Roberto Casalino è un cantautore e autore, classe 1979. Scrive canzoni dall’età di 11 anni e ha sempre sognato di fare musica. Vanta successi con grandi personalità della musica italiana, tra cui Tiziano Ferro, Giusy Ferreri, Francesca Michielin e Marco Mengoni. Porta avanti la sua vita da autore e da cantautore: entrambe convivono in modo molto armonioso. “Un giorno tre autunni” è il titolo del suo nuovo singolo.
Nome: Roberto
Cognome: Casalino
In arte: Roberto Casalino
Età: 43
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Errori di felicità, Le mie giornate, Sul ciglio senza far rumore (feat. Alessandra Amoroso), L’Ultima, Un Giorno Tre Autunni
Album pubblicati: L’Atmosfera nascosta, E questo è quanto, Errori di felicità, Il Fabbricante di Ricordi
Periodo di attività: dal 2004
Genere musicale: Pop, Cantautorato
Piattaforme: Spotify, Apple Music, Amazon Music

Chi è Roberto Casalino nella vita di tutti i giorni?
Sono un cantautore e autore, classe 1979, vivo a Roma ma sono originario di Avellino. Ho viaggiato moltissimo nella mia vita, ma Roma è ormai la mia città dal 2001. Vivo di musica, ma sono molto appassionato di cinema e cucina.
Il tuo vero nome coincide con quello utilizzato per il tuo progetto artistico. Come mai questa scelta?
Sinceramente non ho mai pensato a un nome d’arte e non ne ho mai sentito la necessità. È stato molto naturale presentarmi da sempre col mio vero nome.
Hai una lunga esperienza nel settore musicale. Ti andrebbe di riassumerci i momenti più importanti?
Scrivo canzoni dall’età di 11 anni e ho sempre sognato di fare musica. Nel 2002 sono partito in tour come corista di Tiziano Ferro nel “Rosso Relativo Tour”. Nel 2008 ho firmato la mia prima canzone di successo, “Non ti scordar mai di me” per Giusy Ferreri, che ha completamente cambiato la mia vita e da allora sono diventato anche autore per altri. Conto una vittoria a X Factor firmando il brano di Francesca Michielin, “Distratto”; diverse partecipazioni al Festival di Sanremo, tra cui una vittoria nel 2013 con “L’Essenziale” per Marco Mengoni. Porto avanti la mia vita da autore e da cantautore: entrambe convivono in modo molto armonioso.
Quali sono i tuoi ascolti principali?
Ascolto di tutto, per quanto la mia formazione musicale abbia le sue radici nel pop rock degli anni ‘90. Ho amato tantissimo i Placebo e la prima Carmen Consoli: entrambi mi hanno molto influenzato nel mio approccio alla scrittura. Detto ciò, mi lascio attraversare da ogni genere musicale e artista che riesca a comunicarmi qualcosa.
Quali sono i tratti distintivi delle tue produzioni e quali aggettivi ti definiscono meglio?
Sono molto eclettico nella scrittura, pur avendo un marchio di fabbrica che rende riconoscibile un mio testo. Ho un orecchio attento alla modernità e a ciò che ‘funziona’ in un determinato momento, ma ci tengo a difendere la mia identità e a non snaturarmi mai per seguire le mode. Credo nella forza delle belle melodie e non riesco farne a meno.
“Un giorno tre autunni” è il titolo del tuo nuovo singolo. Come nasce?
Come tutte le mie canzoni, nasce da un’urgenza di raccontare un frammento della mia vita. Ho scritto prima gran parte del testo e poi in studio con Davide Simonetta abbiamo scritto insieme la melodia.
Il titolo prende spunto da un proverbio cinese: qual è il rimando a cui fai riferimento?
Mi sono imbattuto per caso in questo proverbio che dice che quando ti manca tanto una persona, un giorno sembra durare tre anni. Ho una relazione a distanza e sono abituato a gestire la mancanza. Però ritengo che ogni distanza fisica possa essere azzerata dalla cura costante di ogni singolo dettaglio e dalle attenzioni che abbiamo per le piccole cose. Avevo voglia di raccontare tutto questo in una canzone.
Il sound può definirsi un midtempo pop dal mood solare. Come hai lavorato a queste sonorità e in che modo si allineano con le tue produzioni passate?
Della produzione se n’è occupato Nicco Verrienti, compositore e producer, nonché mio carissimo amico. Abbiamo lavorato a distanza tra Roma e Lecce, confrontandoci sul vestito da dare a questo brano. È importante sempre salvaguardare l’emotività di una canzone nel momento in cui si va a produrla e Nicco riesce benissimo in questo.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Continuerò la promozione di questo singolo e ho qualche live in programma. Mi piacerebbe molto portare la mia musica dal vivo in giro per l’Italia e stiamo lavorando in questa direzione. Poi di sicuro nei prossimi mesi uscirà nuova musica, un singolo per volta fino a comporre un nuovo album.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Cercate di vivere sempre nel “qui ed ora” senza preoccuparvi troppo di quello che potrebbe o non potrebbe accadere domani. È un concetto sul quale insisto tantissimo: non c’è nulla di più importante che dare il giusto peso a ciò che abbiamo e viviamo nel presente. Sotto ogni punto di vista.
Roberto Casalino for Siloud
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Credits foto: Ilario Botti
Credits: Astarte Agency