Evra è il nome d’arte di Claudia Cuccovillo ma anche la sua parte disinibita e senza paure. Il concept di un suo singolo nasce principalmente da un’esperienza vissuta, da un ricordo, da una frase o da una melodia che ha in testa. Il suo nuovo progetto si intitola “Ciò che cerco di nascondere” e segna anche il suo esordio.
Nome: Claudia
Cognome: Cuccovillo
In arte: Evra
Età: 24
Città: Bari
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Mi fa sentire sola, Mille possibilità, x averti, strade perdute, l’alba che tornerai
Album pubblicati: Ciò che cerco di nascondere
Periodo di attività: dal 2019
Genere musicale: Pop, R&B, Trap, Soul
Piattaforme: Spotify, Amazon Music, Apple Music, YouTube

Chi è Evra nella vita quotidiana?
Evra è una ragazza normalissima, nata e cresciuta a Bari ma che da settembre si è trasferita a Milano per cambiare vita e provare a farcela con la musica.
Come nasce il tuo nome d’arte e in che modo ti rappresenta?
Il mio nome d’arte nasce in modo completamente casuale. Ero in un pub con degli amici e sorseggiavo un drink buonissimo che conteneva questo gin agricolo chiamato Evra. Mi piace pensare ad Evra come se fosse quella parte di Claudia disinibita e senza paure, esattamente come quando si ha bevuto un bicchiere di troppo.
Cos’è che ti ha fatto avvicinare alla musica e quando hai deciso di fare sul serio, intraprendendo un tuo percorso artistico?
La mia passione nasce da piccolina, ricordo di aver sempre avuto la passione per la musica, finché a 13 anni non ho chiesto ai miei genitori di portarmi a scuola di canto. Subito dopo ho iniziato a scrivere i miei primi testi e più andavo avanti e più mi rendevo conto di voler fare di questo la mia vita.
Quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente contaminata a livello musicale?
La mia prima vera ispirazione è stata Carmen Consoli e insieme a lei grandi nomi del cantautorato come Lucio Dalla, Pino Daniele, Daniele Silvestri. Verso i 16 anni ho scoperto l’urban, il soul, l’R&B, ascoltando Amy Winehouse e Lauryn Hill e mi piace tantissimo provare a contaminare la mia musica unendo questi due mondi apparentemente distanti.
Come nasce il concept di un tuo singolo e, più in generale, cosa caratterizza il tuo stile?
Il concept di un mio singolo nasce principalmente da un’esperienza da me vissuta. Nasce da un ricordo, da una frase o da una melodia che ho in testa, in modo anche abbastanza caotico oserei dire. Non saprei dire cosa caratterizza il mio stile, vorrei trasmettesse un senso di autenticità e verità.
Nel 2016 hai vissuto un’importante esperienza, ovvero quella di X-Factor. Sono passati degli anni, ma siamo certi che i tuoi ricordi sono ancora ben presenti. Cosa è rimasto in te di quei momenti?
È un’esperienza che mi ha messo molto alla prova e contatto con la realtà. Quando ho fatto i provini avevo 17 anni ed avevo solo il sogno di cantare. Dopo X-Factor ho capito che cantare non bastava e che bisognava dare forma ad un progetto per potercela davvero fare.
Il tuo nuovo progetto si intitola “Ciò che cerco di nascondere” e segna il tuo esordio. Dicci di più su questo EP, dalla sua nascita ai vari brani che lo compongono!
Ho iniziato a scrivere i brani di questo EP durante il lockdown, momento in cui non sapevo da dove partire per concretizzare i miei obiettivi e le mie idee. L’EP parla proprio di questo percorso verso la consapevolezza di chi sono e di chi voglio essere.
Sono molte le sonorità presenti in questo progetto, che si uniscono e fanno da sfondo alla tua voce dalle mille sfumature. Come hai lavorato al sound delle varie tracce e in che modo rispecchia lo stile di Evra?
Il sound dell’EP è stato anch’esso frutto di un percorso di ricerca. Ci abbiamo messo tanto per trovare una quadra e uno stile che rispecchiasse a pieno Evra e questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’incredibile team che ha lavorato alle produzioni dei brani.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro e dove vuoi arrivare con la musica?
Sicuramente ho voglia di fare tanti concerti, scrivere nuova musica e continuare a sperimentare. Il mio più grande sogno è arrivare al cuore della gente. Quando la gente ti ascolta e si emoziona, si rispecchia in quello che scrivi, hai già vinto.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Grazie se avete letto fin qui! È stato davvero un piacere, ci vediamo live!
Evra for Siloud
Instagram: @inartevra
YouTube: Evra
Intervista di Mario Castaldo
Credits: Clara Redaelli