Dietro Assurditè c’è Chiara, una studentessa del conservatorio moderno di Milano. Oltre alla sua passione per la musica ama dipingere, disegnare e fare gioielli. È affascinata da come la musica sia un mix tra caso e razionalità, che al di fuori delle regole possa esserci molta spontaneità. Il suo nuovo EP si initola “Assurditè”.
Nome: Chiara Cognome: Balzan In arte: Assurditè Età: 23 Città: Milano Nazionalità: Italiana Brani pubblicati: Vorrei Che Fosse Odio, Perdo Tempo, Al Terzo Sbadiglio Album pubblicati: Assurditè Periodo di attività: dal 2021 Genere musicale: Indie Pop, RnB Piattaforme: Spotify, Youtube, Apple Music, Amazon Music, Tidal, Tim Music.

Chi è Assurditè nella vita di tutti i giorni?
Sono una studentessa del conservatorio moderno di Milano, faccio il corso di Laurea in Canto Pop, oltre a scrivere canzoni e a curare il mio progetto in tutto e per tutto, mi piace anche dipingere, disegnare e fare gioielli.
Perché questo nome d’arte è perfetto per rappresentare il tuo percorso artistico?
Il nome è nato in modo molto spontaneo durante una chiacchierata con una amica, potrebbe essere uno schizzo di megalomania ma credo che vada oltre a questa definizione. Assurditè è il modo in cui affronto le mie scelte, è il mio approccio alle giornate, è il modo in cui mi pongo, anche quando scrivo. Sposo la poetica dell’assurdo perché spesso mi piace uscire dalla convenzione e abbracciare la relatività del mondo.
Ti sei approcciata al mondo della musica da molto piccola. Cosa ti appassiona di questo mondo e cosa ti ha spinto a voler diventare un’artista?
Mi affascina come la musica sia un mix tra caso e razionalità, una volta che la studi, come in ogni disciplina o arte, esistono delle regole. Allo stesso tempo però le melodie su un brano possono nascere dalla spontaneità umana, una persona che non studia musica può comunque creare una melodia senza conoscere le regole. Mi piace ascoltare la mia voce, mi piace sentirmi rappresentata da una sequenza di note. Mi piace descrivermi e il fatto che altri possano rispecchiarsi in quello che dico e nel modo in cui lo dico mi fa sentire parte del mondo.
Indie, pop e R&B sono i generi che più ti affascinano. Quali sono i tuoi riferimenti principali?
Calcutta, Gazzelle, Coez, Frah Quintale, Canova, Giorgio Poi, James Blake, Lauryn Hill e tanti altri.
Il tuo sound mette insieme sonorità molto differenti tra loro, lasciando sempre spazio a novità e originalità. Come definiresti ciò che fai?
Probabilmente indie, Pop, RnB. Non lo so, perché il modo in cui canto è vicino al soul, la mia musica è pop, l’attitude è indie e i miei beat sono RnB.
È da poco online il tuo nuovo EP omonimo, “Assurditè”. Come nasce?
La genesi delle canzoni è piano e voce, poi sono state rivisitate e prodotte in studio insieme a Bravo Bravissimo e Giordano Colombo.
Il progetto è una raccolta di sei singoli, che racchiude tutte le soddisfazioni del tuo ultimo anno. Cosa lega le varie tracce tra loro, in termini di sound?
Principalmente credo sia il mio atteggiamento sulle tracce, diretto e spesso ironico. Poi una serie di suoni Lo-Fi su ogni traccia.
Quali sono le tematiche che tratti nei brani e quale messaggio cercano di comunicare a chi li ascolta?
Parlo di Amore, parlo del potere della parola, della perdita di tempo. Parlo soprattutto di me. Ma il messaggio in ogni canzone è sempre quello del “carpe diem” ovvero non perdere tempo e buttati o vai avanti.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe fare concertoni, mi piacerebbe prima o poi partecipare a Sanremo ma soprattuttomi mi piacerebbe aprire un locale per fare musica live e fare mostre per artisti emergenti.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Non focalizzatevi sulle cose che già conoscete e sapete che vi piacciono, il mondo è bello perché è vario. E ogni varietà ci fa prendere coscienza in un modo diverso, quindi non smettete mai di conoscervi e di amare.
Assurditè for Siloud
Instagram: @assurditee Facebook: @assurditee YouTube: Assurditè Credits foto: Martina Trotta Credits: Help – PR & Media Relations