Irene Mrad è una ragazza di quasi 20 anni piena di sogni. Cerca di prendere spunto da più generi possibili, quello che le piace lo ripropone nelle sue canzoni. “Baciami” è il titolo del suo nuovo singolo, un capitolo intimo e ossimorico, triste e allo stesso tempo sfacciatamente pop.
Nome: Irene
Cognome: Mrad
In arte: Irene Mrad
Età: 19
Città: Nova Milanese
Nazionalità: Italo-libanese
Brani pubblicati: Ragione, Riparo, Baciami
Album pubblicati: Resilio (EP)
Periodo di attività: dal 2020
Genere musicale: Indie-pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, ecc.

Chi è Irene Mrad nella vita di tutti i giorni?
Sono una ragazza di quasi 20 anni piena di sogni, iscritta al primo anno di università della facoltà di Logopedia, percorso che mi permetterà di lavorare in dialogo con la musica. Studio (e a volte insegno) canto e pianoforte, scrivo canzoni e mi piace stare a stretto contatto con le persone. La mia vita è un po’ un casino, sono sempre piena di impegni, ma non mi lamento perché sto realizzando quello che mi rende più felice.
Come hai scelto il nome da utilizzare per il tuo progetto artistico?
Non ho scelto un nome particolare per il mio progetto artistico. Ho deciso di lasciare il mio nome, anche perché quando canto o scrivo le mie canzoni, non mi creo un ‘personaggio’, sono semplicemente me stessa, e credo che le mie canzoni mi rappresentino.
Hai iniziato a scrivere a soli 16 anni, inizialmente per sé stessa. Perché ti sei avvicinata proprio alla musica e quando hai scelto di farla diventare più di una passione?
La mia passione per la musica c’è sempre stata, sono sempre stata circondata dalla musica ed è stata un’attrazione direi quasi naturale. Questa strada l’ho resa concreta quando in quinta elementare mi sono iscritta a lezioni di canto e da lì (ormai 10 anni fa) non ho più smesso.
Dal 2019 ho iniziato a scrivere canzoni, all’inizio come semplice valvola di sfogo, non avrei mai pensato che un giorno le avrei rese pubbliche. Non c’è un momento specifico in cui ho scelto di rendere la musica più di una passione: più vado avanti più diventa una necessità. Vorrei trasformare la musica in un lavoro, un percorso difficile ma so di potercela fare, con impegno e costanza.
Quali sono i generi musicali e gli artisti che ascolti solitamente?
Ascolto veramente di tutto, nella playlist di Spotify ho più di 1.200 brani salvati e si trovano tutti i generi. Passo da musica pop, a classica, a rock, a jazz… Insomma, non ho un genere preferito, se la canzone mi prende, la ascolto a ripetizione anche per settimane. Nell’ultimo periodo, sono in fissa con Gazzelle, e l’indie in generale, Aretha Franklin, la regina del soul e siilawy, cantante giordano che fa arab-pop.
Quali sono i tratti distintivi della musica di Irene?
Cerco di prendere spunto da più generi possibili, quello che mi piace lo ripropongo nelle mie canzoni. Sicuramente un tratto distintivo è la forte presenza del pianoforte (che è lo strumento con cui nascono le mie canzoni, per cui non può mancare), e di suoni elettronici, soprattutto nell’EP “Resilio” prodotto da RKH studio di Torino e nell’ultimo singolo “Baciami”. Per quanto riguarda i testi, anche questi sono particolari, cerco di essere poetica lasciando immagini su cui è necessario soffermarsi per capirne il vero significato.
“Baciami” è il titolo del tuo nuovo singolo, un capitolo intimo e ossimorico, triste e allo stesso tempo sfacciatamente pop. Come nasce?
“Baciami” è nata un anno fa, ma tra maturità e canzoni ‘arretrate’ ancora da pubblicare, è rimasta nella mia cameretta per un bel po’ di tempo. È nata in un periodo in cui cercavo un punto di svolta in una relazione che attendeva di sbocciare.
Il brano parla di una relazione ricca d’amore, ma che attende a sbocciare. Cosa ha ispirato questa storia?
Come nelle mie altre canzoni, “Baciami” nasce da una storia personale, anche se credo che questa esperienza sia comune nei ragazzi della mia età. Il messaggio che voglio trasmettere con questa canzone è di non avere paura di affrontare una relazione in cui sembra di essere ad un punto fermo, non avere paura di fallire solo perché l’amore è un’emozione che non si conosce.
Quali sono stati gli step per la realizzazione di “Baciami” e in che modo questo brano anticipa le tue prossime produzioni?
Ho lavorato molto su questa canzone, tra demo autoprodotte e cambiamenti continui, e a dicembre l’ho portata dal mio produttore Matteo Maltecca (in arte Il Metz), con il quale le abbiamo dato una veste tutta nuova. L’idea era ben precisa: utilizzare suoni elettrici e sintetizzatori per darle un sound quasi etereo. Volevo staccarmi dalla solita “canzone pop sanremese”, che avevo reso nelle mie prime produzioni.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Innanzitutto, sto continuando a scrivere brani e spero di pubblicarli il più presto possibile. Inoltre, il passo avanti che sto cercando di fare è quello di iniziare a suonare live; mi sto organizzando per realizzare questo sogno e portare la mia musica nei locali.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Non smettete mai di credere nei vostri sogni. Può sembrare scontato, ma vi assicuro che anche se sembra di essere fermi sempre allo stesso punto, bisogna continuare, perché noi dobbiamo essere i primi a credere in quello che stiamo facendo. Prima o poi le soddisfazioni arrivano.
Irene Mrad for Siloud
Instagram: @irenemrad
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YouTube: Irene Mrad
Credits foto: Stefano Quartarone
Credits: Conza press