urban e pop elettronico e che prosegue la scia della sua prima release, “24 ore”.

Nome: Mohamed
Cognome: Sarhan
In arte: UNO
Età: 21
Città: Roma 
Nazionalità: Egiziana 
Brani pubblicati: 24 ore, Antidoto
Periodo di attività: dal 2021
Genere musicale: Pop, Urban
Piattaforme: Spotify, YouTube, Apple music, Amazon music, Deezer, Tidal, ecc.

Chi è UNO nella vita di tutti i giorni?

Sono Mohamed Sarhan, in arte UNO. Sono originario dell’Egitto, ma sono nato a Roma e frequento l’università.

Perché “UNO” è il nome giusto per rappresentare il tuo progetto artistico?

Il nome d’arte è stato molto difficile da scegliere dopo una lunga lista di nomi scartati. Insieme al mio manager abbiamo deciso “UNO”, era perfetto visto che non era stato utilizzato da nessuno e l’ho preso un po’ come segno del destino.

Hai iniziato a comporre musica all’età di 16 anni: cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla musica e alla scrittura?

La mia passione nasce e rimane perché è la cosa che più mi fa stare bene. Non ho avuto modo di studiarla, perciò ho fatto tutto da solo, sono autodidatta.

Quali sono le tue influenze musicali?

Un artista che ascolto tantissimo è Damien Rice, uno dei miei preferiti, conosco tutti i suoi album a memoria insieme a Bon Iver e molti altri che quotidianamente mi ispirano.

Quali sono le principali caratteristiche della tua musica e cosa ti rende riconoscibile?

Ho la fortuna di avere un timbro particolare, questo mi aiuta. In più punto molto su una scrittura che riesca a rendermi, per certi versi, diverso.

 “Antidoto” è il tuo nuovo brano: in che modo si allinea al tuo singolo di debutto “24 ore”?

Il progetto è nato insieme a Giorgio Pesenti durante una sessione quasi a caso. Si allinea a “24 ore” a livello di sound, un po’ urban misto a pop elettronico.

Come nasce questo brano, come è stato prodotto e che sound hai voluto dargli?

È nato da un riff sulla chitarra acustica, su cui l’abbiamo poi sviluppata. 

Sappiamo che sei a lavoro per il tuo primo disco. Cosa puoi anticiparci?

È un disco che conta molto per me, è il riassunto della mia passione per la musica e dei sacrifici di tutto il team. Per questo, cercheremo di metterci tutto il cuore e il resto lo scopriremo strada facendo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sicuramente il live è un’esperienza che mi manca, non vedo lora di portare la mia musica in giro.

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Di rimanere sintonizzati sui miei canali social e di ascoltare il pezzo nuovo.

UNO for Siloud

Instagram: @unosonouno

Credits: Astarte Agency

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