Coez ci riporta sui tetti dell’urban italiano con il secondo volume di From The Rooftop.
Dopo sei anni di attesa venerdì 14 ottobre è uscito “From The Rooftop 2” (Carosello Records), il secondo volume del format di Coez ideato nel 2016 con lo scopo di proporre versioni acustiche e intime delle sue canzoni e di altri brani iconici del panorama musicale italiano degli ultimi anni.
Anticipato dalla cover di “Fuori Orario” di Gue, pubblicata il 7 ottobre, “From the Rooftop 2” nasce come un regalo da parte di Coez verso i suoi fan, che, negli anni, hanno eletto a vero e proprio culto il primo volume, da adesso disponibile in vinile insieme al successivo. Come da titolo, lo scenario in cui questi sette brani sono immersi ed eseguiti è una suggestiva terrazza di Roma e stavolta la formazione si allarga: oltre ai componenti della band, tra cui Orang3 che si è occupato della produzione dei brani, “From The Rooftop 2” conta la presenza di due special guests: Frah Quintale, che interpreta insieme a Coez la sua “Nei Treni la Notte” e Ariete in “Margherita”. I video dei live, prodotti e diretti da Borotalco Tv e disponibili sul canale YouTube ufficiale di Coez, ci portano in questa elegante cornice cui fa sfondo il cielo di Roma che si adatta al mood e ai titoli delle canzoni (è evocativo che il video de “Le Luci della Città” sia girato al tramonto).
L’Ep si apre con “È Sempre Bello”, title track dell’album uscito nel 2019, che qui mostra fin da subito l’impronta dell’intero concept: l’introduzione delicata è affidata alle note pizzicate del violoncello, l’unico strumento ad accompagnare la voce fino al primo ritornello, dopo il quale l’arrangiamento si allarga in questa dolce versione di uno dei brani più conosciuti di Silvano. La seconda “Tra le Nuvole pt.2” è invece l’unica traccia inedita, in risposta alla precedente “Tra le Nuvole” contenuta nel recente album “Volare” di cui riprende il giro armonico ma con un testo che ribalta quello della traccia omonima, mentre nel video del live si alternano riprese aeree del centro di Roma e la sera inizia a scendere sulla città. Arriva il momento della prima cover, “Nei Treni la Notte (feat, Frah Quintale)” cantata in coppia con lo stesso Frah Quintale, primo ospite del progetto. Forse non è un caso che Coez abbia scelto di interpretare proprio questo brano, considerando le recenti riflessioni condivise sui suoi canali social riguardo gli anni di uscita di alcuni dischi ormai “pietre miliari” del nuovo pop italiano, tra cui anche “Regardez-Moi” di Frah Quintale e il suo “Faccio un Casino”, l’album che l’ha consacrato al grande pubblico: l’amicizia e l’intesa tra i due traspare cristallina in questa emozionante versione acustica, in cui la batteria è assente ma il piano elettrico, i synth e il violoncello creano un corposo tappeto sonoro che accompagna le due voci perfettamente amalgamate; una versione che non lascia affatto delusi i fan di entrambi. La quarta traccia, il cui video si tinge in bianco e nero, è la cover “Fuori Orario” di Gue, pubblicata come singolo il 7 ottobre, in cui si esprime totalmente la capace vena rap del nostro. Sulla scelta del brano Coez stesso ha scritto su Instagram, annunciandone l’uscita:
“Quando ho iniziato a pensare alle canzoni da fare nel nuovo “From The Rooftop” sulla quota rap ho avuto davvero pochi dubbi. Sono sempre stato molto legato al sound 90’s e per quello che riguarda i miei gusti, questo è uno dei pezzi più belli del rap italiano.”
Per “Margherita (feat. Ariete)” il feat è affidato alla giovane Ariete, nome già solido nel panorama musicale italiano recente che qui accompagna Coez con strofe soliste e ritornelli duettati. La penultima “Le Luci della Città”, uno dei successi di Coez da “Faccio un Casino” del 2017, è accompagnata in video dalle luci del tramonto su Roma e ci accompagna al brano di chiusura “Essere Liberi”, in cui ancora una volta la presenza del violoncello aggiunge colore all’arrangiamento, mentre ci appare un cielo limpido alle spalle del gruppo.

“From the Rooftop 2” non è un semplice ep, è un’ulteriore conferma delle capacità artistiche di Coez che, insieme alla sua band, riesce a dare una nuova vita, una chiave intima e una veste differente a brani ormai rappresentativi del panorama musicale italiano degli ultimi anni, trasmettendo l’emotività e l’originalità che lo contraddistinguono ormai da anni. Sperando in un nuovo capitolo del format, siamo sicuri che questo progetto abbia soddisfatto molti.
Futura 1993 for Siloud
Credits: Damiano Grasso Ph: Tommaso Biagetti