InTheMusic: Fettuccine, interview

Spensieratezza è la parola chiave che rappresenta appieno Fettuccine. Suoni e parole melodici, immediatezza, concetti semplici e sonorità pop trap. Non si pone sul piedistallo del predicatore, non vuole cantare le grandi verità. “Monella” è il titolo del suo nuovo singolo che sprigiona ironia e sarcasmo.

Nome: Federico 
In arte: Fettuccine
Età: 25 
Città: Milano
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Monella, Sunny, Bomber giallo
Periodo di attività: dal 2018
Genere musicale: Trap, Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple music, Amazon music, Deezer, ecc.

Chi è Fettuccine nella vita di tutti i giorni?

Fettuccine, o meglio Federico, è un ragazzo come tanti. Ha studiato al Liceo Classico, è appassionato di calcetto e di cucina. Una delle mie passioni è anche il cinema, lavoro come assistente produzione in alcuni programmi televisivi. 

Da dove esce fuori il tuo nome d’arte e perché ti rappresenta alla perfezione?

Fettuccine è un termine dello slang che negli USA significa soldi, usato spesso da trapper e rapper nelle loro canzoni. Non solo. Per me è un riferimento al genere cinematografico spaghetti western e al collettivo hip-hop Spaghetti Funk. Una scelta che coniuga alcune mie passioni, ma anche il buon auspicio di fare soldi.

Quando hai scoperto la tua passione per la musica e cosa, invece, ti ha spinto ad avviare una carriera in questo settore?

Tutto è cominciato tra le medie e il liceo con i miei compagni di calcetto, negli spogliatoi dopo la partita ci divertivamo a fare freestyle sfottendoci a vicenda. Un po’ alla volta mi sono appassionato e ho cominciato seriamente a studiare migliorando tecnica e flow.  

Quali sono i generi musicali e gli artisti che più ti influenzano?

Naturalmente rap e trap. Negli Stati Uniti mi piace molto l’immediatezza di YN Jay e Aminè. In Italia non posso non menzionare il collettivo Benedetto, con il quale ho anche lavorato e Dot Valentino, trapper di Peschiera Borromeo già noto per essere parte del gruppo OroGrezzo. Però devo dire che anche la scena europea e soprattutto quella tedesca mi ha influenzato soprattutto nel lifestyle e nelle tematiche delle mie canzoni .

La tua musica unisce pop e trap e si fa portavoce delle nuove generazioni, della spensieratezza e dell’allegria. Come definiresti il tuo sound e cosa cerchi di trasmettere a chi ti ascolta?

Spensieratezza è la parola chiave che mi rappresenta appieno. Suoni e parole melodici, immediatezza, concetti semplici e sonorità pop trap. Non mi pongo sul piedistallo del predicatore, non voglio cantare le “grandi verità”. La mia visione artistica è semplice: parto dalla mia esperienza personale, per poi raccontare la realtà di una generazione.   

 “Monella” è il titolo del tuo nuovo singolo che sprigiona ironia e sarcasmo. Come nasce? 

“Monella” è nata quasi per caso. Come spesso succede quando ci troviamo in studio per registrare, le parole mi sono venute fuori spontaneamente, quasi fosse un freestyle. Non c’era qualcosa di veramente scritto e preparato, ispirazione e istinto hanno fatto sì che quasi si scrivesse da sola. Trovo la fase di scrittura molto simile ai live.

Come hai lavorato alla produzione di questo brano e come è avvenuta la scelta del featuring?

Notow, il featuring, è un fratello. È stato naturale scegliere lui, mi piace pensare che quando siamo in studio è come se fossimo sul palco. Siamo una squadra. La parte produttiva realizzata da Succo, invece, è nata prima. Su quel beat siamo andati avanti di getto, improvvisando. Il risultato ci è piaciuto subito e abbiamo registrato.  

La tua musica sta avendo molti riscontri positivi, così come dimostra anche la scelta della produzione di Skam Italia di utilizzarla per la quinta stagione della serie. Sei contento dei risultati che stai raggiungendo e quali obiettivi vorresti raggiungere nei prossimi anni?

Partecipare a X Factor e poi essere scelto per la colonna sonora di Skam Italia sono state due esperienze fantastiche. Se è vero che sono un musicista, però, non mi dispiacerebbe provare anche l’esperienza di attore, magari cominciare con un cameo e poi chissà…  

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sicuramente nuove canzoni e nuovi video, ma soprattutto vorrei fare tanti concerti davanti a tanta gente. Dopo altri singoli e magari altre collaborazioni, penserò a qualcosa di più strutturato come un EP o un album, anche per avere una scaletta più articolata da poter proporre durante i live. 

C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Siate sempre voi stessi, pensate positivo e divertitevi. Non sono qui a fare la morale a nessuno però la vita è una sola. E soprattutto mangiate sempre tante fettuccine.

Fettuccine for Siloud

Instagram: @fettuccineboy
Facebook@fettuccineboy
YouTubeFettuccine

Credits: Nextpress

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